Capocotta e calcata

 La mia amica Valentina mi invita al mare nella sua amata capocotta..." Ho bisogno di un po della tua Buona "Luce"

🤗🤗🤗🤗🤗.."


Sono su un treno e scrivo.. guardo la città scaldata dalla cocente estate, uomini soli vagano per le strade che sembrano sciogliersi nel cemento creato da questi enormi sistemi pieni di cose vuote al loro interno. Milioni di macchine corrono sulle grandi strade dimenticando il sacro incontro con la natura, la vera chiesa delle nostre anime, luogo di ristoro e preghiera, dove poter dire grazie e tacere sotto una luna, annusando i profumi, inebriandosi dell'aria intatta, non contaminata dai fumi di macchine e fabbriche. Vivrei cosi, viaggiando e scrivendo, guardando il mondo, raccontando. Ho ripreso a lavorare di sera all" estate romana lungo il tevere. Porto un pensiero dalla siciliana a marianna.. che mi stringe in un caloroso abbraccio. Una stretta dolce, carica di tenerezza. " adesso io e te se famo un gel gin lemon, e brindiamo alla nostra serata insieme!" I ragazzi del bar sono tutti affettuosi, passiamo una serata tra brindisi risate e ore di intenso lavoro al servizio dei clienti. Turisti di ogni parte del mondo, olanda Brasile america.. due ragazze francesi mi dicono che sono innamorate di roma, le sembra di vedere la senna, a parigi hanno studiato italiano e ora sono qui in vacanza. Marianna .. mi racconta delle sue epserinze nel campo della moda, una passione trasmessa dalla madre che faceva la sarta, mi parla dei mesi in cui ha vissuto alle isole eolie, quel senso di estraniarsi dal mondo, l'incontro col buddismo, con alcune donne isolane molto particolari. Mi abbraccia da dietro.. e ride.." me porti a fa yoga? valè, il tuo colore dovrebbe essere il verde, emani questa calma. Farò richiesta di lavorare sempre con te, siamo squadra perfetta, ma non vedi che anche i ragazzi chiedono tutti di te." Marco, lo chef, mi fa ridere tutta la sera, premde il lavoro con leggerezza. Ki racconta di sua figlia, la storia con la sua ex. Una serata lavorativa che scalda il cuore, le risate che guariscono, la gentilezza che soffia sulle ferite, come a ritrovare un abbraccio che ti è mancato. 

Vado a prendere un regalo per il mio amico marco ad un negozio trekking, una delle donne ha il tatuaggio Ikigai.. " io e il mio ragazzao ce lo siamo fatti insieme.. sembra che abbiamo trovato il Senso nell' altro."


Prendo un pensiero anche per guendalina. 


Cammino a riva.. da torvajanica, passo per campo ascolano..fino a capocotta. L'estate brilla nei corpi atletici di ragazzi e ragazze che si rincorrono e giocano a racchettoni, nuotano, bevono cocktails, sorridono al sole. Un'esplosione di energia, il sole rende potente la vita di ognuno, bambini che corrono, coppie che si baciano, chi fa surf chi lancia palle.. sport mare sole pelli abbronzate muscoli che vengono messi in risalto dal deisderio di esporsi e sentirsi forti, giovani, sicuri.


Con vale e Daniele passiamo pomeriggio e sera a raccontarci.. ridere.. viverci il mare fino al tramonto, come una volta, noi 3.

Bagno io e daniele..acqua limpida, una rigenerante nuotata. Facciamo una lunga chiacchierata contemplando le sempre affascinanti dune di capocotta.


 Rivedo i ragazzi del bar, poi ci viene a trovare giovanna e una sua amica, con noi c'è anche marco. 

Bagni risate, dormo sdraiato sulla sabbia, scherzo con il ragazzo marocchino, gli parlo dei posti che ho visto del suo paese.

Saliamo al bar per un lungo aperitivo. 

Il tramonto ci regala emozioni potente come un improvviso risveglio dell'anima. Venticello, musica, affetto, gratudine.


Con valentina e Daniele Finiamo in una pizzeria a campo ascolano. Vale si confida con me di un suo amore tormentato e segreto, che non sa nessuno. È una donna dolce e profonda.. che aspetta un amore simcero e duraturo. Mi piace il rapporto che con la madre, un modo di sentire la vita con semplicità e calore. 


Treno per cesano, dove mi aspetta guendalina.


Una suora dell'abito bianco.. esce dal treno. Ad attenderla un cielo che veste di bianco come la sua tonaca. Un immagine chiara, candida, dorata di una luce che accarezza il cuore e apre le porte della mente. Una visione celeste.. quasi un ingresso in altri mondi.. come entrare nei profondi mondi dell'anima. dell'abbandono totale al Cielo. Conforto, pace, chiara luce. Mi scrive la mia amica federica.. mi chiede nuove lezioni di yoga, dopo la vacanza sfidante con il figlio adolescente che l ha messa a dura prova.

"Non ti preoccupare.. è l'età ribelle.. hanno voglia di trovare continui muri da scavalcare..

Tu puoi farli la scaletta.😁

Loro hanno desiderio che tu faccia loro da muro. Anche se non lo sanno.😁

 Se tu apri il muro. Ne restano spiazzati."

A cesano viene a prendermi guendalina, un sorriso gigante, mi accoglie con musica indiana e una sempre energia esplosiva e vitale. Torna dal mare, rossa e solare, mi racconta delle sue mille trasformazioni, i percorsi, la famiglia, il legame con calcata e la necessità di cambiare, l'incontro con marco. " valè, mi sento fortunata. Ammiro marco per tutto quello che ha fatto, in poco tempo ha fatto un lavoro su di sè enorme. Per una vita ho portato una maschera, per proteggermi, oggi me ne frego di mostrarmi fragile, se siamo venute qui nella materia è perché abbiamo un ego da tirare fuori e sviluppare, le ferite di questo ego ci saranno sempre, dobbiamo farci pace con le nostre ombre."




Saliamo in paese, resto sempre incantato da questo villaggio fuori dal tempo, lento e ancorato alla roccia, al bosco, ai legami profondi con la madre terra. Sembra un presepe poggiato sul monte. Appena entriamo mi presenta federica... " vi aspetto su per il caffè." Si respira subito quell'aria di famiglia, di comunità. Quell'aria di casa che accoglie chi entra, qualsiasi che sia la sua provenienza. Due signore siedono in piazza, rivedo i signori conosciuti l'ultima volta, le strette di mano, i sorrisi.. quel caloroso Ben tornato che è bello come un abbraccio! Passiamo al ristorante, conosco un ragazzo di milano, rivedo veronica, che mi regala un sorriso gigante. Ci prendiamo un caffè seduti sotto un arco, tra scalette e finestrelle, un angolo di magia, nel silenzio della mattina. Andiamo a riprendere marco che è andato a ripulire un sentiero. Conosco kikko, compagno di federica. Guendalina rivede marco e lo riempie di baci attenzioni e complimenti. Entriamo in casa, loro discutono di progetti e questioni familiari, io leggo un libro di psico magia. Marco scarta il mio regalo, guenda gli mostra quello che ho lasciato a lei. Gioco col gatto, guardo il panorama, i budda, rido nel vedere loro che lottano ridono e si sfottono. L'amore e la stima di guenda si legge in come lo guarda, lo cerca, lo desidera. Mi ha svelato nei minimi dettagli il regalo che gli ha preparato, il biglietto del viaggio, la sorpresa della cena, le bottiglie che si è fatta spedire. 


Vado con guenda alla casa di famiglia, un giardino incantato dove vivono suo fratello la sorella e i suoi. Mi racconta la sua vita, le origini della famiglia, i cambiamenti, i confronti, le scelte, le esperienze, le relazioni, le persone che ha perso, la bellezza di aver lasciato andare quella vecchia peesona che oggi non c'è più. Parliamo cosi tanto che dimentico che marco è in paese ad asoettarmi. Abbraccio guenda prendo la macchina e torno da marco. Federica mi chiede se sono buddista, mi chiede del mio percorso e le mie pratiche. " quando sono arrivata qui ho trovato ostilità, mi sono dovuta fare rispettare, in ogni contesto sociale anche se ci stiamo antipatici dobbiamo imparare a convivere, la pace nel mondo inizia dal rispetto dell' altro, nella vita di tutti i giorni. Se in amore e nelle relazioni soffriamo, dobbiamo parlarne, è la cosa piu importante da affrontare." 




Andiamo a mangiare, rivedo Ludovica.. " ciao bentornato!!oggi sei solo, l'altra volta eri accompagnato. "


Mangiamo in un tavolino che affaccia sui balconcini di un palazzo storico. Un pranzo delizioso e rilassato. Finito di mangiare sediamo con veronica. Una persona sensibile simpatica e profonda.. ha cambiato piu volte vita e città.. 


Mi parla delle influenze criminali nel turismo calabrese, del desiderio di tenere sottosviluppata una terra ricca e meravigliosa.

Sente il bisogno di staccare e starsene in silenzio davanti al mare. Le dico che se è finita qui un motivo c'è. " sei buddista vero? Mi da un colpo sulla mano. Anche io. Si credo anche io che ci sia un senso a tutto. Ho praticato cosi tanto.. la pratica mi ha riportato al centro, l'esterno non mi piaceva finché non ho cambiato il mio sguardo interno. "


Con marco andiamo a camminare, un bosco che attarversa grotte, antiche necropoli dove vivevano i falisci, stanziati qui prima degli etruschi. Passiamo sotto narce, mi mostra le grotte dove un ragazzo ha ideato un percorso sonoro dove al passaggio puoi sentire vibrare un bagno di gong che riecheggia nella roccia. Mi racconta di coppie che vivono in camper, di persone che vivono da anni girando e facendo arte, viaggiano in giro per il mondo ospiti di chi hanno ospitato, uno scambio tra saperi diversi. Un ponticello tibetano ci porta al fiume treja, dove ci bagnamo e rilassiamo. Restiamo sdraiati nel cuore del bosco parlando di vita, amore, relazioni, scelte di vita, luoghi dove vivere. 

Rigenerati da un bagno di luce in acqua freddissima e pura, rimaniamo incantati da questo fresco, dai riflessi del sole che da piccole fessure tra gli alberi si posano in acqua ladciando brillare dolci raggi tra le rocce. Rocce ferme come il tempo da queste parti, sono le guardiane di questo giardino zen intatto e puro. Sospeso nel tempo.

Rientriamo. Una ragazza di Roma viene qui ogni anno per due mesi, educatrice sposata con un ragazzo greco, che ha ideato un asilo nel bosco. Urla verso federica...' ma volemo mette na gelateria a calcata?' Federica è in balcone che scherza e invita tutti per l'aperitivo. Qui è come stare in comitiva tutto il giorno. La vita di cortile, camminando tra i vicoli di un paesaggio antico, tra storie affascinanti, sedersi a fare colazione insieme, come si faceva una volta. diversi paesi che ogni giorno provano a convivere, da ogni parte del mondo, con linguaggi distanti ma un comune desiderio di riconoscersi in una ricerca di vita migliore, un benessere che parta dal cuore. 














































































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