UN CUORE LIBERO.

 immaginati di perdere la memoria.  

e di non sapere piu niente della tua vita.

di cio che eri fino a ieri, di quello che hai detto o fatto. 


aprite gli occhi e guardate il mondo per la prima volta. 


siete bambini, con il corpo di un adulto.


liberi, senza piu il passato a tirarvi per il collo. 


completamente sgombri, vuoti, pieni.


Ecco, questa è la meditazione.


vi scordate di chi siete voi e diventate tutto.


è la splendida connessione universale che accade a chi riesce ad abbracciare il nulla senza paura di perdere il controllo, finendo nel vuoto fiducioso di cadere leggero come una nuvola.


la vita sorge e svanisce, secondo dopo secondo, attimo dopo attimo.


Lei chiede a lui:   "  Cosa stiamo cercando ? 


lui -  " lo sapremo quando lo vedremo. 





 mi sveglio ..come se al mattino un segreto stesse mostrandosi al cuore.


IL ragazzo con cui condivido la casa, è sceso dalla famiglia a Crotone, cosi starò una decina di giorni in completa libertà. 


Esco al balcone, gusto un caffè guardando fuori, penso ad una ragazza che canta al piano mentre lui scrive della vita che lo attraversa.  


esco e vado dai miei, voglio far prendere un pò di luce a mia madre che non esce mai.


Incontro il portiere del palazzo, mi invita per un caffè e ci fa compagnia la dottoressa argentina, una simpatica donna che ha preso la casa che era di mia nonna. 


Parliamo delle condizioni di salute e della gestione della pandemia, mi dice che sente la mancanza della luce, uscendo poco, le chiedo : perchè non te ne vai in Toscaana, dove hai casa, nella natura?


Mi risponde che qui la trattiene il lavoro.


Scherzo coi miei, gli abbracci sono onde di calore in cui dondolo e arrivo in alto.






Laura, la mi amica del parco, mi manda una foto dalla caffarella... 





Con mia madre usciamo, ci fermiamo avedere un negozio per bambini, poi la nuova pizzeria, e un negozio di cialde al posto della gelateria. 


Finiamo al bar.. siedo nei suoi occhi e mi specchio nella sua luce, sempre incantata dalla vita.


Rivisitiamo le sue amicizia, la sua migliore amica quando era ragazza, giulia, con cui passava le serate al Bar Napoleoni, mentre papa lavorava,. 


Poi mi racconta di Rosi, l'altra sua grande amica.. " che mi hai fatto ricordare valè, sai che facevamo? chiedevamo la chiave del terrazzo e ce ne andavamo di pomeriggio io e lei, a prendere il sole. 


e stavamo li, rilassate, a chiacchierare. 






Non è piu cosi, ora neanche ci si parla tra condomini, è cambiato tutto. Eravamo cosi stretti prima."


A me la donna insegna ogni giorno, è la luce del mondo. 


e mia madre, mi insegna che basta stare insieme per stare bene.


Oggi parlavo col mio amico Cristian, e pensavo che a noi in realtà quello che ci ha incantato dell'Asia non era tanto la filosofia e la cultura, ma la vita semplice. 

Un Signore che ci viene dietro con la bici vecchia e ride, mentre intorno la luce delle strade sono le persone, che vivono e lavorano insieme, come fosse sempre una magia, e mai monotonia.


Non serve poi fare rivoluzioni o cambiare governi per avere un mondo libero, serve solo che le persone lavorino ogni giorno per liberare il proprio cuore. 


Il resto avviene come naturale conseguenza.


Cammino per via menghini, per me la via piu bella del mondo, la via che raggiunge gli alberi del parco, che intreccia viali che erano sogni di cmitive diverse, mondi di persone affascinanti, coppie che si sono amate sui muretto, baciate agli angoli, con la testa sulle scritte dei ribelli.


Su via menghini, ci ho visto camminare lei, e quando attraversava la strada sembrava che il traffico fosse scomparso dai miei occhi, come se quel muoversi da un negozio alla macchina fosse un passo di danza a piedi nudi, un corpo di luce, una passerella che vedevo solo io, ma sembrava il paradiso. 





In metro, due ragazze dicono ad una signora che oggi niente scuola, sono state a fasri un caffè al colosseo. Piu avanti, un signore con la tuta da lavoro, scherza con una coppia di giovani, che stavano discutendo tra loro, ma poi si sono sciolti dalla gentile e e calorosa simpatia del tipo.


" ho vissuto alla magliana e me so fatto 25 anni de mercato al trullo, per quelli della mia erà so fortunato ad essere ancora vivo. "

La giovane è arrabbiata col ragazzo, lui cerca di spiegarsi mentre le chiude lo zainetto sulle spalle.


Giorni fa, ho preso la metro e sono andato al centro commerciale nuovo, sulla Laurentina. Una casa insolita per me, non lo faccio quasi mai, Eppure, mi è piaciuto tantissimo. Mi sono rilassato nel girare rilassato tra le luci dei negozi e la spensierata liberta delle persone,  Mi sono seduto per un aperitivo, poi sono entrato da Primarc per comprarmi un paio di felpe e due magliette, 

E' stato come giocare tra le diverse scelte, sbizzarrirmi tra i colori, mi ha divertito passare una giornata movimentata, diversa.










E in un momento in cui non c'è piu aggregazione, ho visto la gente sorridere e piena di energia, una vitale

e sana voglia di stare tra le persone.



la liberta ha un prezzo troppo alto per lasciarla in mano a chi ci controlla.


lui a lei : " sai qual'è il bello di te? che hai sempre la testa da un altra parte.  Che c'è li dentro? musica assordante ? 


Lei : Qualche volta.





Mi incanto dentro le vite dei film e poi le ritrovo nelle cose che vivo e che sento. 


Esco per una passeggiata mattutina, cammino e vado a fare coalizione a piramide, poi giretto a Trastevere, posso non essere felice?





La liberta di posare una penna su un tavolino, girare nudo, ballare, cantare.. mettere musica alta e poi farmi una cenetta, metttere un film e scrivere di nuovo. 

Entrare in doccia e ascoltare Cortex, vibrare insieme ai suoni, sentirmi vivo.




















Mentre uscivo dal centro commerciale, ho visto una comitiva di ragazzi, le ragazze sedute, un ragazzo con la visiera rovesciata cantare e muoversi, un altra con strettissimi jeans fare una mossa di ballo .. e il buio di un pomeriggio di inverno alla fermata degli autobus,  mi è sembrata una fotografia scattata anni fa.


non dovremmo cedere mai alla vita che ci è stata imposta. Alle file in metro con la testa sul telefono, alle attese nervose al supermercato, agli spazi chiusi, al tg, ai politici, al Suv parcheggiato fuori la scuola mentre i bambini sognano una vita all'altezza dei loro sogni. 


Non ci dovevamo piegare prima, non dovremmo farlo ora. Lo dobbiamo ai ragzzi che verranno, almodno che li attende, se anche fosse una sola idea rimasta, una sola parola, dovremmo farla vivere, viaggiare, portarla nei cuori del vicino e di quello piu lontano. Ora che abbiamo la rete, e potremmo raggiungere in uns econdo milioni di cuori, siamo piu divisi che mai.


Sembra assurdo, ma è cosi.


Chi ha progettato questo mondo, ha pensato a come manipolare la mente umana.


M non ha pensato, alla forza delle idee che sa scatenare un cuore.


Un cuore può diventare un milione. 


Non abbiamo bisogno di giustizia, non abbiamo bisogno di politica.


Abbiamo bisogno di unire i cuori.


Il mondo può essere salvato solo dal cuore.


Da un cuore libero.




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