Il Senso.

 se dici ad uno malato che sta per morire che hai perso un orologio, un vestito, i soldi o che domenica c'è il derby... lui ti direbbe che non ti stai perdendo niente se non la preziosa opportunità di essere vivo, adesso, cosa che a lui sta sfuggendo, e sente di dover fare di corsa le ultime cose che non ha fatto, mettendoci tutto se stesso, tutto il cuore, tutto il suo amore, prima che sia tardi.


ma dobbiamo arrivare a trovarci in fin di vita per sentire l'urgenza di dover fare le cose importanti il piu presto possibile, sentire l'urgenza di prendere la vita per mano prima che ci sfugga tra le dita?


fare tutto adesso, sentendo che è un emergenza continua sentire la vita tra le dita. è labile il contatto, sottile, ci soffia e non ce ne siamo accorti.


viviamo vite tutte uguali e sempre uguali, ufficio casa  e partita la domenica, ferie ad agosto, pasqua e natale in famiglia. 


abbiamo paura di cambiare anche una sola virgola delle nostre abitudini sempre uguali figuriamoci se possiamo cambiare noi stessi  o la societa intera.


è cosi che ci tengono per le palle, con la paura di cambiare, di affrontare la vita e viverla in pieno con coraggio, pieni di amore e luce, con la forza della gioia, di un guerriero che non ha paura.


per questo che non possiamo cambiare la societa .. perche siamo spaventati a cambiare la nostra di vita, non rinunciamo neanche ad un derby la domenica, possiamo rinunciare a tutti nostri attaccamenti e rivoluzionare la nostra vita per scegliere di essere se stessi fino in fondo sempre e toccare la verita, la liberta e la gioia di vivere, di amare la vita? 


il tempo è prezioso, adesso abbiamo il potere e lo spazio per fare tuto cio che abbiamo sempre sognato di volere e di essere, la migliore versione di noi stessi è a nostra completa disposizione in questo preciso istante, cosa ci spaventa a diventare davvero la persona piu bella che abbiamo sempre desiderato essere, anziche perdere tempo ed energia a confrontarci con chi ha successo sui social, non  è piu proficuo spendere tempo ed energia a diventare noi quella persona bella e gioiosa?



viene a prendermi francesco sotto casa, specchiati dal sole viaggia lungo il Tevere, chiama la sua compagna, Luisa, che mi saluta sempre con affetto.


 All'altezza di San Pietro luisa mi parla del suo stress, del lavoro e del poco tempo per se, vedo francesco che vuole tagliare ma sento che c'è bisogno di una mia attenzione, nessuno sfogo puo essere lasciato con distrazione, almeno per me. 


Davanti alla luce di Ponte Sant' Angelo, le rispondo:


" lu, bisogna prima di tutto capire se puoi spostarti in una situazione migliore di dove sei o se puoi trovare altro. Se non puoi adesso, vai a lavoro con gioia. Te lo dico per esperienza, anche io vivevo il lavoro come stress e ci andavo contro voglia, ma poi mi sono detto che in quel posto ci dovevo andare tutti i giorni e non potevo andarci controvoglia o mi sarei ammalato.  La cosa che puoi fare è pensare a cio che vuoi davvero e muoverti in tal senso. Ma oggi io vivo il lavoro come parte del mio percorso, tempo prezioso che vivo come occasione di ricchezza, scambio, incontro. Vedevo i responsabili o la direttrice come parte de problema, ma il problema era dentro di me. Non puo essere fuori qualcosa che mi fa star male, sono io a dargli quel potere perche sto male io. 


Oggi anche la stessa direttrice siede con me mi parla dei viaggi e della famiglia, ride ed è contenta nel vedermi rilassato e tranquillo, sente che io non la vedo come una direttrice, ma come una donna, con il suo desiderio di essere felice, come tutti. Io sento in ogni luogo la necessità di dare qualcosa di me, di aiutare e scambiare, l'ufficio come casa, al portone o in strada, ovunque è vita, non c'è bellezza in un luogo e male in un altro, è solo il nostro sguardo a cambiare."


" hai ragione vale, è che poi non ho mai tempo per me, non riesco a fare altro nel tempo libero."


- " fai cio che ti piace lu, e vedrai che quando lo fai ti passa la stanchezza e ritrovi energia."



con francesco ci fermiamo al bar del Maxxi, gusto il caffè e ammiro l'architettura, fra mi parla delle caserme operative che si trovano ne dintorni.


Si respira aria di cultura, relax, ricerca, passione.



Arriviamo davanti il centro Reiki dove Alessandra, una ragazza conosciuta sui social per via dei suoi percorsi come coach, presenta il suo primo libro.


La prima persona che vedo è Giorgio,


un vecchio amico da piu di 30 anni, alessandra ride nello scoprire la nostra amicizia in comune e soprattutto scoprire la mia vita 30 anni fa, totalmente diversa da adesso. 

La gioia di rivedere giorgio, parlare dei tempi andati e degli amici in comune.

Presento Giorgio a Francesco, iniziano a scambiarsi idee e conoscenze sul mondo del pugilato e del Jujitsu, arrivano amici ed amiche di Alessandra, conosco il marito e la splendida figlia appena nata.




Saliamo, La titolare del centro insegna Kundalini, parliamo di Yogi Bahjan e della necessità oggi di diventare insegnanti.



Alessandra, con tutta la sua luce, racconta il percorso di trasformazione da una vita di viaggiatrice solitaria a quella di mamma e moglie, sorride e risponde alle domande, ci fa immergere nelle realtà dei villaggi sudamericani, le sciamane e le curandere, le chiedo se ci sia stato un dolore ad originare una ricerca solitaria per il mondo, se abbia capito cosa cercava e se nei viaggi abbia trovato la chiave.

" la molla è scattata dopo un relazione in cui mi ero sentita totalmente dipendente e non libera. Dai viaggi ho capito che quello che stavo cercando era me stessa e lo sto ancora facendo. "



Con francesco torniamo verso casa, ci fermiamo per una pizza a testaccio.


mi offre una sua lettura.. 



" sai vale, per tante cose mi è sembrato di vedere la tua storia, questa ricerca dell'introspezione, la solitudine, il viaggio, l'isolamento. Poi però tu ti sei trasformato, lei sento che ancora deve trovare una sua sicurezza e si vede anche nel linguaggio del corpo, tu oggi sei una persona strutturata, che hai cercato cn tutto te stesso quello che non ti è stato dato in famiglia, a scuola e dopo la scuola. E lo hai trovato da te, oggi si vede da come parli, le parole che usi, il linguaggio e il modo in cui ti approcci alla vita e alle persone. Si respira quella certezza raggiunta."



mi colpisce che un amico che ti conosce da sempre e con cui parli di tutto, abbia silenziosamente custodito dentro di se un immagine di te che tu stesso fatichi a riconoscere, ma che ti restituisce un senso che spesso smarriamo.

















  







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