Ricevi quello che dai.
I genitori diventano figli, e quello che ti hanno dato per tutta la vita..
va almeno ringraziato con una mano che li sorregge e li sostiene, che li fa sentire amati.
Mia cugina mi ha mandato un messaggio con scritto.. "Mamma è volata in cielo.". nel pomeriggio, avevo scritto a mia cugina più piccola che festeggia 29 anni. un giorno delicato, particolare... e le auguravo di viverlo fino all'ultima goccia di sole e all'ultima onda e speravo che lo passasse al mare. e Infatti lì era. Mi mancherà tanto zia. traccia la fine di un modo di stare al mondo, con lei eravamo sempre allegri, una Roma che non si lamentava mai e si alzava tutti i giorni in piedi con la forza di ridere resistere reagire con tutta la forza di volere bene. Ho ancora il suono della sua voce quando mi diceva " passerotto mio", era una scatenata fan di tutte le serie televisive e mi faceva troppo ridere quando mi soprannominava 'il conte di Montecristo.'
Ripenso a lei, alle lunghe tavolate di Natale.
Mi ricordo le lettere che leggevo ogni anno a tutta la famiglia prima di scartare i regali; era il mio modo di ringraziare tutti.
C'eranno i nonni da parte di mia madre e la nonna da parte di mio padre, c'erano gli zii, che oggi vivono in trentino, i tanti cugini, quelli che sono in Germania, quelli che non ci sono più, gli amici miei e di mio fratello, di zio o di zia, gli amici del palazzo, di mamma o di papà, gli amici del quartiere. Ma soprattutto, era la lunga tavolata colorata di persone semplici e sorrisi caldi, di applausi e sigarette sul posacenere, di torte e bambini che giocano, di urla e risate, bottiglie sul tavolo, carte e panettoni. Era una Roma diversa, piena di umanità, di santa voglia di stare insieme.
Oggi siamo tutti spaventati.
Ricordo di un Natale in cui io stavo male e c'era il mio Amore che giocava con tutta la famiglia. Avevo la testa che mi scoppiava ma sentire i parenti e gli amici che scherzavano con lei e gridavano il suo nome mi lasciava sul letto beato, emozionato e in pace.
" Affacciati alla finestra amore mio
Affacciati al balcone rispondimi al citofono
Sono venuto qui col giradischi e col microfono
Insieme al mio complesso per cantarti il sentimento
E se tu mi vorrai baciare sarò contento
E questa serenata è la mia sfida col destino
Vorrei che per la vita noi due fossimo vicino
Una serenata rap per dirti che di te
Mi piace come mi guardi mi piace come sei con me
Mi piace quel tuo naso che s'intona con il mondo
Mi piace il tuo sedere così rotondo.."
Se penso a ieri cambierei i colori di alcune scene, se penso al domani le rifarei uguali.
"Non c e nessun domani che sia fantastico quanto l'oggi.."
Esiste la fobia da impegno, non so se ne sono stato affetto anche io.
So che ogni volta che una storia d'amore stava per decollare io ho tirato il freno.
Come se non mi bastasse amare una sola persona per tutta la vita, perché volevo amare tutti con la stessa intensità.
Ci è possibile amare tutte le persone che incontriamo ma solo una ti trascina il cuore fuori dal corpo fino ad entrare nel suo.
Dicono che il primo diritto di un essere umano sia il lavoro. Io dico che dovrebbe essere la felicità.
Ci hanno riempito la vita di informazioni, abbiamo accesso illimitato, eppure sembriamo degli zombi che seguono cio che ci dicono di fare. Quel continuo accedere alle informazioni sta facendo di noi dei robot anziché esseri umani consapevoli. Anestetizzati al punto che dubitiamo se sia lecito o no obbligare a vaccinarci, come ha fatto il mio dottore, dicendomi di avvisare i miei.
Forse, il mio abituarmi a stare da solo mi porta a credere che è la mia natura, la posizione dove riesco a muovermi meglio, senza fare danni. So che stando solo, non faccio male a chi amo. E lascio libertà a chi merita di più. L'altra sera una mia amica, dopo la camminata al lago, mi ha chiesto se volevo dormire da lei; il mio primo istinto è stato : no, domani ho da fare. Anche se non c'era nessuna malizia nella sua richiesta.
Una mia amica giorni fa, mi ha detto: non è possibile che vuoi stare solo, tu stai solo vivendo con la porta chiusa.. ed è un vero peccato.
Da domani, avrò tutta casa per me.
Pierpaolo, il ragazzo che vive con me, va a Crotone dalla famiglia, e starà fino a dopo la befana.
Stasera, parlava al telefono con la ragazza, lei urlava Amore Mio Ti amo.. lui , imbarazzato, Ciao, Buonanotte.
È un ragazzo tranquillo, sta sempre in casa, studia ed è appassionato di calcio.
Penso che, ad un certo punto della vita capisci che amare non è solo starsi accanto, ma prendersi cura.
Ecco, ciò che piu mi manca..e che avrei sognato di fare tutta la vita, è prendermi cura di lei.
" ho bisogno di te almeno un'ora .. per dirti che ti voglio ancora.."
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