Meditare.
Esiste un tetto che supera i palazzi in costruzione e ci regala un vista sulla vita. Casa di mia zia è un'altra Roma.
" Valerio ogni volta che ti sento, mi alleggerisci, mi sollevi davvero tanto. Ti abbraccio forte e ti ringrazio. Di cuore, di tutto." Fiorella
ballo passeggiando per casa, canticchio al ritmo di chat baker, sfoglio alcuni passi del manuale che sto studiando.
una chiacchierata con marianna, con antonella, manuela, stefano, sento il mio amico danilo per sapere come sta il figlio, fabio per il piede ingessato, mia madre per l'influenza.
un pomeriggio di quelli freddi, ma con un sole alto, forte, che protegge. Vado verso San Giovanni per vedermi con il mio amico Nicola, cosi prima di arrivare penso alle persone che potrebbero avere bisogno di un abbraccio, un caffè insieme o un ascolto. Cosi mi metto d'accordo prima con mario poi con andrea.
C'è un cielo bellissimo, è divertente attraversare Roma a piedi o in autobus, mi fa sentire in viaggio, curioso dei passeggeri, le strade che incrocio, la vita nei caffè.
Nicola mi accoglie con l'amore di chi ti vuole bene da sempre. Mi fa trovare un te caldo, ridiamo ricordando l'estate trascorsa insieme e chiacchieriamo di presente e progetti futuri.
esco e chiamo zia, che abita nei dintorni.
passeggio sotto gli alberi che lasciano volare delicate foglie d'oro sui marciapiedi, l'aria intorno è una poesia dedicata al silenzio, ci cammino dentro come fossi caduto in un sentiero magico, è una strada stellata circondata da occhi di fate che danzano e allietano le anime dei passanti.
salgo da zia, un caffè volante e una chiacchierata affettuosa, carica di dolcezza. La ascolto raccontarsi mentre si prepara per andare a pilates, sorrido di un amore sconfinato pensando al bene che le auguro e che le voglio, proprio ora, mentre mi parla.
esco in balcone per ammirare un tramonto mozzafiato, sembra un dipinto e la foto non restituisce l'incanto che si vive con gli occhi.
attraverso a piedi porta metronia, scendo per caracalla, penetro in uno degli angoli piu mistici di Roma, tra l'inizio della Via Appia, le terme e le chiese sconsacrate intorno.
cammino al buio, tra gli alberi, le mura illuminate, affascinato da ogni mio passo, da ogni filtro di luce che mi raggiunge.
é freddo, ma l'aria è cosi piacevole e pura che non posso esimermi dal godere di questo bagno nella luce di Roma, di pomeriggio, dopo il tramonto.
rientro a casa, faccio i piatti, lezione di yoga e vado a meditazione.
Rivedo tutto il gruppo, calore e allegria.
un'ora e mezza di meditazione, tra le piu belle e potenti di sempre.
Condivido con gli altri quello che ho provato:
" ho visto crollare tutte le mie credenze una ad una. mentre le osservavo ne notavo la loro natura effimera e crollavano al tappeto, prive di forza. mi sono accorto che siamo sempre noi a sostenerle, pur quando le riconosciamo come illusorie, ci nutrono e ci proteggono dal dolore. un dolore che spesso per fuggirlo ci diciamo che ci servirà, ci sarà utile, sarà benefico. In verità, il dolore c'è, cosi com'è, fa male e non ha bisogno di spiegazioni, non dobbiamo per forza trovarne una spiegazione o una soluzione, possiamo solo accettarlo. E mentre ho maturato l'accettazione, ho iniziato a divertirmi, a godermi lo spazio e la luce, la sconfinata libertà di trovare la mia vera natura in quel vuoto, la mia essenza, la vera natura della mente è quel flusso senza forma e senza confini, quello sguardo penetrato dall'incanto dello stare senza cercare, senza forzare, senza resistere, un osservare che diventa meravigliarsi della purezza del niente, della totalità di una resa, un abbandono che sa di profonda libertà. Da li in poi ho iniziato a divertirmi nel vedere una mente giocosa che provava ad inventare continuamente storie, come una bambina che gira per la sala perchè non vuole fermarsi e cerca una distrazione, un gioco per non farsi prendere."
ecco, vedere la nostra mente cosi, come la reale protagonista delle nostre tragedie emotive e film in 3d, un castello di carta che può essere buttato giu con il soffio di una candela, che è la nostra consapevolezza.
tutto crolla quando anziche reagire, osserviamo. anziche resistere, lasciamo cadere. anziche rimuginare, ci ridiamo su, anzichè essere protagonsiti, siamo spettatori.
Meditare è lasciarsi sorprendere, stupire, sfidare.
Meditare ci aiuta a capire cosa è la vita, ci riporta al cuore, al senso delle cose. Nasciamo per amarci l'un l'altro. E per farlo, dobbiamo iniziare da noi. Amare noi stessi. Cosi come siamo. È un'apertura del cuore totale, coraggiosa, all' amore. Per il dolore e le difficoltà, per me e l'altro, per il mondo, la vita, la sua sempre straordinaria e sorprendente, continua commovente bellezza dell'essere nati, vivi, ora, qui.
Uscendo, trovo il messaggio di mia zia:
Vale non riesco a commentare le cose che scrivi le immagini e il bene che il tuo sguardo coglie ovunque e trasmette generoso.
Oggi era un pomeriggio strano, giorni un po' così e una seduta, la prima dopo tanto tempo, andata strana... Poi arrivi tu un caffè e le nuvole nere si allentano e ricompongono in un cielo non più cupo, che resta nuvolo ma con armonia. E tratti ampi di sole si vedono qua e là. Fiducia.
Grazie.
Il bene il bene dato e ricevuto cambiano il mondo.
" Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore non è mica da questi particolari ..."
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