Il mare.

Che gioia tornare al mare da uomo finalmente libero, allegro e grato. Respirare l'odore del mare, ascoltare il canto gentile e selvaggio delle onde, camminare a riva, sentire il calore della sabbia, sedermi sullo scoglio e osservare la spiaggia. Ogni volta il mare mi riporta ricordi di tante giornate, vacanze, esperienze..  il suo odore lo associo ai tanti momenti vissuti in famiglia, con amici o con ragazze, albe e tramonti condivisi  in bungalow, tende, camere sulla spiaggia, da roma alla puglia, dalla thailandia alla sicilia, ogni ricordo mi rende felice, ogni immagine riempie il mio cuore di gratitudine. Ricordo di aver vissuto il mare in solitudine e spesso mi ha portato con le sue onde un vento di malinconia, tristezza, abbandono, mancanze. Oggi, ci torno solo e riscopro tutta la libertà di vivermelo in pieno, nuotando per ore, assaporando il gusto di affondare il mio corpo nel profondo blu, ricevendo calore dalla sabbia e dal sole, fresco dal vento, sollievo dalle onde. Passeggio felice sulla sabbia e sorrido nel vedere l'estate attraverso gli occhi delle famiglie, di chi l'ha attesa per interminabili mesi, nei libri delle donne sole, nelle settimane enigmistiche delle signore anziane, nei castelli di sabbia dei bimbi, nei caffè al bar, nell'abbronzatura del bagnino, nel supersantos sull'asciugamano, nella palla che vola da un racchettone all'altro, nella canzone del momento, nei costumi e nei pareo, negli ombrelloni e nelle comitive, nelle coppie mano nella mano,  nella vita che brilla attraverso gli occhi del mare e il sorriso del sole. Il cielo di Roma colora di felice relax ogni goccia di sudore. È uno stacco dalla routine quotidiana che fa dimenticare ogni affanno, una sosta dai pensieri e dalla fretta, dagli orologi e dal traffico. Non é un caso se appena arriviamo al mare sparisce ogni stanchezza, ogni fatica, ogni preoccupazione. La natura ci fa tornare alla nostra primordiale essenza, ci cambia l'umore appena togliamo le scarpe e poggiamo i piedi sulla sabbia. È li che é destinato a vivere l'uomo, non nel cemento, né dentro scatole di petrolio, ma a piedi nudi, a corpo libero, sotto il cielo aperto, tra gli alberi e le onde, tra le pinete e i sassi, tra le rocce e le cascate, lì nasce la nostra pura e profonda essenza, lì ritroviamo noi stessi, il senso di appartenenza a questa esistenza, il senso della nostra nascita e del nostro vivere.

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