Ritorno a casa.

All'alba o al tramonto ti senti a casa quando in pace col mondo. É un atmosfera serena il ritorno, trovi accogliente ogni sorriso, da quello di un' hostess al semplice buongiorno di tua madre. L'affetto dei nostri legami ci riconcilia con la vita, con la gratitudine. Arrivi e Roma ti attende con un cielo non tra i più felici, eppure si può scorgere luce anche nel buio, il traffico del raccordo mi fa sorridere e viaggiare con mio padre ascoltando Baglioni é un racconto d'amore, mi fa sentire come quando mi spingeva con l'altalena per arrivare su, a conoscere le stelle, a vedere il cielo da vicino, la bellezza delle nuvole. La vita può essere una noia senza senso o una giostra che non ci fa mai smettere di giocare e divertirci. Sta a noi scegliere se salire sulle montagne russe o restare a terra a guardare chi lo fa. Salutare gli amici, il portiere, parlare con zia, rivedere mio fratello e mia madre col cuore sereno é come riscoprire la nascita. La cena è una tavolata di racconti e risate, foto e abbracci, la famiglia è il nostro focolare dove si siede comodo il cuore, mentre ascolto le parole sento passare il mondo, gli occhi dei bambini di vrindavan corrono a salutarmi, i cani del peepal farm saltano per abbracciami, le famiglie indiane nepalesi e tibetane si stringono in un solo cerchio a mostrarmi la fine di ogni confine. Mi sento fortunato ad essere qui, nel momento presente. La bellezza di ogni singolo attimo si può ammirare mentre apriamo la finestra al risveglio: lo scorrere dei secondi e quello dei passanti sono il giro di una giostra che fa salire tutti, nessuno escluso.

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