La Via del Guerriero.

 il desiderio, la necessità e il bisogno di ascoltare il mio cuore, riposare il mio corpo, rilassare il mio sguardo. Un desiderio di pace che sento provenire dall'anima, una voce interiore mi invita  a sedermi e mi offre il silenzio, la tranquillità. L'anima è come una vicina che ti fa entrare in casa in un pomeriggio di autunno e ti serve un buon tè caldo dove rilasciare i pensieri e addormentare le tensioni.

 Lascio che tutto emerga, come un mare che lascia entrare dentro sè il sole e anche i rifiuti,  non rimuovo nulla, lascio che tutto emerga in superficie, lo osservo senza giudicare.

L'osservatore, è come un medico che cura un corpo ferito,  ne sente i battiti, lo fa tossire, lo massaggia, opera in profondità per vedere dove sta il dolore fino a  farne uscire l'anima. 

Niente, mai e poi mai, risiede all'esterno.

Niente è Mai fuori.

Il dolore nasce da noi e può essere sciolto solo da noi.

Noi siamo i maestri di noi stessi,

la guarigione richiede coraggio, presa di coscienza, responsabilità, forza di volontà, azione e centratura, osservazione e totale assenza di giudizio.

per raggiungere la piena umiltà bisogna ripulire ogni residuo di ego e personalità, ogni desiderio di essere visti e riconosciuti, ogni spasmodica aspettativa, ogni bisogno di ottenere e ricevere.

la guarigione si ottiene con la resa, la resa incondizionata all'amore.

l'anima ci sta chiedendo solo questo, di ascoltare questa voce che da dentro come un bambino scalcia per uscire e mostrarsi al mondo.

la totale dedizione del cuore all'amore, è la strada della guarigione.

una doccia interiore da tutte le credenze limitanti.

non c'è fuori, non c'è passato, non c'è sbaglio, non c'è trauma o ferita genitoriale, c'è solo adesso, questo istante, questo bambino interiore che richiede un solo grande abbraccio per riunirsi a Te, che sei l'origine e il fine, il tutto con il tutto, l'eterno filo che lega la terra al cielo.

la vita ci servirà esperienze che richiamano la stessa ferita finchè non decidiamo noi di guarirla.

La strada è difficile, richiede perseveranza amore e coraggio, ma in cima è cosi bello il panorama che ne vale la vita intera.

mi affido con fiducia all'universo e da qui, da questa preziosa verità, che tutto è per il mio bene, io non mi scosto piu, e se l'ego si intromette, lo lascio fare, lo lascio agire, lo lascio sfogare.

ma io resto Qui, in questo Momento. Con il cuore Aperto.

se ci sarà un karma, lo guarderò passare.

se ci sarà un trauma, lo guarderò sorgere e svanire.

se ci sarà una mia azione da compensare, la osserverò con amore per me stesso, senza giudicare, accogliendo la lezione dell'Universo, che è mio maestro.




il sole entra dalla finestra, mi alzo e ringrazio.

yoga, meditazione, preghiera.

colazione in balcone, poadcast, scrivo sul diario, pulisco casa, faccio i piatti, guardo fuori, mi sdraio davanti ad un film.

mi sento pieno di forza ed energia, esco a camminare.

con la ragazza del tabacchi parliamo del suo fiore di loto tatuato sul braccio; bionda, piena di tatuaggi, piercing al naso, sorriso dolce, voce delicata.

prendo un caffè al bar, la barista sempre abbronzata non mi vede da un pò: ao, ma che fine hai fatto?!

cammino lento e beato, siedo al parco, leggo al sole.

una lunga telefonata col mio amico cristian, poi con mio fratello, michela, manuelina, mario, marco, paolo, antonio, francesca. 

" sempre bello chiacchierare con te Bro." cristian

gusto questa dolce calma,  un ritorno a me, lascio scorrere i pensieri senza interromperli, osservo i miei meccanismi inconsci, le credenze autolimitanti, gli schemi che si ripetono, basta questo lavoro interiore per sciogliere nodi atavici, blocchi interni dovuti a chissà quale trauma che non ci è sempre utile capire o indagare a fondo, ci basta Stare.  e lasciare che tutto faccia il suo corso.

consapevoli di cio che siamo, respiro dopo respiro, passo dopo passo, pensiero dopo pensiero.

Questo Stare, è il piu grande dono che possiamo farci. un aiuto che proviene dal cuore di un guerriero che non rifiuta la lotta con i proprio demoni ma li affronta con la fiducia di chi ha scelto la Luce alle ombre.

è un abbraccio, un viaggio che si fa insieme alla nostra Anima, si culla il nostro bambino interiore fino a farlo sentire Amato, in pace.

cammino cantando gli Smiths ... " good time for a change .. "

se il nostro corpo si mette in direzione dei desideri dell'anima, iniziamo a viaggiare leggeri, senza paure.

capiamo, nel momento giusto, cosa vogliamo o non vogliamo.

la risposta è sempre la stessa: Decido di Amarmi.

Passo a trovare Marianna allo stand di abbigliamento, al Vintage Market.

ci prendiamo un caffè, parliamo di progetti futuri, viaggi, amicizie, lavoro, relazioni.

Mentre lei sta accogliendo una cliente, vado a farmi un giro. 

L'atmosfera in giro è luminosa, colori, quadri,  vinili, creazioni in ceramica, lampade, fotografie, oggettistica. Le persone che incontro, i volti, la gente che scruta incuriosita da ogni stand, tutto è stimolante, l'energia è positiva, quando si respira arte, la vibrazione che regna è la Creazione, un magnete potentissimo che attrae e sposta le coscienze delle persone verso l'alto, anche chi non ne è consapevole.

Mi fermo da un fotografo Stefano, mi colpisce una ragazza indiana che ha immortalato tra le strade di Pukshar. Iniziamo a parlare di fotografia, viaggi, ma soprattutto India. Un altra foto mi balza gli occhi, ne ho fatta una simile, chiedo a stefano se sia La Birmania, il Lago Inle, Stefano conferma e gli mostro la mia foto. Ha il sorriso dei viaggiatori, quei sorrisi che quando vai via sono ancora con te, si mescolano al tuo e te lo cambiano, come se ci avessero infilato un diamante.




Piu avanti, in un altro stand, riconosco alcuni murales che ho fotografato al trullo, uno in particolare con Frida Kahlo. 




Compro una cornice per me e una per marianna, chiedo a Sabrina, che cura lo stand, una dedica per me e marianna. Sabrina vuole avere informazioni su marianna per avere un aiuto su cosa scrivere. Per me invece, non vuole sapere nulla.

Vado via, ringrazio, ci salutiamo con affetto e sorrisi giganti.

mentre giro tra gli stand, mi fermo in un angolo, leggo la dedica per me ed il corpo si riempie di brividi. 




Vado da Marianna, che mi abbraccia, le racconto il siparietto e legge la mia dedica.. " vale, ho la pelle d'oca."

torno a ringraziare Sabrina.

" volevo dirti grazie, mi hai fatto venire i brividi, mi sono commosso. Grazie davero di cuore. "

e lei- " hai fatto bene a leggerla quando sei andato via, se no se mettevamo a piange insieme, grazie a te valerio,  ho scritto tutto di pancia, senza sapere nulla. "

mi scrive marianna ... 

"Perché tu sei un faro che illumina ❤️

È incredibile la capacità che hai di attrarre tutta questa energia pur senza manifestare la tua. Quello che veicoli tu e’ qualcosa di unico.

Mai incontrata una persona così."






mi inoltro per le vie del centro, dai fori arrivo piazza navona, via del governo vecchio, aperitivo da un ragazzo simpatico che mi fa uno spritz gigante.

siedo, guardando le librerie, l'atmosfera rilassata, il sorriso del Pasquino.

Entro nel chiostro di Sant'Ivo alla Sapienza, un capolavoro del Borromini, che non mi stanco mai di ammirare. Sono qui per assistere al concerto di un artista che mi incuriosisce: Antonina Nowacka.

Entriamo in una sala che gia vale la giornata, nella sala Alessandrina dell’Archivio di Stato. Appena dentro, si respira una aria mistica, tra statue libri antichi e l'architettura che circonda l'artista della perfetta armonia.

Siedo, ed inizia il viaggio. Un'esperienza mistica. Antonina mi porta attraverso la sua voce e le delicate sinfonie che crea, in una sintonia totale con l'esperienza di ascolto, la sua voce mi entra dentro, sono letteralmente estasiato.  Sembra che lei abbia studiato l'effetto di particolari atmosfere sonore con il sistema nervoso, e in effetti, io mi sono sentito come se fossi solo nella stanza, come se tutti, all'improvviso, non fossero piu vicino a me:

ero io e la musica, completamente immerso nell'esperienza, un viaggio unico.


Lei saluta commossa, dopo un caloroso applauso dell'intera sala, e ringrazia, grata per aver suonato in un posto cosi magico.


dopo il concerto giro per il centro che sembra una continua festa, musica brasiliana in piazza navona, gallerie di arte al governo vecchio, dj set ai banchi vecchi, accademia di moda sul lungotevere, palazzo Altemps, banco di Santo Spirito, eventi musica arte in ogni strada, passo al bar del Fico e ricordo le tante serate passate in questi angoli, le notti che diventano albe, le risate che piegavano in due.

rientrando, la luce della luna si posa sopra Santa Maria di Loreto.  è meraviglia, è magia.

Con i ragazzi del volontariato, organizziamo una partita mista in un oratorio di San Paolo.

Tra risate, sfottò, sana competizione, battute e foto giocose,  trascorriamo due ore e mezza di totale allegria e divertimento, quella gioia bambina che ti fa correre e ridere per piu di 2 ore e ti lascia nel corpo l'euforia, la chimica della gioia, l'attività fisica rilascia nell'organismo sostanze come le endorfine che sono dei trasmettitori di felicità.

 roberta, la responsabile, ci parla del progetto di associare lo sport a filosofia e volontariato, come era una volta nell'antica grecia, dove lo sport era considerato fondamentale per la crescita e il benessere fisico e mentale dell'individuo. 


Prima di andare a casa, siedo in chiesa, medito nella Cappella del Sacramento, un piccolo angolo di pace dove amo silenziare la mia mente. 

Chiudo gli occhi e sento vibrare l'Amore Divino. I maestri, vegliano in questi luoghi, sono in un luogo protetto e qui, dentro questa pace, sento che nulla potrà mai accadermi che non sia il Mio Bene.

Vado al pub, saluto i ragazzi che mi accolgono sempre con affetto. Incontro il proprietario di casa, mi presenta sua moglie, una simpatica insegnante universitaria, e la sua amica, siciliana e buddista.  Ridiamo al tavolo parlando di viaggi, sport, case, figli ed erasumus.

La luce, in queste sere, è magica. La vita, quando un cuore si apre, è una sorpresa continua, una gioia infinita.

Prima di chiudere gli occhi, Il Guerriero di Luce, posa la sua spada, si libera dell'armatura, si inginocchia davanti al suo letto: o Mio Signore, veglia su di me mentre dormo, e se non dovessi piu svegliarmi, Veglia sulla mia Anima. 
























































































































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