Luce.


Grazie a Niki de Saint Phalle ho scoperto un mondo possibile. Il mondo che vedevo da piccolo.


Gli alberi, i fiori, gli uomini, l'amore.


La vita spiegata attraverso le semplici manifestazioni della natura.


Soffermarsi su un colore, ascoltare un suono, elaborare un desiderio, giocare con gli oggetti. 


I movimenti del proprio corpo spesso vengono formati da " trappole mentali" che ne rallentano l'eleganza.


Il sentirsi liberi sotto uno stesso cielo rimuove ogni difficoltà emotiva.


Nel giardino dei Tarocchi il mondo viene rappresentato per come è, anche se non viene visto.


Passeggiare tra le opere di Niky è un ricchissimo approfondimento della gioia... uno spazio libero dove poter riempire gli occhi dei colori della vita.


Accostarsi alla sua visione è uno sforzo piacevole.. ci risplende di luce e armonia.


La fantasia che ci insegna un bambino è l'aspetto fondamentale di ogni nostro approccio. Le insicurezze dei grandi ci portano spesso lontani da quella leggerezza infinita che trascina con sé ogni ritmo vitale, ogni passo, ogni azione.


Il vento dell'età adulta andrebbe accarezzato come un tentativo gioioso di proseguire il gioco.. che crescendo, si fa sempre più affascinante. Invece, noi, tendiamo da grandi a rendere rigido ciò che è morbido, duro e faticoso tutto ciò che viviamo o affrontiamo, dimenticando la naturale leggerezza della vita, il senso della sfida, l' allegra gioia di mettersi a confronto con una competitiva compassione.


Ed ecco che l'emozione di colorare un albero potrebbe essere la stessa di quando raggiungiamo un traguardo.


L'animale, l'albero, una goccia d'acqua, il sorriso del sole, l'allegria delle stelle o lo sguardo affettuoso della luna.. il mondo che Niky ha voluto raccontare è semplicemente la vita vissuta con occhi incantati, liberi dal giudizio.


Un cuore colorato di rosso gira come una giostra tra gli alberi, seguito dal sorriso stupito dei bambini. 


La vita vissuta con gli occhi dei bambini è la vita che tutti continuiamo a sognare.


Gli occhi sono puliti, mai sazi.


Lei corre in una spiaggia deserta verso liberi gabbiani in volo.. lo scambio di generosità è essenziale, puro.


Mentre lei offre cibo ai gabbiani il mare silenzioso ammira il suo gesto con stupore. Ed è dolce salutarsi tra il colore della sabbia e quello del cielo.


Erik Satie tocca i cuori con le sue vibrazioni, i colori scorrono in questo meraviglioso racconto della nostra esistenza. 


Attraverso gli occhi di animali,fiori, bimbi, alberi e foglie .. l'amore vola dentro uno spazio infinito.. dove gli uomini appartengono per sempre agli altri e i sogni sono espressioni delle proprie notti.. vissute insieme ad altri occhi.


Il viaggio più importante è quello di tenersi la mano, sempre.


Colorando la vita di sorrisi, giochi e fantasia.


Aspettare il giorno per vedere il mondo... È la più emozionante attesa che fa tremare il cuore.




La camminata ormai per me è diventata un bisogno mentale e fisico, un'abitudine quotidiana cui non riesco a fare a meno. ogni giorno cerco di ritagliarmi almeno un'ora per me, un fare silenzio andando via, camminando nella natura.




Questo momento, è il giorno più bello della nostra vita.




È tutto ciò che per una vita abbiamo inconsciamente aspettato e non sapevamo dove andarlo a cercare.




È qui, mentre segui la luce del primo sole, mentre senti tutto  il suo calore, mentre senti l'acqua della doccia scorrere sul corpo, mentre una canzone ti rinfresca l'anima, mentre assaggi un pezzo di pizza, mentre ti affacci sulla terrazza a guardare roma.


Qui, proprio adesso,dovunque sia il tuo corpo, qualsiasi cosa stia vivendo, la vita splende. È proprio nella verità che sboccia la felicità.


Il cuore, non si cura di ciò che passa alla tua testa o al tuo corpo destinato a cambiare e degradarsi, va oltre questa vita.


va oltre il dolore fisico, le paure e le preoccupazioni del mondo, non può avere a che fare lo stress mentale, come potrebbe il cuore sentire lo stress, il cuore è libero per sua natura. Ogni agitazione deriva dalla mente.


Se fai pace con te stesso e smetti di combatterti, la vita fiorisce. Solo se ti prendi cura di te, se inizi a volerti bene, puoi alzare lo sguardo sul mondo, affacciarti libero da un davanzale non più rigido, oscilli come un altalena attraversando boschi e sentieri, giorni e pensieri, leggero come una piuma, in pace tra gli uomini, grato ai venti, ai sensi, ai visi candidi, a quelli stanchi, a quelli generosi, agli orsi ai ruscelli e ai cavalli, aperto come un concerto gratuito dove tutti possono entrare nel tuo cuore senza nessun biglietto da pagare.




Per me, rivederla, ha il sapore del cuore.


È l'odore di casa.




Puoi stare anni lontano dalla tua dimora ma ti basta riconoscere i profumi dei mobili per sapere che sei arrivato.


Tu sei sempre stato li. È come se torni a trovarti per capire dove eri finito.


C'è un alchimia talmente sottile e potente che decifrarla mentalmente non è possibile.


Quando torni a sentire sulla pelle l'odore di casa, tu capisci che il tempo non passa, tu sei sempre stato li, anche se il corpo si è spostato.


Quando sei a casa, sai dove sederti.


Le parole sono la colonna sonora di una storia che vibra nei baci e nei silenzi.


Tutto si ferma, il mondo intorno perde forma, resta una sola luce che si posa come un telo di mare sopra due anime che non sanno come staccarsi.





La gratitudine di una conversazione leggera e sorridente, intima e dolce, sulle scalette in piazza del Campidoglio.






La luce delle statue, il cielo sopra i musei capitolini, Roma vista dall'alto, come stelle le finestre delle cupole appaiono di fronte e brillano sopra i tetti.


Come fari che spengono le ombre, le luci dorate che escono dai dipinti si posano sopra gli occhi dei passanti, i riflessi del sole cadono sulle opere del caravaggio, il cielo sopra i tetti di Roma dona leggera aria fresca alla bellezza della vita.







Scopro gratitudine per un un euro di pizza bianca calda del forno, una fresca birra con gli amici, la libertà di un giro in bici in una Roma senza macchine.


I ricordi della mia vita per cui sono grato:


Il caffè con mamma;

le vacanze a Nettuno; 

Natale a casa di nonna;

Il primo viaggio da solo in thailandia;

L'esperienza in Belgio;

Il mio amico Francesco.

I piedi nella sabbia;

Fare l'amore con Serena;

Calcetto con gli amici;

Il Dalai Lama che mi stringe la mano;

Io e mio fratello a Bruges;

Io gianello e marzio a Barcellona;

Le serate con Valentina;

Le trasferte con lizio;

ballare sopra il tevere al mio compleanno;

Io e papà in giro al centro;

Io e zia a Capalbio;

Zio che mi fa entrare allo stadio;





Oggi papà mi chiama per prenderci il caffè insieme.

Sono le 6.30 e ho appena finito yoga.

Mi mostra un documentario sull'India, e chede se sono mai stato al Taj Mahal, rispondo " piu di una volta", alza la tazzina e sorride.


Ieri, parlando con un mio amico che ha perso il papà, ho cercato di esporre un pensiero semplice:


Tu che ora pensi di non avere piu senso, di essere perso e sbagliato, finito  e senza stimoli, prova ad immaginare papà quanto avrebbe voluto tornare all'età nostra, con la vita davanti, energici, in salute e pieni di tempo.


Le persone, i sentimenti, le cose che diamo per scontato.. vanno gustate, vissute, apprezzate, accarezzate ogni secondo con gioia.


La vita è una mamma che va ringraziata ogni giorno.



























Piu pulito di una cascata di diamanti, più puro di una immacolata vasca d'oro, più ricco di milioni di soldi, più celeste di un cielo d'estate, più profondo di milioni di versi, più libero di una terra di saggi. 


Come il cielo dentro un onda,

Come il volto del mondo nello specchio di un solo occhio,

Come il canto di cento che sembra una sola voce,

Come ieri e domani,

Perso e perduto,

Vinto e arreso,

Vuoto e senza peso. 


Un ghigno di travolgente leggerezza che ride attraversando a piedi le storie della vita, entrando in ogni cuore per versarci amore.


Giovane e vecchio,

Vivo e morto. 


Libero.


Felice come una sorpresa alla porta.

















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