non sei altro che Amore.

 il vero traguardo di questa vita è arrivare a dormire bene e svegliarsi sereno, senza un pensiero.

il che non vuol dire che non ci siano cose su cui riflettere gestire amministrare, pensieri di soldi casa affitti cibo salute affetti relazioni... ci sono e ci saranno sempre, ma si vivono con la consapevolezza che non sono problemi.

perche la sola unica importanza cui dono tutta la mia attenzione è il mio mondo interno, il mio benessere interiore, il resto lo vivo come parte del processo perche devo recitare questa parte di materia meccanica che fa gestisce amministra, ma il vero me è preso da altro, ha gli occhi puntati al cielo, non ho piu tempo per mettermi a giudicare ne giudicarmi, non ci sono piu sensi di colpa paure passato cosa ho fatto detto non fatto , bello brutto mi piace non mi piace, non sono ne fico ne fallito, non mi interessa piacere ne giudicare o lamentarmi, non penso piu se sono meglio o peggio di altri giusto o sbagliato, penso solo costantemente ad essere migliore di un attimo fa, continuamente  e senza tregua, curando ogni mio aspetto interiore.

è cosi che ci si ama, ci si cura, si resta in salute, si resta eterni, in amore.

la riconoscete una persona che si vuole bene, la vedete da come tratta gli altri, da come guarda la vita, se ti ami non puoi fare altro che amare tutto cio che ti gira intorno e dentro.  

il cinema mi insegna il miracolo dell'impermanenza. 

dopo una scena doloroso in cui è accaduta una tragedia, da un'altra parte scorre tranquilla la vita come sempre, una giornata come tante. 

come se quell'evento non fosse mai accaduto, tutto cambia a seconda di come lo percepiamo, e lo percepiamo a seconda di quanto ci tocca da vicino.

se fossimo estranei a cio che ci accade, come vivremmo quell'evento ?

questo non vuol dire restare indifferenti, ma distaccati.

l'accettazione della natura impermanente dell'esistenza ci consente di indossare occhiali nuovi per osservare la realtà.

in emilia stanno vivendo una tragedia, da altre parti tutto scorre normalmente, questo lo viviamo spesso qaundo guardiamo un film da un divano e lo percepiamo come qualcosa che non ci appartiene, anche se potrebbe accaderci da un momento all'altro.

la vita scorre eternamente, prima durante  e dopo di noi.

anche il piu grande dolore è destinato a cessare.

quello che veramente cambia è come lo percepiamo, è l'emozione che ci mettiamo sopra a scatenare la sofferenza, piu grande è l'emozione piu grande la sofferenza.

non possiamo decidere gli eventi, possiamo decidere come reagire.

ogni cosa, sorge e passa.

è un flusso incessante di andare e venire, inizio fine inizio.

se anziche identificarci con la persona ci identificassimo con quel flusso, tutto sarebbe piu leggero in questa vita.

giorni fa parlavo con un collega di quanto il denaro condizioni la vita dei nostri giorni, le emozioni e la felicità. 

se perdiamo tutto siamo infelici, per paura di perdere tutto siamo preoccupati, se non abbiamo tutto siamo arrabbiati, se non abbiamo quello che hanno gli altri proviamo invidia, e via dicendo.

riflettevo, però, che abbiamo il doppio dei nostri genitori e il triplo dei nostri nonni.

eppure, infelicita guerra odio invidia disuguaglianza sociale indifferenza lamentela rabbia.

prima avevano una macchina in 3 famiglie, ora 4 a famiglie, ora siamo sempre nervosi  estressati, prima eravamo grati per una sola macchina e si giova come un miracolo   per questa vettura che portava tutti in giro. 

un modo per condividere e stare insieme,

si divideva il pane da finestra a finestra, ci sia aiutava, ogni piccola cosa veniva vissuta tutti insieme, ogni scoperta era un modo per ringraziare e provare gioia.

quindi, è sempre l'approccio a modificare la nostra felicità, non l'evento in sè.

non è il denaro a provocare felicita o infelicita. è la nostra reazione, la nostra visione del mondo e delle relazioni con l'universo e gli altri.

parlando con giovanni, durante la giornata di volontariato al supermercato, riflettevo sulla preziosa importanza del gesto delle persone che ci danno una mano con la spesa :" non è facile per le persone togliersi qualcosa per darlo agli altri, bisogna solo ringraziarli. "

 ringrazio di cuore per ogni piccolo aiuto, alle signore dico.. " non è un piccolo pensiero, è un grande gesto."

a giovanni ho raccontato della ragazza in metro a cui ho offerto il biglietto o alla signora in fila al supermercato cui mi sono offerto di pagare perche non aveva cash,  le persone restano stupite perche  non siamo piu abituati alla gentilezza.

Ringrazio di cuore tutte le persone che si fermano per donarci qualcosa. 

bambini, donne, anziani, stranieri, gruppi, coppie ... e dico a Giovanni :  non è da tutti dare qualcosa del proprio cibo agli altri. "

e lui: è proprio vero, non è da tutti.

 ieri ero dentro il teatro argentina per una visita guidata che mi ha scosso le corde dell'anima lasciando vibrare tutto il corpo mentre l'affascinate guida dai capelli biondi e il viso luminoso mi faceva viaggiare in quella Roma del 700, la politica del tempo, i sedili del popolo e i palchi che si vendevano e si personalizzavano fino a diventare delle vere e proprio camere. 

Un lampadario in vetro murano e ottone domina la scena, la magia di questo posto che vibra di energia e cultura, riecheggiano i fasti dell'imperatore, le donne dalle  lunghe code e i grandi cappelli che lasciavano intravedre ammiccanti sorrisi a sconosciuti che sedevano vicini nelle lunghe panche del teatro. Ho viaggiato con l'immaginazione e la fantasia, perso nei luoghi di una roma antica e imperiale.

mi ritrovo in terrazza, circondato dalle cupole di Sant'andrea della Valle, chiesa Del Gesu e San Carlo, di fronte l'ampia area archeologica di Largo Argentina, scavi finanziati da  Bulgari, cosi come la Scalinata di Piazza di Spagna è stata finanziata da Fendi, questo per ribadire che non conta avere tabnti soldi ma tanto cuore, e chi ha tanti soldi e finanzia la ricerca e la tutela di un patrimonio, mi rende felice della sua ricchezza.

Davanti a me, gli occhi della guida storica dell'arte brillano di luce nonostante la pioggia, lei sorride mentre parla di arte e bellezza, si apre come una fisarmonica mentre racconta cenni storici, mentre mostra i dettagli di una tela, di un legno,  di una scultura degli anni 30, e si infervora quando ricorda delle tante opere bruciate per volontà politica. 

canto sullo scoter per le vie di san paolo, 

cammino beato sui sampietrini dell'appia antica, mi godo questo pomeriggio incantato tra le ville e i grandi alberi di questo antico sentiero che portava da roma fino a Brindisi. rilassato, lascio che il mio sguardo si perda tra le pietre e i giardini, nell'angolo di ingresso a palazzo caetani, lungo le mura che proteggevano la città dagli invasori.

dal teatro argentina di mattina a villa di massenzio al tramonto,  come dentro una fiaba cammino tra i mondi, tra ieri e oggi, e mi vedo fuori dal tempo, dentro la bellezza. 

una giornata tra le bellezze di una città che non stanca mai. stavolta una giovane archeologa ci guida lungo la storia di Annia Regilia ed Erode Attico,  la villa a lei dedicata, il circo dell'imperatore massenzio, il mausoleo di famiglia, la grande distesa di verde che si spalanca davanti a noi mentre il sole cala dolcemente e si posa dietro i casali, lasciando sulla villa un riflesso di pace  e magia.

la mia insegnante di yoga mi manda una foto con la borsa che le ho regalato a natale, si intravedono le all star mentre attende la metro, mia cugina continua ad inviarmi poesie di un sempre piu spiccato talento, l'aria fresca di queste giornate mi fa gustare la pioggia, la chiacchierate con massimo il barista, le passeggiate dopo la lezione di yoga per il parco, quasi camminando senza sentire il peso dei miei passi ne dei pensieri, una forma di luce che raccoglie ogni invito dal mondo, ogni essere ogni movimento che osservo mi riempie di interesse e meraviglia, ogni vita racconta una storia d'amore, ogni vita è un essere speciale, prezioso.  

abbiamo un potenziale infinito all'interno di noi stessi, ma ne usiamo solo una minima parte.

siamo potenza della natura, siamo libera espressione  del Divino, essenza della Vita, infinita energia dell'universo, siamo dentro l'altro e l'altro è in noi, abbiamo dentro di noi la pura e selvaggia liberta che non conosce nessuna prigione, lo scopo di questa esistenza è manifestare la nostra anima, che è infinita libera gioiosa  e ribelle. Siamo parte della giungla  e della foresta, aria e vento, alberi e uccelli, respiro degli avi e canto della pioggia, siamo la danza delle legioni,  leoni senza gabbie, forti e senza confini di spazio e tempo, davanti  a noi si apre il destino di chi  è uscito dal tunnel e vede solo la luce.

la bellezza di camminare al rientro dall'ufficio e sentire nell'aria la magia della sera, la luce degli ultimi raggi di sole, il fresco della primavera, il piacere del silenzio, il gusto di andare lenti. 

Ad ogni angolo la luce del cielo riempie gli spazi, dipinge gli uffici di un'aria nuova, le strade, i volti, è cosi intenso il blu che si affaccia dietro i palazzi che i monumenti e le piazze si tingono di questa meraviglia.

una chiacchierata affettuosa e rilassata con mia madre, l'abbraccio con mio fratello a fine partita, il video messaggio di luca e alessandra, il volto di una ragazza che cerca qualcosa di speciale nell'angolo della frutta.


una passeggiata per le vie di san paolo, la gratitudine di sentire l'aria fresca sul viso vedere il parco splendere della luce del cielo e del verde degli alberi, dei volti rilassati che camminano e si fermano per un caffe. 

due chiacchiere al bar, una risata col barista, saluto le persone al bancone,  gioco coi cuccioli, relax in balcone, jazz sotto la doccia, pranzo con antonio ai parioli e poi camminiamo tra scoiattoli e vie alberate di villa glori, una giornata di chiacchiere e risate, caffè e dolce.

torno a casa, silenzio, tranquillità, relax, yoga, film, scrivo e leggo, pace.

fuori la luce del cielo è una finestra sul mondo che si apre subito dopo la pioggia.

grato a questo benessere. solo e pieno. pieni di amore.

scambio messaggi  di consapevole sintonia con l'amica siciliana.

 un libro, una penna, la macchina fotografica, giocare con un cucciolo, scambiare sorrisi in metro, alla cassa, al bar, in piazza, al museo, al parco, al teatro mettere jazz e farmi la doccia, usicre in balcone, piegarmi col corpo sul pavimento fino a sentire le braccia doloranti, fino a sudare e poi danzare, alzare le gambe ed allungarle, aprire il petto, potenziare il respiro, bere acqua fresca e ringraziare ogni istante di essere vivo.


















































































































































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