La tranquillità.
cammino rilassato e beato, con un sorriso in tasca ed un libro in mano, ascolto sonny rollins e scrivo, guardo il mondo viaggiare e abbracciarsi, stancarsi e odiarsi , e tutto mi sembra cosi affascinante e sempre motivo di meraviglia.
mani in tasca e passo lento, contento di ogni nuova luce, grato ad ogni secondo che vivo, la tranquillità è il piu grande dei miei sogni, cio che di piu alto ho sempre aspirato.
Ci pensate mai a quando sia preziosa una vita tranquilla?
raggiungere uno stato di tranquillità interiore ti permette di camminare beato come se stessi attraversando la vita su un letto di fiori, per dirla con la Yoshimoto.
è una forza, non permette alle cose pesanti di scuotere quella leggerezza, quell'andare lento e calmo, quel sorriso leggiadro che copre l'aria e la riveste di una luce dolce.
quando, al tuo interno, sei tranquillo, le difficoltà esteriori vengono accarezzate da quel giardino interiore, una dimora dove sorgono immagini di pace, riaffiorano sogni, una nuvola è lo spunto per una favola, ogni passo è un tocco, ogni forma che incontri è un dipinto che sazia i tuoi occhi.
è sempre nostra la scelta, cosa vogliamo nutrire in questo momento, un pensiero allegro o vogliamo rimuginare su cio che ci manca?
la mente nutre la personalità con continui richiami, ci offre continui piatti invitanti che ci fanno ricadere sul desidero di sentirci sazi.
l'anima, invece, si nutre di sola bellezza, ride beata è non è interessata a questi giochi infantili, è troppo presa da un lavoro interiore, è presa cosi tanto dalla vita che entra negli occhi da non poter perdere piu tempo con ritorni al passato o fantasie sul futuro.
l'anima è interessata alla vita, non alle fantasie della mente che propone in sala infiniti drammi come fosse una sala cinematografica.
l'anima è presa da cio che le scorre accanto e di fronte, sa che è troppo importante prestare attenzione a quello che in questo momento sorge, tutto è significativo, tutto, secondo dopo secondo, ogni anima, che sia uccello sasso nuvola persona, ogni occhio chiede la nostra attenzione.
e l'anima sente il dovere di intervenire.
chi ha voglia di pace, quando incontra un'anima tranquilla, ci si perde.
mi scrive mario..
"Io vorrei solo diventare una persona diversa in questo momento, io vorrei essere te.
c'è solo una persona che vorrei essere adesso, e quella sei tu.
vorrei avere la tua serenità. "
mi scrive andrea, " sono tornato dalla montagna, voglio sentitrti."
e ci facciamo un 'ora di chiacchere.
mauro..
" provo a fare tesoro delle tue parole..
che gia piu volte erano arrivate
ma non avevo orecchie per sentire, figurati per ascoltare. "
gioire della gratitudine
prima delle cose per cui essere grati.
pensare ad essere grati, prima di pensare alle cose per cui essere grati.
pensare a vivere nella gratitudine, di gratitudine.
non essere grati solo se ci sono cose per cui esserlo.
essere grati perche gia quel sentirti grati ci ha ripagato di tutto.
mi incontro per la prima volta con francesca, la scrittrice di Cosi in terra cosi in cielo.
le scrivo una dedica sul libro che le regalo Ikigai, al cui interno avevo la dedica di Selena, l'autrice.
Francesca
dentro l'occhi c'ha cosi tanti segreti..
che se li tocchi
fai trema le pareti.
le sue non sò solo parole..
so inchiostro, sangue..
so un canto,
promesse d'amore.
le sue non so' solo lacrime..
so cura per le anime.
ogni suo racconto è n'abbraccio per il mondo.
lei sa..
che solo chi ride
impara a vive..
lei sa..
che solo chi ama
resta in piedi,,
per la prossima trama.
" la ferita è il luogo in cui la luce entra in te. "
ci ritroviamo io lei ed eva, una sua amica d'infanzia, e in pochi minuti la connessione è potente, calda, piena di amore, come se fossimo 3 amici.
" valè, tu non ci crederai, ma quello che hai scritto, è la fine della trilogia, tu sei arrivato alla fine dei 3 libri miei, senza conoscere la mia storia.
Mi hai fatto piangere ed eva che lo ha letto ha avuto i brividi, mio figlio ha bestemmiato."
in pochi minuti francesca mi racconta tutta la sua storia, io ad occhi aperti e cuore emozionato, resto in ascolto, e vedo dal vivo quello che avevo provato leggendo di lei, eva, e tutto il loro mondo, un affascinante mondo di dolore e riscatto, di ciclamini che nascono in una piazza, dove poteva esserci la morte è invece sorta la vita.
brividi e commozione, lei mi scrive una dedica, brindiamo, ridiamo, ci raccontiamo, una conoscenza di quelle che ti toccano dentro.
senza conoscersi, ci siamo scambiati il cuore, un mondo emotivo profondo quanto il mondo.
mentre stiamo parlando di anime che si scelgono la famiglia dove nascere, arriva mia madre.
io e francesca ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
le presento mia madre, che luminosa e bella come il sole, si scusa per l'interruzione e ridendo va verso il teatro, dove mi stava aspettando.
io e franscesa ci stringiamo in un abbraccio che sento ancora nelle ossa.
i suoi occhi sono la roma che ho sempre desiderato conoscere, da quando sono bambino.
entro nei suoi occhi e ci trovo la forza del mondo, l'amore di una donna che sorregge il dolore della vita con un battito di ciglia, ci sparge sopra come fosse un dipinto lacrime di sorrisi che bagnano le cose che tocca.
vive ridendo e combattendo, si spoglia nuda davanti alla vita con fiducia senza mostrarsi mai per cio che non è .
lei fa l'amore con la paura, prende a schiaffi l'indifferenza e gioca, brillando come roma di notte, una luce che illumina le piazze come fosse fontana di trevi.
si mostra senza scappare da cio che la spaventa, si prende meno sul serio e si incita al risveglio.
e mentre lo fa con sè stessa, mostra una via a chi la ascolta.
se la sai leggere, trovi anna magnani che buca lo schermo,
è uno sguardo che ti entra dentro.
vado al teatro, abbraccio papà e mamma, trovo tutto il quartiere, saluti abbracci, ci sono figli papà nonni, tutte le generazioni unite in questo caloroso abbraccio di natale ridendo in un teatro, tra stornelli romani e vibrazioni del cuore.
" ao ma che ce sta pure valerio?!!!"
un abbraccio pieno di emozione con un signore del palazzo che non vedo da tanto.
sandrino, che non vedevo da tanto, lo abbraccio forte per una perdita recente ella sua compagna di vita.
ci scambiamo messaggi a fine serata, quelle parole che ti entrano nel cuore.
abbraccio sua madre, la stringo forte, lei che mi ha visto crescere.
cosi come gli altri papà, nonni figli e nipoti.
risate, canti, abbracci, affetto, gratitudine.
Se fai pace dentro di te, con tua madre e con le tue ex, le tue ferite le tue colpe il tuo karma.. se fai pace con tutto cio che non avevi ancora amato e ringraziato, sei libero!!
e quando qualcuno ti incontra è rilassato. si sente in pace a vivere a al tuo fianco, perchè non sente piu il giudizio, è al fianco di qualcuno che non ti sta piu chiedendo niente e non pretende niente da te perche dentro di sè è risolto, è in pace!!
si sente in pace quando ti incontra perché non deve dimostrarti niente, non si sente più giudicato e si sente a pace in quel posto. non ha più niente di cui aver paura.
non c'è da trovare la donna giusta o l'uomo giusto, c'è da mettere a posto ciò che ancora ti blocca.
se fai pace con tutto ciò che ti frena tu sei libero.
Ti sei liberato perchè ti sei perdonato, hai detto Grazie mamma ti amo, Grazie ex Ti amo.
non hai più niente da perdere, niente di cui aver paura, niente da cercare ne da trovare, tu sei libero e vivi tutto con più leggerezza. senza piu le pesantezze della mente, del passato o del futuro, della colpa o del sentirsi sbagliato o sbagliata.
le difficoltà ci saranno sempre, cosi come le sfide e le ferite.
ma le vivrai con quella leggerezza di chi dentro di se vive in pace, rilassato, pieno di amore e di gratitudine.
hai fatto pace con tutta la tua storia ...
e niente potrà piu scalfire questo cuore innamorato dell'esistenza.
























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