Sweet happy life
Federica durante la lezione online di yoga mi esterna la sua gratitudine .. " sei troppo gentile valerio, io non so come ringraziarti per quello che stai facendo.., spero un giorno di potermi sdebitare."
al momento offro la mia pratica in maniera totalmente gratuita e disinteressata, e sento che la cosa mi ripaga piu di mille euro. aiuti, doni guarigione, sollievo senza chiedere niente in cambio.
so che se un giorno diverrò piu esperto e mi dedicherò solo a questo sarà tutto diverso, e che il tempo ha un costo, la vita ha un costo. lo scambio energetico avviene anche attraverso il denaro, ci si aiuta a vicenda. ma al momento è cosi.
giro incantato per le vie del quartiere, al tramonto garbatella è una poesia a cielo aperto. sento l'aria uscire dalle case nei lotti, un vento dolce scivola tra gli alberi e ti entra nelle tasche, si respira il profumo di una roma antica, paciosa, rilassata, senti il rumore dei piatti, la magia delle cucine, le signore sul balcone, le risate in piazza, le amiche sedute ai tavoli, tutto mi riempie lo sguardo di amore.
le emozioni a volte sono come farfalle che volano da altri mondi, pensieri che arrivano quando ne hai bisogno. ci sono connessioni che non si possono spiegare, soffiano sul cuore in silenzio, è una comunicazione silenziosa, la comunicazione silenziosa è per pochi, lo dicevo ieri a marianna, mentre parlavamo con lo chef di relazioni e sguardi espressivi.
mauro, il mio amico di brescia conosciuto in cammino, mi scrive che ogni volta che mi pensa è come pensare ad un fratello, sono dentro la sua anima, anche se non ci vediamo è un legame che lo riempie.
vanessa, colombiana conosciuta in turchia, mi manda le foto di quel giorno quando ci siamo conosciuti al mare.. " hai portato luce nella mia vita."
sono cose inspiegabili, come gli incontri che ho fatto in marocco, in portogallo.. come fai a spiegare che persone di paesi lontane giorni di viaggio e che non sanno niente di te, ti restano addosso, ti capiscono al volo, ti entrano dentro e da li non si muovono. non ci si vede per anni, ma una sola giornata è bastata a sigillare un anello tra le anime.
siedo al bar sotto casa, il ragazzo che mi serve è di una simpatia che rimette il cuore al suo posto, credo che i baristi siano al servizio dell'umanità, siano angeli che hanno scelto di servire Dio attraverso una tazza di caffè e un dolcetto fatto con amore, un sorriso portato ai tavoli, " ormai io e te se vedemo sempre... "
prendo un gelatino in piazza, prendo lo scooter, passo il ponte spizzichino con la testa sotto il cielo che riempie la città di blu estate.
passo per via ostiense, testaccio, ghetto, trastevere.. guardo i turisti fermarsi ai musei, ad ogni semaforo mi incantano i balconi, i bambini, gli alberi.. canto e ballo sul sellino, giro costeggiando il fiume, le foglie degli alberi cadono sul ponte sisto, mi chiedo ma come si fa a non essere felici ?
cos'è che ci manca?
cosa ci impedisce di esserlo?
c'è bellezza, ovunque, sempre, nella mia stanza colorata, nel ragazzo delle pulizie, nell'aria d'estate, nel vento il sole il cielo i fori i palazzi i mercati gli anfiteatri .. ovunque volti lo sguardo la bellezza è li come una donna che si spoglia e attende solo un tuo apprezzamento.
lungotevere è una strada di lunghe storie, mercanti, mecenati, ladri, guerrieri, resistenza, lotte, bulli e innamorati.. ogni volta che ci passi, se apri lo sguardo, ne senti ancora l'aria, il profumo di quelle lotte, di quegli incontri. c'è una luce unica al mondo tra i ponti di trastevere e castel santangelo, i turisti restano estasiati da tutta questa luce, la cupola che cade in acqua, gli angeli, le trattorie, i musicisti, l'arte dentro ogni chiesa... come fai a non innamorarti ogni secondo di questo posto, questa città tiene in casa la storia del mondo, tutto è passato di qui, abbiamo portato insegnamenti in ogni campo, dal diritto alla scuola, la filosofia la poesia l'arte , ogni scoperta ogni intuizione è passata di qui, ogni uomo di cultura è rimasto a vivere qui.
parlavo con marcoflavio di quanto sia stancante a volte il peso di viverci ogni giorno, ma gli dicevo che possiamo andare in campagna e vivere isolati nella natura, senza davvero scoprire le infinite motivazioni che ci hanno voluto qui, ad affrontare ostacoli e sfide, relazioni e stress, lavoro e famiglia, macchine e spese folli. siamo qui, nel pieno del caos, per sperimentare la vera pace. è facile trovarla dove non ci sono attriti. ma la nostra anima ha scelto questa palestra per farsi i muscoli, deve crescere fino a diventare una guerriera che non ha piu paura di nulla e niente potrà piu smuoverla.
nel kali yoga si parla di questo periodo storico, come in basso cosi in alto, dovevamo vivere tutto questo per conoscere le meraviglie della trasmutazione alchemica, dal piombo all'oro.
oggi, i ragazzi sono rapiti dalla tecnologia al punto che non riescono piu a muovere un pensiero verso la libertà, si fanno fregare da ogni cosa che inventa il sistema per tenerli imprigionati.
eppure, un varco piano piano si sta aprendo, puo darsi che quel passaggio non lo vedremo mai, ma possiamo lasciare i semi per una nuova rinascita.
a cena, stasera, parlavo con roberta, di quanto sia prezioso il tempo che abbiamo, che anche un lavoro di ufficio puo essere un modo per guarire le persone dal dolore, la sofferenza non sta solo nei campi profughi, è negli uffici, nei semafori, nelle agenzie, nelle assemblee, nelle case, nel parlamento, nelle scuole.
" sai vale, io lavorando in ospedale so che li c'è una parte della mia vita, ma il mio lavoro continua, anche fuori, dedico tutto il mio tempo in lavoro e volontariato, e quando fai cio che senti dentro, la stanchezza non ti sfiora. Sento ragazzi stressati per un esame, ma io li faccio tutti giorni, sempre piu grandi, quando voglio staccare vado a villa pamphili, ma questa città non la cambierei mai."
conosco un ragazzo iraniano che lavora con me al bar, la sera. " sono persiano, al mio paese non posso tornare, mia madre è morta. Ma cio che mi salva è la mente. La mia unica religione è l'umanità, non ne conosco altre. Ho scritto romanzi e libri di poesie, canto, ho studiato architettura e ora mi sto laureando nel turismo. Ho 30 anni ma tu, dal corpo e la mente che hai, sembri piu giovane. Dal primo giorno che ti ho visto, mi hai trasmesso energia positiva." ha un sorriso di quelli che mi riportano il cuore in Asia, a quel modo di approcciarsi alle persone con la parte piu profonda del cuore."
in cucina, ci sono spesso momenti di tensione, i ragazzi pakistani vengono sempre da me a sfogarsi, sono anime gentili, a testa bassa lavorano senza mai fermarsi un attimo, li vedo sulle scale del ponte che aspettano le 17 precise per scendere, come dei soldati ridono e lavorano, mi offrono sempre da mangiare, mi chiedono cosa voglio per cena, cosa preferisco. un'umanità che non si respira piu, una gentilezza e un'umiltà che mi commuove.
parlando con gli amici, con mia zia, dei vari problemi di quartiere, condominio o comitati.. dico loro che non è tanto importante non arrabbiarsi quanto non identificarsi con colui colei che si arrabbia. C'è la rabbia ok, ma io non sono la rabbia. io sono colui che la guarda. quella parte inamovibile e immortale che guarda tutto con sereno distacco. entra nella materia perche deve farne esperienza ma non ne fa parte.
marcoflavio dice al mio amico nicola... " m'hai incastrato pure valerio, questo porta allegria, prossimo anno lo voglio al locale mio."
Ma cosa ce manca per essere felici?
Come se fa a non esse felici?
Lungotevere.. passo per garbatella.. il ponte.. il gazometro.. testaccio.. gelatino in piazza..
Isola tiberina.. l'aria gli alberi il fiume il cielo.. i balconi.. i ponti... passeggiare per garbatella al tramonto.. camminare nelle ville.. tra i lotti.. le vinerie. Vedermi un film di sera all'arena estiva. Guidare spensierato sullo scooter.. cantare .
Marco lo chef.. mi fa piacere conoscerti.. sono molto schietto io. Chi mi sta antipatico o simpatico lo viene a sapere.
Ballare su lungotevere
Cantare.. godermi la luce di roma.. l'estate.. il vento sulle gambe.. viaggiare libero con lo scooter.
un figlio sceglie di chi essere figlio.
dovremmo afre attenzione a cio che facciamo e diciamo, ogni freccia che scagliamo verso l'altro prima o poi torna indietro, è importante fare adesso il passo, chiedere perdono e perdonarsi, amare e amarsi, adesso, subito, non abbiamo tempo in eterno.
dobbiamo avere cura di cio che diciamo.
cio che abbiamo detto fatto o non fatto non puo essere cambiato, ma possiamo cambiare noi adesso, e non infilzarci una doppia freccia oltre a quella che ci ha ferito.
l'altro sei te, la sua felicità o la sua sofferenza, è la tua,
se capiamo questo, ogni lite finisce, ogni guerra tramonta.
cio che abbandoniamo e uccidiamo è una parte di noi, la nostra felicità o speranza, la felicità negata a noi o ai nostri cari non riuscendo a superare i muri che ci siamo costruiti intorno.
non possiamo pensare che il marito o la moglie con cui abbiamo messo al mondo un figlio sia sbagliato.
è il figlio ad avere scelto quei due genitori, non due a caso, ma proprio quei due.
tra quelle 3 anime c'è un legame indissolubile, che anche una volta separati, resterà in eterno,
non possiamo sapere per quanto tempo dobbiamo camminare insieme, ma è tutto scritto, tutto è perfetto, il giudizio non ha senso, giusto o sbagliato è uno sport dell'umano, non dell'anima.
c'è un filo che lega quelle anime da chissa quante vite.
quel filo è un progetto Divino il cui unico fine è sempre e solo l'Amore.
Finito il corso, metto la mia casetta sopra il mobile, scrivo la mia Iniziale e spero che questo piccolo omaggio agli uccelli di roma sia un caldo rifugio dove potersi riparare e fare cuccioli.
Andiamo a cena tutti insieme a concludere il corso e la stagione.
una stagione di emozioni enormi, di incontri illuminanti, di insegnamenti, impegno, fatica, amicizia, affetto, amore.
Roberta mi chiede se vado al campo estivo... " anche solo due giorni, cerca di venire."
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