Ogni giorno è oro.

 Una mattina come tante, a volte basta davvero poco per riempire il cuore delle persone. Non ti serve essere un saggio, un santo o un maestro, ti basta guardare negli occhi la sensibilità che sta vivendo una persona che ami e fare un passo in quella direzione.



Propongo ai miei di andare alla lidl, una spesa in famiglia come facevamo un tempo. 



Giriamo curiosi tra i vari reparti, ci perdiamo tra i filoni di pane di ogni tipo, io scelgo il delicato sesamo, loro le baguette classiche. 



Poco dopo, si fermano come bambini golosi nella zona dei krapfen!!


Uscendo, troviamo un sole d'estate ad aspettarci.


Mi metto alla guida dell'auto, mi diverte l'atmosfera quasi newyorchese che si respira a torpignattara, tra murales e comunità arabe, indiane, nepalesi,  africane, sudamericane.



Alzo a palla la musica e ballo sorridendo al sole, facendo divertire i miei e i passanti..



Voglio l'aria di mare

Il sole sulla faccia

Tornerò a cantare sotto il suo balcone quando lei si affaccia

Questa notte finisce che facciamo tardi e torniamo a casa a piedi

Tu abbracciami forte per tutte le volte che non hai potuto ieri

Il suono delle tue risate

Il primo giorno di una nuova estate.... 





Torniamo in zona, piene di buste e di sorrisi, rilassati. 


Il vento sposta i capelli di mamma, gli occhiali da sole mostrano il cielo limpido..


" vi offro caffè al bar, che ne dite?" 





Mamma corre a sedersi al tavolo, chiedo a Cristina del bar, se possiamo stare fuori.


Al sole, con caffè e maritozzo alla panna, guardo i miei felici: " papà, guardati adesso, al sole, col giornale, caffè e la famiglia a fianco, vedi come in un attimo può cambiarti la vita?"





Papà sorride, con occhi emozionati.



Mamma accende la sigaretta, si guarda intorno dopo aver trovato il nirvana nella panna di Napoleoni.. " starei cosi tutto il giorno!!"



Mi vedo con mario, andiamo al bar davanti la chiesa, cornetto e cappuccino. Chiacchiere, risate, confessioni e riflessioni. 



Facciamo due passi al parco, poi mario va a lavorare. Cosi vado dall'altro mio amico Mario, in pizzeria.



Prendo pizza e birra, la porto sotto casa e facciamo un pranzo all'ombra, sotto casa, chiacchierando con gli amici di famiglia.



Una mattina così, come un caffè alla Rinascente, il paradiso che appare all'improvviso, dal niente.



Ieri, con un mio amico che non vedevo da tempo, ci siamo ritrovati nella cornice luminosa di villa pamphili, quale modo migliore per incontrarsi dopo anni facendo yoga al parco, al calar del sole, in un paesaggio che sembra uscito da una foto di Roma antica, tra i casali e la campagna.



Dopo la lezione, restiamo al bistrot e ci avventuriamo nel ripercorrere gli anni in cui non ci siamo visti.



Tra filosofia, storie e una bevanda al fior di sambuco usciamo dalla villa rincuorati dalla sintonia che tiene legate le persone.




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