beginningless time

Se dovvessi morire questa sera, cosa faresti oggi con la tua mente? Come potresti migliorare pensieri, idee, consapevolezza, approccio interiore? Possiamo  pulire la nostra vita purificando il cuore, purificando  pensieri e ignoranza durati migliaia di anni.

La non conoscenza della realtà è la causa di tutto il nostro dolore. La comprensione ultima della realtà libera il dolore dalle nostre vite.

Purificare avviene attraverso comprensione, accettazione, non attaccamento, non dualismo, immacolata e infinita compassione, pensieri parole e azione di generosità.

Sprechiamo tempo creando qualcosa che non esiste. E questo crea  paura e ansia.

In questo mondo Dio é l 'Io.

Quando abbiamo emozioni negative noi introduciamo l'io in queste emozioni, gonfiando e aumentamdo dolore a dolore. E pensiamo che sia l'io il negativo.

Crediamo che la guida delle nostre vite sia l'Io, poi scopriamo in fin di vita, che l'io non esiste, e capiamo di aver sprecato la vita senza capirci nulla.

Facciamo tutto per far contento l'io e non sé stessi. Crediamo nell'io come ad un Dio che non vogliamo mai abbandonare.

Ci attacchiamo a questa verità.

E per non perderla, proviamo paura e ansia.

Nelle relazioni, lui è sempre li. In mezzo. Tra me e te,  tra noi e l'altro, non siamo mai soli.

Se analizziamo i danni che crea l'idea di un io presente e onnipresente, che controlla guida giudica e agisce, possiamo comprenderne le conseguenze: rabbia, desiderio, possesso, delusioni, avversioni, orgoglio, violenza.. sono tutti figli dell' instancabile IO che si manifesta continuamente davanti a noi.

Il senso del nostro andare, il lungo viaggio di un cammino lento, si concentra nel comprendere cosa regge in eterno e resiste al tempo, alle malattie e al continuo cambiamento.

La mente è una macchina che funziona a gettoni; basta cambiare la leva, spingi un bottone e il verso di tutta una vita prende una direzione opposta. Dobbiamo solo cambiare il modo di vedere le cose, non il mondo, non le persone. Le percezioni della realtà, le reazioni e  le sensazioni se osservate analizzate e lasciate scorrere.. si sgretolano in mare.. prive di un sé.

L'io governa le nostre azioni e i nostri dolori, genera sensazioni e plasma la nostra personalità, ci condiziona la vita e ci induce a chiedere continuamente conferme, il che non fa che privarci di energia e ammalarci di fatica.

Cerchiamo di soddisfare un io mai soddisfatto, di trovare senso nel chiedere gratificazioni, successo, riconoscimento. Un dolore gigante che aumenta sempre finché non smettiamo di considerare l'io il senso del nostro viaggio.

Il senso del nostro viaggio è l'esatto opposto: smantellare passo dopo passo ogni residuo di attaccamento ad un io che non esiste. Esiste un corpo che non ha nome se non quello che scegliamo di dargli, esiste una persona che non ha identità se non quella che formiamo coi nostri giudizi e quelli degli altri. Non siamo come ci vediamo, né come ci vedono gli altri. Siamo nello spazio tra un respiro e l'altro, nel secondo che scorre, nel vicino che piange. Siamo dentro una lacrima e in una goccia di mare, nel suono di una parola e nella mano distesa verso il nulla. Non esiste palazzo che sia nato senza le mani di un altro, nessun rigido agglomerato di cemento è destinato a restare.. tutto si forma condizionato da cause e condizioni. Cause che condizIoni che permettono a noi in questo momento di non avere pensieri perché non siamo quello che abbiamo sempre creduto.

Ogni sofferenza sorge per errata comprensione di ciò che siamo, di come tutto accade. Tutto si forma e si sgretola, è questo il senso della nostra esistenza. Possiamo vivere il lavoro più duro del mondo come parte del gioco, siamo protagonisti di un sogno dove dobbiamo solo divertirci, senza aspettarsi niente. Siamo senza nome, senza divisione, senza confine ne nazione, siamo uniti al tutto. E il tutto è amore.


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