Nuovo mondo.

  mentre rientravo a casa, aprendo il portone ho realizzato che questa vita qui, cosi tranquilla e senza grandi emozioni e colpi di scena, senza particolari desideri o aspettative, semplice, che si gode anche il solo scendere le scale, che guarda le finestre di fronte e le vede brillare come lampi di luce , che sente l'aria fresca sul viso, il vento, la luce magica della sera, l'atmofersa silenziosa nelle strade, nelle case, questo sentirmi in pace, a posto, beato e rilassato, libero, è cio che ho sempre desiderato essere.




ovviamente, mi raggiungono i pensieri sul lavoro che vorrei e sul modello di città e società, comunità di intenti e condivisione, le spese, l'organizzazione della vita quotidiana, ma la cosa davvero preziosa che mi è capitata mentre giravo la chiave per aprire il portone è stato chiedermi,


" ma cosa mi manca?" . ecco, il benessere di non sentire nessuna mancanza è un traguardo gigante, non sentire mai la solitudine perchè dentro di te sei cosi pieno di vita e di mondo che è un continuo viaggio ricco di sorprese ed emozioni, tutto è sempre nuovo, stimolante, anche stando fermi, senza fare niente.






a volte, fare niente, è fare tanto. è prezioso, ridai il giusto spazio alle cose, rimetti in ordine i pensieri, allenti la presa, freni e ti calmi, lasci vibrare la sinfonia del momento, ti coccoli danzando, ogni pratica di yoga diventa un massaggio al corpo e all'anima, silenzi la mente meditando, scrivi, leggi, studi, ascolti musica rilassante, guardi un film, ti riposi, riaffiori, rinasci, splendi nel non parlare, nel non dire fare giudicare intervenire. taci, accogli, osservi, penetri nelle cose che percepisci.




in questa società, dove tutto è al minuto, si fa tutto in 3 secondi, si cambia e si corre, si scarica si chatta si fa la call il corso lo streaming si invia si blocca si inoltra, non stare nei pensieri di massa è rivoluzionario.




questo bombardamento delle vite degli altri prima o poi avrà una fine e si metterà un punto al dover per forza sapere quanto sarebbe fico quel viaggio quel lavoro quel fisico.




la società si regge su un banale spot: costruire infiniti nuovi desideri per creare generazioni di consumatori depressi che non potendo arrivare a quei livelli escono a spendere e fanno tutto a rate. credendo che la società in cui vivono sia normale, anzi. è pure fica. 




" siamo fortunati, abbiamo tutto, viviamo in paesi liberi."






vero, verissimo. ma non sappiamo vivere con gratitudine, con gentilezza, con serenità. 




la domanda è semplice: PERCHE?




abbiamo tutto, ma non ce lo godiamo, siamo pieni di paure e conflitti, solitudini e divisione.




un nuovo mondo inizia con un nuovo modo di sentire che si passa la parola e la vibrazione ed entra di cuore in cuore fino ad espandersi a macchia d'olio ovunque, in modo da silenziare i telegiornali del terrore, i social del guarda quanto so fica, la case separate dentro serpentoni di cemento, le famiglie che lasciano ferite come fossero campi minati, la vita in fila dentro milioni di suv inutili in città affollate e piene di smog, in cui si massacrano animali spiagge e foreste.






un mondo dove si vive insieme, in comunità, nella natura, si mangia quello che la terra ci dona ogni giorno gratuitamente, si crea arte, scuole, musica, sapere, condivisione, scambio di talenti, cultura senza divisione di sesso nazione politica razza.




questo si che è un mondo fico, dove gli unici ideali sono la pace e l'amore e dove l'unica bandiera da difendere è la felicità dell'altro.




come potrebbe esserci odio in un mondo cosi, dove potrebbe entrare il famaco, la banca, la multinazionale, la massoneria, la mafia, la politica, la pistola, i razzi, le bombe, le mine, lo stupro, la rapina, la droga, lo spaccio, i debiti, la povertà.




questo si che sarebbe un mondo equo, giusto, tutto è di tutti, non deve esserci nessun soldo ma solo lo scambio, il dare e ricevere in un ottica di bene comune, non di possesso.




il possesso genera paura, la paura conflitto, il conflitto morte, la morte fa notizia, la notizia ti incatena nel giudizio, ti entrano nella mente per poi indebolirti il cuore, fino a che pensi solo a te stesso e l'altro diventa un nemico.




leggere queste righe suona di utopico, eppure sarebbe cosi semplice da attuare, se solo le persone decidessero di ascoltare il cuore anzichè il governo mondiale.






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