Splendere.

 Tornare alla vita di città, apprezzare le piccole cose.. come lasciare monete agli angoli delle strade, giocare con un cane, gustare una colazione, camminare per il quartiere in bermuda ed infradito, passare dall'amico bangla, al forno, un caffè parlando con il mio amico francesco. Sentire mamma che ha scoperto un nuovo negozio con articoli per la casa, ridere al telefono con un amica, quasi un'ora di risate che fanno cosi bene da sentirti non solo meglio, ma migliorato. Un gelato, scherzare con le persone in fila, lasciarle passare, andare lenti. Fare la spesa, passare all' erboristeria per l'incenso, lasciare sorrisi sparsi per le vie, tra i passanti, le casse, le macchine.. come fossero semi, sassolini che vanno piano piano a formare un cuore. Grande quanto il mondo. Una scritta a garbatella recita.. " quello che mi manca non esiste." 

Con fulvia ci scambiamo pensieri su come curare il mal di testa e come lasciare andare le cose che ci ostiniamo a trattenere. La vicina di casa mi racconta che ha finalmente chiuso la stagione a acuola e ora si rilassa fino a settembre. Lunghe chiacchierate col mio amico marco, poi mauro, cristian, lizio, Antonio. Mi scrive un amico indiano che pensa di venire in Italia per l'estate. Giro tra i cinema all'aperto, la musica dal vivo e i lotti silenziosi, carichi di magia. A lavoro vengo affiancato per un nuovo applicativo. Con ivano passiamo un pomeriggio a ridere e a raccontarsi. parliamo di sport, viaggi, vertigini, mare, case, trasferimenti, film, poesia e libri di montagna, le mie esperienze sullhimalaya, la necessità di scrivere pensieri liberi e lasciarli fluire. " sai valè, so che tu mi capisci. Io a lavoro sono solo una parte, con poche persone lascio uscire le parti di me piu profonde. Scrivere è una cosa delicata. A me non piace mostrarlo quello che ho dentro. Con te e poche altre persone posso parlare di certe cose."

 

Mi chiama alberto che non sento da un pò. Una di quelle sorprese in cui registri un affetto sincero. 


Esco a fare due passi, a sentire l'aria sulle gambe, a prendermi un pò di cielo estivo, un blu notte che colora le anime stanche.



" il problema non è la caduta, ma l'atterraggio. "










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