happiness and joy.
quante emozioni in una sola giornata..
il sapore del caffè, la libertà di avere tempo, l'immensità del cielo, il calore del sole, l'abbraccio di un'atmosfera silenziosa e tranquilla che ti abbraccia come una coperta calda e soffice, il ricordo di una canzone, la gioia di avere una giornata tutta per te, la felicità di stare in silenzio, nel momento presente, attenti e grati, al corpo, al respiro, al cibo, al cuore.
attraverso la strada e il canto di pino daniele mi accarezza la pelle, la immobile bellezza della piramide mi invita al viaggio, al mistero, al cercare di capire la vita tra le ombre di un mattino fresco e silenzioso, dove ogni gesto è pacato, dove ogni attimo è un momento di pace.
il buongiorno affettuoso dei ragazzi del bar bio, la crema agli agrumi, le donne che scrivono ai tavoli, il sole e la vita che scorre libera, sotto un sole gia alto e cocente, che riempie le strade di sorrisi.
scrivo, leggo, una ragazza a fianco parla alle amiche di quanto irascibile e scontroso sia il suo compagno, una dietro al telefono dice alla sua amica di non farcela piu, non ha nemmeno piu voglia di litigare.
vado a pagare, alla cassa torna la bionda tatuata che non vedo da tanto, mi saluta con un grande sorriso e mi comunica di lasciare il bar per lavorare in uno studio di tatuaggi.
cammino per le strade dell'aventino, il cielo si stende sopra di me come un grande manifesto che annuncia il ritorno dell'estate.
Mentre salgo verso Santa Prisca, canto Gustixa lasciando posare lo sguardo incantato tra gli alberi che proteggono la pace di questo quartiere beato, calmo e ricco di storia, uno die colli che piu adoro.
cammino, sentendomi libero, gioioso, in viaggio. Lascio che il mio zaino sorregga il mio passo, la mia schiena le ginocchia, gli occhi contemplino il mondo.
la gioia si posa nei miei occhi, la mente si libera, i pensieri svolazzano in aria, tutto si fa leggero, dal roseto comunale al circo massimo è un cammino di luce che mi inoltra lo sguardo fino a piazza venezia e oltre.
il volo dei pensieri che escono dal mio corpo lasciano in me un senso di pace, beatitudine, la gioia del viaggio, la libertà del vivere.
il mio amico ric mi scrive che ha un camicia bianca per me.
Renato mi invita allo stadio.
federico mi manda le foto del festival dell'india che sta allestendo.
da Ponte Fabricio a ponte sisto mi lascio pennellare lo sguardo dalle forme ondeggianti dei ponti sospesi sull'incessante scorrere della vita e del fiume.
coppie che si baciano e scattano selfie, artisti che suonano, io che mi fermo davanti al fiume a contemplare la vita e il mondo, un momento di calma, accarezzato dall'aria serena e dalla lenta e incessante discesa del tevere che scivola con pazienza e accettazione sopra i secondi che appena li guardi sono volati via, cosi come fanno i pensieri, cosi come funziona tutta l'esistenza, ogni cosa è destinata a sorgere e scomparire. La legge dell'impermanenza è una delle strade buddiste per portare la mente ad una profonda comprensione che ogni attaccamento è vano, privo di fondamenta; se lasciamo che le cose accadano, accadranno anche senza il nostro permesso, ma se non opponiamo resistenza abbiamo la preziosa occasione di lasciarci fluire insieme a loro, cosi come fa una candela che finisce in acqua.
mi fermo per pranzo da trapizzino, scherzo con la cameriera, gentile e sorridente, che mi propone le delizie vegetariane, dal suppli al trapizzino.
mi complimento con la donna al bancone per le scelte musicali, da battisti a baglioni, sorrido , lei ride e aggiunge.. " oggi è uscita bene!"
la cameriera sparecchia , e sorridendo canta .. " se bruciasse la città, da te, da te ritornerei ... "
Proseguo il delizioso pranzo tra note musicali che battono sul cuore.
La donna del bancone sorride e guardandomi fa .. " hai visto si, mo con Pino Daniele la playlist è al completo!"
Una spuma artigianale, un tiramisu, e mi incammino per le vie di trastevere, scendo giu sotto l'isola tiberina e mi siedo, valentina, conosciuta per i corsi di riveglio, mi fa la video chiamata da un paese vicino torino.
Stiamo un'ora al telefono, una di quelle chiacchierate che stimolano la mente e aprono il cuore, la ascolto raccontare la sua storia mentre il sole riflette la bellezza di ogni luce sul fiume tevere.
Lei con la felpa, io a maniche corte, ridiamo, ci addentriamo in uno scambio tra anime in cammino.
ama la scrittura e gli sport da combattimento, ha fatto jujitsu, kung fu e ora sta per iscriversi a scherma giapponese, parliamo di mente, percorsi, insegnamenti, i vari incastri della mente, la difficoltà di lasciarsi andare.
Chi legge, chi si sdraia al sole, chi si bacia, il fascino di questo angolo di roma mi lascia sempre estasiato.
la luce dei ponti brilla negli occhi di mondi distanti eppure attratti dallo stesso sogno, la gioia di vivere.
Cammino da testaccio fino al teatro india, appena entro mi sembra di tornare a casa.
i sorrisi, le spezie, i sari delle donne, i colori, gli anelli, quella femminilità ancestrale e sacra, le musiche, la perle, i tessuti.
Incontro una donna conosciuta ad un kirtan a villa borghese, poi incontro patrizia, l'insegnante di yoga mia amica, mentre sono in fila viene a salutarmi una donna del corso di risveglio, una donna vicino a me mi parla di Gio Evan e poi viene a sedermi vicino, i suoi occhi brillano di luce gioiosa.
Dopo una seduta interessante di medicina ayurvedica, mi faccio disegnare un tao con fiore di loto sulla mano da una simpatica ragazza del kerala che a fine lavoro vuole farsi una foto con me.
vado a mangiare dei tortini di riso con zuppa di lenticchie e mi siedo ai tavoli, si avvicina la donna conosciuta al kirtan e iniziamo a parlare.
Insegna inglese in una scuola ed è diventata insegnate di mindfulness, ha adottato un metodo che chiama Write your mind, scrivi quello che visualizzi con la mente.
ridiamo, parliamo di insegnamento, yoga, meditazione, i suoi occhi sono due perle colorate che brillano come fari, ogni volta che ride si accende una lampada che mi scuote.
Mi racconta che alle elementari aveva una maestra che insegnava meditazione e poi chiedeva agli alunni di scrivere, ideando un divertente corso di scrittura creativa che lei aveva vinto.
la chiamata emozionante con francesco prima di pranzo, i messaggi con marianna, rita, angelica mia cugina, lo scambio intenso con simona conosciuta in india, quello con laila conosciuta in marocco, le foto di trastevere mandate al mio amico bresciano mauro, che mi scrive.. " quanto vorrei essere li adesso. "
lo scambio con danielina, mentre cammino di fianco al fiume, con la cupola di San Pietro che mi osserva da lontano. è una conoscenza nuova, diversa, che mi affascina, mi diverte il fatto che non ci siamo mai visti e continuiamo questa conoscenza virtuale, lasciando nell'aria un'aria di mistero.
costeggiato da un tramonto poetico, cammino fino a garbatella e mi siedo da sharon, che mi accoglie sempre con affetto.
ha fatto le vacanze coi figli in molise, è forte gioiosa ma anche stanca. " tra lavoro figli e powerlifting, dove lo trovo il tempo per dormire? mi dici una cosa, ma si puo sapere che cosa scrivi su sti taccuini ? "
di fianco a me due ragazzi parlano di sogni e progetti futuri, della vita che a 20 anni hanno ancora la possibilità di prendere in mano. " a fra, io non voglio fa come i nostri amici che stanno a fa la vita di chi ne ha 40-50-60 anni! vanno a lavoro ed escono con la donna, fine. Tutta la vita cosi. Non è tanto il fatto di godersi la vita, quanto di avere progetti futuri. "
mi salutano le ragazze del bar, le donne che passano, c'è un'aria familiare, ci si sente a casa.
Massi mi dice di chiamare andrea, cosi appena rientro, carico il telefono e ci facciamo una lunga chiacchierata. Mi ringrazia scherzando.
" valè, se un giorno dovessi fini in galera, io vorrei solo la mia compagna i miei figli e almeno una volta a settimana te che mi vieni a trovare. "
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