Il mondo è un luogo bellissimo.

Arrendersi al dolore.

Senza resistere, senza forzare, senza aggrapparsi con mani e piedi alla paura del tempo, se lasciamo scorrere e fluire come natura ci insegna, morbidi e liberi veniamo trascinati dagli eventi e dai momenti, senza bloccarne il flusso.

Restiamo vivi, fuori dal tempo, dalle necessità e dai bisogni, liberi.

Abbiamo paura che il tempo scorra, che le cose finiscano, che il corpo cambi, che smettiamo di piacere.

Se lasciamo agli eventi il ruolo di pura forma condizionata del mondo esterno, non ne restiamo più aggrappati, li osserviamo da una posizione neutra, che si gode la bellezza della vita senza intervenire con aspettative e paure, senza sperare che sia eterna.

Questa esistenza è un sogno da vivere ad occhi aperti, giocando col tempo, sfidando le avversità, ridendo di ogni ostacolo.

Con leggerezza, senza paura di perdere, accogliamo la preziosa opportunità di poter splendere.

"Bisognerebbe vivere fuori dalle passioni, oltre i sentimenti, nell'armonia che c'è nell'opera d'arte riuscita, in quell'ordine incantato... Dovremmo riuscire ad amarci tanto da vivere fuori dal tempo, distaccati, distaccati... ” la dolce vita.




Vado con mio padre a fare la spesa, vado con mamma alla posta, ore di fila facendo attenzione a chi invece di farti passare preferisce scavalcarti.

Cammino fino al parco, siedo alla panchina in sala lettura.



Un ricco pranzo di verdure e mi incammino.

Un semplice giorno infrasettimanale, per altri uno come tanti, per chi va in profondità, speciale ed unico, indimenticabile ed eterno.

Desideriamo cose che appena abbiamo già non vogliamo più.

Faccio via latina, costeggiando il parco, nel primo pomeriggio è delizioso questo angolo del quartiere. La via della cafferelletta è un passaggio che porta al silenzio più profondo tra le villette affacciate sulla valle.

Arrivo a caracalla, passo tra uomini a petto nudo che fanno addominali e donne che corrono.




Al circo massimo, l'aria è piena di luce.





Stanno allestendo la stagione teatrale dell'opera lirica, che ogni estate veniva proposta alle terme di caracalla.

Mi fermo alla fontana nella piazzetta di fronte alla Basilica di Santa Anastasia al Paladino, angolo di magia.

Vado al pub preferito, 0.75, per un caffè.

Sorseggio caffè senza zucchero godendomi la storia del circo massimo.

Faccio due passi, apro la mia Canon in un piccolo quadrato che racchiude una bellezza di fianco all'altra: arco di giano, tempio di ercole, san Giorgio in velabro, fontana dei tritoni, Basilica di Santa Maria in Cosmedin, bocca della Verità.










Salgo sopra il tevere, osservo l'isola Tiberina dal ponte; le tinte dei palazzi, le chiome degli alberi che cadono in acqua, i lati della sinagoga che guardano il fiume, la luce del cielo in un caldo pomeriggio d' estate.














Entro nei vicoli di Trastevere, tra i lampioncini e i panni stesi, tra le trattorie e il silenzio spettrale.











Attraverso viale trastevere, da san Francesco a Ripa giungo a Santa Maria in Trastevere. Siedo alle scale della fontana, sembra un pomeriggio di agosto: un parroco si guarda intorno, un uomo si appoggia al muro in un angolo, una donna siede ai paletti di fronte alla Basilica, una bionda elegante entra.












Un silenzio irreale disegna sulla piazza un'atmosfera fuori dal tempo, passano sopra i tetti dolci suoni di uccelli, il sole offre luce sui delicati tratti della facciata, i santi ritratti sopra le colonne escono dal pregiato mosaico per sedersi in silenzio nel cuore di Trastevere.

Gli occhi si riempiono di bellezza, la luce dell'estate ha il sapore dell'incanto.

Entro al museo per vedermi finalmente la mostra che aspettavo.

Com'è bello passeggiare in un pomeriggio di sole, nel cuore di Trastevere, tra le fotografie in mostra di un grande dei nostri tempi.
























D' estate, in pieno silenzio post pandemia, guardo il giardino al centro, e mentre ammiro le foto in bianco e nero, viaggio con gli occhi e mi perdo in quello che  è il mondo che adoro.

Il racconto, gli scatti, le emozioni dei viaggi, gli incontri tra i mondi che si sfiorano, l'umanità di chi guarda e ferma il tempo con un'idea di infinito.

Solo amando la bellezza della vita scopri il significato della parola infinito.

"Pensa quanto è bello quando un abbraccio diventa speciale e non una banalità."




Dopo un oretta vissuta tra le fotografie e i racconti, scendo per aspettare pisellino, il mio amico di infanzia.

Arriva dietro l'albero dove mi rilasso all'ombra.



Lui e la sua piccola Olivia, gioiello nato tra le vie del quartiere piu bello del mondo. La sua è una storia d'amore che fa bene al mondo.





Ha ritrovato dopo anni di attesa e di lotte la donna che ha incontrato da bambino.

Ora hanno casa a Trastevere, una bimba che sorride sempre.

Giriamo tra le vie del quartiere, mi emoziona vederlo papà.





Gelato a san cosimato, poi san callisto, santa maria, passiamo a ponte sisto, la luce splende sul volto di Olivia che dorme serena. attraversiamo il fiume fino a Campo de fiori, entriamo a piazza Farnese, poi di nuovo arco del monte, piazza della malva.. e finiamo rilassati in una piazzetta che sembra il cuore di un piccolo mondo antico.

mi fa la domanda che non ti aspetti:" ma lei?"

Cala il silenzio mentre restiamo incantati in piazza della scala. Non ci si abitua mai a questa bellezza", mi guarda e ride.



Parliamo di amicizie, tempo che passa, necessità che cambiano, lavoro, famiglia.

Un pomeriggio trascorso senza ostacolare mai la magia di ogni secondo.

La luce di Trastevere, prima di cena, fa innamorare da mille anni le coppie di mezzo mondo.

È l'ora di tornare.

Ci abbracciamo, mi promette una carbonara vegana a casa nuova.

Riprendo piazza San cosimato piena di bambini che giocano, sento di essere fortunato a vivere vacanze romane che sognano da ogni angolo del mondo.










La vita è un viaggio.





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