Ridere.

Mi accorgo di vivere in un lago di sofferenza. Il dolore scorre dappertutto.

Il senso di questa esistenza non può trovarsi certo nel silenzio di un bosco, lontano da ogni contatto col mondo esterno.

Il senso del nostro vivere è condividere.

Ma avverto che non è facile. Le persone tengono le porte chiuse. Sono stanche, affaticate, non interessate poi cosi tanto a capire.

C'è una piccola parte di mondo che cerca e va in profondità, ma per riportare luce in un mondo che vive al buio, non basta l'esempio di piccoli gruppi.

La consapevolezza sta crescendo e aprono sempre più centri di ricerca spirituale.

Ma nella vita di tutti i giorni la gente fatica a lasciarsi andare.

Eppure, tutti hanno voglia di amore.

Tutti sentono il bisogno di ricevere amore, di trovarlo, conoscerlo.

Di scoprire cosa si nasconde dietro i perché di una vita.

Le persone appaiono stanche di soffrire ma anche di capire, cercare, di farsi domande.

Preferiscono vivere il più possibile cercando consensi e piaceri anziché la verità.

Si fatica molto di piu nel cercare riparo da sé stessi che cercarlo in sé stessi.

Una persona arriva a 40 anni e si accorgere di vivere come a 20.

Lavora,esce,  va a casa, ha una compagna, uno stipendio, gli amici, il viaggetto, stop.

Finché un giorno, la compagna lo lascia, si ammala, perde una persona cara.

In quel momento, si sente perso. Non ha gli strumenti per affrontare il cambiamento. Crollano tutte le certezze, i sorrisi e le birre con gli amici.

In un attimo si accorge di aver sprecato una vita intera cercando piacere e soluzione in qualcosa di esterno, distante, lontano da sé.

Indagando nel proprio cuore possiamo trovare risposte ad insormontabili dubbi che ci assalgono nei momenti di disperazione e Tristezza.

Li dentro risiede tutto quello che avremmo dovuto cercare da sempre e che invece abbiamo sempre fuggito, per paura di restare soli.

È la paura di restar soli che ci condanna a soffrire. Chi si è liberato da ogni paura non ha bisogno di altri per sentire il respiro del mondo. Cammina solo con le scarpe  di ogni altro. È solo ma si sente insieme. Chi invece sta sempre tra mille sente una tormentata solitudine.

Basta sorridere per diventare leggeri, basta rilassarsi per dimenticarsi di ieri.

Basta poco per giocare con il fato, basta uno spirito curioso che vaga dentro sé come nuotare in un lago.

Abbbiamo tanto tempo e nessun istante, tanta gente e una sola mente. Siamo passato e presente che diventan futuro, siamo l orologio senza numeri, il registro senza nomi. Noi cavalchiamo onde giganti, passiamo attraverso, siamo istanti, viaggiatori nell'ombra, inizi e tramonti.

Non ci è concesso tornare indietro, ci è permesso un solo cuore che copre il mondo intero. Siamo intrecci di sbagli e desideri smodati, abbiamo davanti agli occhi la via di ogni bellezza, la vita che si fa certezza, bagliore del tutto, raggio del cosmo.

Non ci resta altro che sfiorar con le dita la miglior delle rose appena appassita.

Siamo il vento che passa a regalarci un soffio di fresco, siamo il nudo sorriso che siede in pace di fronte al destino.

Lontano da ogni paura e ingrata preoccupazione, come allegri comici di una scena teatrale, portiamo sul palco la nostra faccia reale, la nostra vita che del solo amor si avvale.

Ognuno, nel cuor suo, sa qual'e' il percorso da seguire, per far sorridere di gusto ogni passante del posto.



Commenti

Post popolari in questo blog

Il sole della mia vita.

Impara ad amarti.

E allora vai.