Chiedimi se sono felice.
Chiedimi se sono felice e ti rispondo con questa luce..
Il cielo nei giorni di Natale ha una luce speciale, sembra diversa, è una luce calda, serena, che trasmette pace.
è chiara, ampia, limpida, è un telo blu che invita ad alzare lo sguardo verso questo infinito, questo dolce incanto.
la luce del sole che riflette sul mare è l'immagine della felicità.
la sensazione di gioia che trasmette è unica al mondo e non tramonta mai.
puoi avere vent'anni e ottanta ma quel senso di pace e di gioia è unica e ti fa sentire fortunato.
appena esco dal treno respiro il silenzio delle strade che portano al mare.
un senso di magia che ha il sapore della libertà, una pace nel cuore che ti fa camminare felice.
la tranquillità la musica jazz il vino bianco la spiaggia le onde del mare la gentilezza del ragazzo che mi fa assaggiare il vino e mi offre le patatine, i sorrisi e poi la luce del mare ampia, quel blu infinito.. una distesa di gioia e tranquillità che regala sorrisi ai volti beati che si rilassano al sole.
la vita in un attimo ti fa voltare lo sguardo verso la luce, verso il bello. e ti accorgi che quello è tutto ciò che vuoi .
In treno scrivo sul mio taccuino, una signora elegante di fronte a me scrive un messaggio al telefono, gambe incrociate, anfibio basso, nero.
fuori la luce del mattino si poggia sui binari, una nebbia leggera soffia sui balconi, una ragazza fuma in attesa del treno, un signore legge.
sui volti si può leggere una costante che mantiene i nostri legamenti tirati:
paura tensione preoccupazione.
come mi disse una volta una ragazza thailandese che vive a Roma: non ridete mai, siete sempre seri, preoccupati,
nei villaggi in Asia da dove proviene, hanno molte cose di cui preoccuparsi come l'acqua la corrente le coperte i vestiti il cibo i servizi. eppure, ridono e fanno feste, Sono allegri con poco. Basta il sorriso di un bambino, un canto, un pranzo da condividere con altre famiglie del villaggio, basta una pioggia dove buttarsi in strada, ogni cosa diventa un gioco un avventura qualcosa che accende lo stupore e mantiene l'incanto, un motivo per dire grazie ed essere gentili, sorridenti, buoni.
È stato questo approccio a sconvolgermi lo sguardo.. a prendere per 6 anni un part time per passare ogni mio inverno tra quegli occhi amorevoli.
si potrebbe pensare "sì perché sono stupid, non sono consapevoli..".
in realtà la filosofia insita nella loro fede religiosa è un modus vivendi , un approccio alle cose, sanno che la morte è solo un passaggio, non ne sono terrorizzati, sanno che tutto è impermanente, hanno poco eppure ogni ogni domenica vanno a portare da mangiare nei monasteri, preparano notte e giorno pasti per i monaci perché sono grati al potere spirituale delle loro preghiere, sanno che così facendo purificano il loro karma e questo li protegge da ogni paura.
In un' isola al sud della thailandia ho fatto un ritiro in un monastero, il monaco superiore, la guida spirituale del tempio, sorrideva sempre ma non parlava inglese, nessuno lo parlava tranne una ragazza che mi faceva da traduttrice. Con lei lavoravo di giorno aiutando nell'orto e nelle pulizie dei campi, delle sale, dei bagni, lavorando la terra. lei rideva quando mi faceva male e mi ricordava l'importanza della presenza. Un giorno mi dice che il capo spirituale mi vuole al suo fianco per andare all'alba nei villaggi a piedi scalzi per ricevere le offerte. all'alba ogni giorno le famiglie dei villaggi escono dalle loro case per lasciare i piatti per i monaci, mentre mi chinavo con la ciotola per ricevere il cibo offerto, ogni donna veniva a consegnare i piatti preparati con una grazia che non dimenticherò mai, si inchinava sorridente e portando i palmi delle mani al cuore, in preghiera.
solo dopo ho capito cosa volesse insegnarmi il monaco quel giorno, senza dirmi una parola.
mi ha insegnato la costante e preziosa importanza delle gentilezza, la gratitudine, l'umilta di una vita a piedi nudi, senza neanche l'acqua calda, senza corrente, eppure quel poco a me ha fatto brillare gli occhi di gioia, ha regalato un insegnamento di una purezza inestimabile, ho visto l'amore dei piccoli gesti, la grandezza dei cuori che ogni giorno si dedicano al prossimo senza badare a cosa ricevono in cambio dalla vita. La semplicità di chi ogni giorno sa cosa fare della propria vita.
un mondo antico preservato nonostante invadente e globalizzazione.
La natura ti riporta al senso delle cose.
David Lazzaretti aveva sognato di creare una società di persone che collaborano anziché competono. Cristicchi parlando di felicità ha ricordato di questo santo del Monte Amiata, che creò una comunità di persone libere che si aiutano, senza poveri ne ricchi. tutti uguali tutti felici.
in una società che corre e compete, che si scavalca e sgomita, che non ha più tempo neanche per dire grazie nenache per dire ciao, in una società così creare una comunità di persone libere che si aiutano e non competono puo sembrare utopico.
eppure una vita semplice è possibile.
ho conosciuto Pino, un monaco che faceva l'ingegnere a roma, poi ha lasciato tutto ed è venuto a vivere a Montorio Romano, dove oggi ha aperto un centro zen di meditazione.
ci porta in cammino per le strade del borgo, ci racconta la storia di questo Uomo di pace che aveva creato un movimento che univa 3 paesi, tutti uniti in quell'ideale di amore.
camminare in natura. attenti ad ogni passo e ad ogni respiro non ti fa perdere nessuna luce, ogni foglia ogni sasso ogni albero ogni luce del paesaggio è incanto che parla, è il tuo sè che comunica attraverso gli spiriti del tempo.
rivedo antonella alessia isabella massimiliano, il gruppo umano di chi cammina è una luce diversa, un faro che indica una via.
i sorrisi, la condivisone, i pranzi nel bosco, la luce dei volti, l'amore per la natura, la semplicità, la lentezza, gli occhi spalancati, i polmoni rigenerati, la forza del corpo, la gratitudine per ogni scorcio, la meraviglia per ogni incontro, per ogni vita.
dopo pranzo, mi fermo a scrivere poggiata su una croce.
Alessia, la guida, si avvicina e mi chiede se puo farmi una foto.
" anche tu giri coi taccuini ?
anche io li porto sempre con me, solo che spesso non ho tempo per fermarmi a scrivere. "
mi racconta di un suo racconto sulla via dei lupi, prima donna a farlo, da sola, una volta ripristinata la strada.
una giornata vissuta tra anime che brillano.
Prima di andare via isabella, operatrice olistica e insegnante di Qi Gong, mi abbraccia... " valè io e te ci dobbiamo fare una bella chiacchierata, dobbiamo fare delle cose insieme, unire lo yoga alla camminata."
Massimiliano, che ha fatto yoga e cmaminata con me, mi da un abbraccio pieno della sua allegria.. " ciao maestro!!"
in macchina, torniamo io e Tiziana, l'insegnante di mindfulness che lavora nei consultori.
Scendiamo tra i borghi e le campagne, oltre nerola e montorio, illuminati dalla luce del tramonto che lascia senza fiato e spezza ogni nostra parola.
tiziana ha avuto tante vite e tanti cambiamenti.
" sai valerio, credo che attrai quello senti nel cuore, io ad esempio la conoscenza tua è una di quelle che mi fa sentire a casa. Sei una persona bella, mi piace il modo che hai di fare e parlare, come pensi, e io non ho paura a confidarmi, mi sento tranquilla nel farlo. E poi.. - aggiunge ridendo- sei toro e capricorno come me!!"
ci fermiamo a monterotondo, il paese dove vive, faccioma due passi in centro, ci prendiamo un orzo e poi proseguiamo tra le bancarelle di natale.
in treno, rido con il controllore e mi accorgo di quanto potere abbia la gentilezza, appena entrato aveva una maschera di persona dura e autoritaria, ma il mio sorriso scherzoso e allegro, ha immediatamente disegnato sul suo volto uno sguardo gentile, si è lasciato andare ad una risata che ha reso il suo viso piu bello e piu disteso.
ho negli occhi la semplicità del borgo dove sono stato, l'educazione dei ragazzi, la gentilezza del sindaco, i volti delle signore in finestra, i panni stesi, la chiesa, i bar, il silenzio, la natura intorno, la pace di una vita tranquilla, dove si vive a piedi, e si respira un'aria comunitaria.
Torna verso casa dal treno e con Billie holiday alle orecchie cammino leggero come se stessi vivendo un sogno, mi sembra come se fossi sospeso nel vuoto, fuori da ogni contesto e meravigliato da ogni contatto visivo, anche dal soffio dell'aria.
mi scrive Elisa che si sfoga, mi siedo sul muretto in attesa del treno e le mando un audio.
arrivo dai ragazzi della birreria, mi gusto una birra e osservo la luce meravigliosa di questo attimo.
respiro a pieno polmoni la vita e sento il cuore farsi grande, comunicarmi gioia come fosse un bambino che canta..
che pace! che estasi! Ma possibile che sia così bella la vita!!
il cuore, quando riconosci la bellezza.. è li a dirti.. " valerio, grazie per aver aperto la porta, non riuscivo piiu a respirare! che gioia questa luce! "
Pazzesco il cielo prima di cena, pazzesco questo momento dopo il tramonto.
tra il giorno e la notte, quando il pomeriggio piano piano volge verso la cena e si presta ad accompagnare un gruppo di anime verso un cielo stellato, mondo di sogni.
mi sembra magico questo momento, mi fa sentire in viaggio.
anche i volti delle persone sono belle, il cielo che si forma dietro i palazzi come ad inquadrare la nostra vita dall'alto, sembra un dipinto, il cielo stellato di van Gogh, un cielo che rincuora, che riscalda, dona pace.
le luci delle finestre le terrazze adornate le stelle di Natale.. un albero che sale dalla terra al cielo.
questo è un periodo di magia, in cui il vecchio soffia va e resta questa pace, questo calore, questo raccoglimento intimo tra il corpo e il cuore, una forma di amore, una dolce ripresa delle voci gentili, la cura affettuosa di chi tocca le cose con amore.
Il Natale è un dolce ritorno al riposo del corpo e al sereno e distaccato riposo della mente.
è un fare spazio al proprio sentire piu intimo, al proprio caldo interiore, alla tranquilla pace, alla beata luce del nostro cuore.
è silenzio, raccoglimento, armonia.
mentre gusto la birra, davanti a me riconosco ilaria, la mia ex.
viene a salutarmi, è stata con una sua amica al mercatino sotto casa mia.
nel frattempo scrivo a fulvia, amica del corso di risveglio, che ama questo posto.
nasce uno scambio che diventa una presa di coscienza, un abbraccio tra due persone che si sono viste poco ma toccate subito dentro.
Ilaria, prima di andare via, mi lancia un bacio bello come il suo sorriso che accompagna a questo gesto cosi caldo e tenero che mi riempie di gioia.
ogni volta che la vedo, mi ricordo quanto sia stato bello il nostro amore, quanto ancora le voglio bene, quanto sia bella la sua persona.
e salutarci cosi è il risultato dell'amore puro che ci siamo donati.
vado a pagare e alla cassa trovo una scritta che guarda caso parla proprio di preoccupazione..
il ragazzo alla cassa, mi fa..
" sai, ho letto una cosa di seneca che diceva proprio questo, ci preoccupiamo prima che l'evento accada e spesso è molto piu tragica la nostra preoccupazione che l'evento in sè.
"Chi soffre prima del necessario, soffre più del necessario".
Mentre aspettavo il treno, seduto sui sassi, ho visto due ragazze credo coreane che ballavano e ridevano come se ci fossero solo loro..
Noncuranti del contesto intorno, nella pura gioia di quel momento magico, la danza il sorriso la spensieratezza.. la voglia di godersi la vita senza badare alla mente né al giudizio degli altri.
Sono solo gli schemi e le credenze della società ad imbrigliarci dentro scatole chiuse in cui noi ci nascondiamo, ma l'anima è libera e vuole solo esprimere il suo incanto, la sua luce, la sua goccia incandescente di universo.
Parlando con elisa, le dicevo che nei momenti più difficili, anche in mezzo ai lutti e al dolore, sono riuscito a sperimentare la gioia .
E non perche fossi contento della sofferenza, ma perché l'amore vive costantemente nella gioia, anche quando c'è una perdita, anche quando c'è una tempesta.
Vive nella gioia e quella libertà da ogni condizionamento mette fine ad ogni tormento e dona a chi sta soffrendo un soffio di pace, un vento di calore, una infinita dose di beata tranquillità.






























































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