Natura.

Capalbio è un piccolo borgo medioevale con castello e mura  dove perdersi tra i vicoli stretti, la parte alta è più antica mentre verso il mare si circonda di un paesaggio armonico ricco di lussureggiante verde che riconcilia con la pace e la lentezza. Andare in macchina di domenica al mare senza trovare neanche una macchina, girare in centro di sera senza sentire mai sfiorare lo stress.

Mangiare dalla terrazza con vista, farsi due passi in relax ascoltando poesie di mogol e musica di Battisti.

Una vita tranquilla e beata circondata dal mare e dalla campagna toscana.

Il tragitto che circonda la riserva è attraversato da giovani in bici, gruppi con tende sulle spalle, spazi indefiniti, paesaggi che sembrano dipinti, cielo che sfuma tra i colori della campagna,  una calma illuminante.

Una luna rossa, le stelle sopra, il tramonto sul mare che lascia lo sguardo sul monte argentario, una vita al passo con il buio e la luce, senza orologi te ne accorgi, di quanto ci sia aldilà delle nostre limitazioni.
Perfettamente inclinati sui sedili del mondo, arricciati arrotolati e aggomitolati dentro sé stessi, respiriamo vita quando usciamo dalla morsa.

Ritmi calmi, panorami silenziosi, natura e pace riempiono il cuore di gratitudine davanti alla luce del giorno. Mi alzo e medito grato al silenzio, faccio yoga in terrazza affacciato sul mare e la riserva wwf di Burano.

Colazione ascoltando gli uccelli, il rumore dolce delle tazzine e quello calmante delle campane mi riserva un sorso di beatitudine.

Fuori dai tempi, dal potrò e non ho fatto, esce radiosa la bellezza di ogni cosa.
Assistiamo incantati a questo lento andare tra restare fermi e proseguire.

Una danza avvolta nel bagliore del beato dimorare. Tutto è senza peso. È niente. E sempre.

Basta alzare gli occhi al cielo per capire quanto sia ommenso e vasto il mistero della vita. Il blu della notte, lontano dalla città, fa brillare i cuori silenziosi mostrando stelle come fossero candele, un tappeto di luci naturali.

Il profumo del basilico in giardino, i fiori del melograno, i viali silenziosi, le piante intorno alla piscina, i prati e le distese della campagna, tutto si riallaccia ad un sé piu alto.

Tutto torna a splendere,  dentro e fuori,

Quando a guidare i ritmi è la mano gentile di madre natura.

Le spiagge di torba mi fanno ricordare l'aria selvaggia di Capocotta, cambia appena le famiglie che le frequentano.

Vicino ansedonia, tra le selvagge dune diella feniglia, affacciata sul promontorio dell'Argentario, al tramonto mostra nel suo splendore la spiaggia e in lontananza l'isola di Giannutri.

Faccio un bagno solitario, nuoto ammirando la costa maremmana.

Industriali, capi d'azienda, archivisti, giornalisti, politici, intellettuali, mi rilassa girare tra i libri e i giornali, in una tranquillità borghese che se non fosse complice del sistema, sarebbe meglio. Si parla di case, vestiti, prodotti da acquistare, investimenti, fondi, tutto sembra difeso come un mondo a sé, una nicchia da proteggere, a qualsiasi costo.

Un luogo inavvicinabile da chi suda per un salario dignitoso, solo comprare un po di frutta ha il costo di una spesa giornaliera.

La natura intorno è un paesaggio incantevole. Sconfina i muri che dividono gli uomini in classi sociali anziché in fratelli.

Qui ci si identifica nel ruolo di manager o imprenditore, si perde la libertà di spogliarsi, di tuffarsi in mare nudi, senza abiti pesanti da difendere.

L'umanità resiste ai cambiamenti, difende il portafogli e la propria reputazione sociale come fosse la sua reale natura.

La reale natura di ogni essere non ha carte, non ha cravatte, non ha idee politiche, non ha interessi né case, è amore e gentilezza, immacolata saggezza, è equanime, non sente differenze né divisioni, non ha steccati.

Qui si respira una vita tranquilla e mi piace. Mi piacere leggere un libro sdraiato sul giardino curato, tra eleganti piante e la piscina di fronte.

Ma non è vera tranquillita se non sei calmo dentro. È apparente, è voler dimostrare di essere uguale a tutti gli altri.

La tranquillità reale ha una responsabilità: difendere la giustizia interiore come quella sociale e del mondo, la propria pace e quella degli altri.

Riprendi il viaggio. Non sai dove andrai, chi sarai, cosa farai.

Quello che ci fa camminare felici sul sentiero della vita è l'occhio che brilla ad ogni luce, che ride ad ogni incontro, che vive ogni momento come un incanto.

Al risveglio, troviamo già una decina di motivi per essere felici: il silenzio, la calma, la pace, il vento, la vista sul mare, il colore della natura,  i paesaggi collinari, il calore di un sorriso, il caffè sul fuoco, una nota jazz sottofondo, il fresco della mattina, un buongiorno gentile, i passi lenti sul viale deserto, il cielo sopra, i piedi nudi sotto.

Solo a pochi minuti dal risveglio il tuo cuore già pulsa di gratitudine.

Guardo la campagna fuori dal treno, il viaggio ti insegna a non voltarti indietro, una signora orientale scrive su un taccuino e muove i piedi al ritmo di musica, leggo la vita nella speranza della gente, una
speranza fatta di attese, rinunce, scelte.

Cappelli sul capo coprono i volti di eleganti donne, giornali poggiati sui tavolini al bar della stazione.

Vedo muoversi il mondo ed è un invito non fermarsi e non arrendersi.

La bellezza è sempre li ad aspettarti.

Lo sguardo si apre alla vista del mondo, il viso si poggia sul davanzale e osserva tutto come fosse la prima volta.

Una ragazza coi capelli lunghi lanciati in aria cammina leggera verso il mare, il vento sposta la veste e i lisci biondi cadono sugli occhi, lei li sposta dietro e siede sugli scogli, senza fare nulla. Incrocia le gambe, intreccia le mani e lascia andare la testa sotto il sole, lasciando che il vento fresco portato dalle onde le accarezzi il viso.

Non ha peso la libertà.
Un sentiero inizia in assenza di pensiero.

Quanta fortuna nel vivere, nel contemplare la natura, nel fregarsene dei secondi e nell' occuparsi dei tramonti.

Nuotare in una piscina che brilla, stare sott'acqua dentro una gioiosa pace, dalla sera al mattina, accompagnato dal costante silenzio,  e la vista sul mare.

I sorrisi delle persone, la luce del cielo, il sole caldo e un brindisi al tramonto.
Il sorriso della zia, il bene del mondo, il cuore che si guarda intorno, per ritrovarsi nelle piccole cose, nei fiori e negli alberi, nel profumo d'estate, nell'olio sul pane, nei melograni e nelle distese di verde, nel silenzio che rasserena e nel mare che rassicura, nella vita che si mostra, elegante e mai uguale, mai stanca di sorprendere, di giocare con le nostre pretese, di provocarci con le sue infinite sfide, incantevole e bella, insegnante del puro amore.

Ieri tornato dalla spiaggia, viaggiavo in macchina travolto dalla luce del cielo..  de Gregori sotto e la campagna intorno..

La bellezza della vita ancora m'innamora.



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