Tornare a casa.

Elisa mi accoglie col sorriso che ricordavo, mi aiuta coi bagagli, scherza col papà invitandolo a fare yoga con me.

Mamma luisa mi mostra le cose che avevo regalato lo scorso anno, piccoli pensieri di gratitudine per giornate memorabili: la libellula, i bigliettini appesi in frigo.

Conversiamo noi 3 sui pericoli della società moderna assaggiando la deliziosa crema vegan al cioccolato fatta da luisa.

Mi commuove il suo affetto, la semplicità nel farti sentire a casa.




Riprendere il treno, guardare fuori, vedere la vita e la gente, respirare la partenza, il dolce andare tra i binari, il suono delle rotaie, il sole che ti scalda.. e Roma che ti guarda.

L'ho lasciata così tante volte da tornarci sempre, così come casa.

Esco a vedere Tarquinia.

È una bellissima giornata.



Passeggio in paese, la vita scorre lenta, le donne sorridono mentre comprano la frutta, mi sorprende vedere i commessi di un alimentari presi dai cellulari al punto da non vedermi.

Poca gente, tutti che si salutano, la cassiera riconosce ogni cliente senza neanche guardarlo, è una vita a misura d'uomo.

La signora dell'alimentari mentre mi prepara pizza broccoli e cicoria, mi dice che ormai gira poca gente anche in estate, e non gira più un soldo.

Mi faccio un caffè sulla piazza, la.barista scherza mimando come si deve tossire per proteggersi dal coronavirus.

Il sole illumina il palazzo Vitelleschi, incanto architettonico.



Attraverso piazza Duomo, arrivo in  fondo, passo tra i vicoli.. fino a perdermi nella pace più totale, tra gli archetti che si affacciano sulla vallata; un ritorno alla natura, al senso di pace e armonia, alla vita.






Lascio lo sguardo appeso sulla collina, tutto sembra terminare qui. Non esiste più un rumore, né una persona. La natura domina l'esistenza,che lo vogliamo o no.

Dalla terrazza mi fermo a salutare il sole che tramonta.




Torno in casa, faccio due chiacchiere con Luisa, parliamo un po' di come prosegue la vita.

Ho la camera sul mare e una per lo yoga.

Tutto il tempo e lo spazio per scrivere e stare tranquillo.

Un dolce mantra indiano mi accompagna nel sonno, e in quel momento realizzo che non siamo altro che anima.

Mi sveglio guardando il sole.






L'anima è Senza tempo, senza spazio.

L'anima ha solo il respiro.

Per questo ogni volta che sorge un pensiero, dovremmo tornare  sempre al respiro, che è la nostra casa.

È nel respiro il futuro, è li la pace.

Ogni giorno di più mi accorgo che isolarsi è necessario ma lo è ancor di più aiutarsi.

Perché è li il ritorno all'amore.

Quando scorgiamo bellezza dentro di noi, siamo a casa.

L'amore è il ritorno a casa.

Quando ami sei a casa.

Quando ricevi amore sei arrivato. Non hai bisogno di parole, di spiegare, di nessun giudizio mentale, mentre senti, sei.

L'amore è consapevolezza.

Quando sei consapevole non hai tempo, non hai morte, sei eterno e divino, ma senza giudizio.

Dai e vai.

L'amore puro è incondizionato.

Senza giudizio, vediamo il mondo così com'è.

Se ci identifichiamo anziché in un nome ma nel puro amore, diventiamo consapevolezza, pace, compassione.

La vita nasce ogni volta che veniamo attarversati da un brivido, uno sguardo, da un bacio o da un sorriso, un abbraccio, un soffio di pace.

La consapevolezza va oltre le nostre vite.


Il cambiamento avviene quando scegliamo l'allegria.



La vita non è che un sogno.

Siamo anima, consapevolezza, amore.

L'anima è consapevolezza amorevole.

Non vita, non morte, corpo, io, te, l'altro, potere, denaro, desideri, speranze, aspettative, giudizi, paure, attaccamento...

Nulla di tutto questo.

Senza morte non esiste paura.

Senza io non esiste attaccamento.

Il dolore è una grazia:

Ti indica la via per il risveglio.

Siamo una cosa sola.

Una sola coscienza.

Se il mondo capisce questo, è fatta.

È finita.

È vita.

Vita che attraversa la morte.

Se entrate in quello che amate, e ci restate, diverrete quella cosa, e sarete immacolati.

Mano nella mano, possiamo.vincere ogni paura di essere quello che siamo.



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