Un cammino di amore.
la gentilezza è il piu grande dono che possiamo raccogliere in questo sentiero affascinante che è il nostro cammino.
il sorriso di un clochard che si piega per ringraziarti, la dolcezza di una ragazza che ti serve la pizza, una donna che accende lo sguardo all'alba sorpresa dal tuo gesto di tenere il portone, portare il cornetto ad un amico, fare una camminata di 11 km fino al santuario del Divino Amore, come promessa ad un amico, come preghiera che accompagna un viaggio di pace, da una vita all'altra.
pochissime ore di sonno, eppure la gioia è un muscolo che ti fa alzare e danzare, è una forza interiore che diventa fisica, ti trasmette il potere di alzare i pesi del mondo con un mignolo, ridendo.
ritirare il materiale scolastico per i bambini piu svantaggiati, ridere coi volontari, divertirsi con costanza massimo giovanni e marco, colazione insieme, coinvolgere le persone, incontrarle, conoscerle, trasmettere entusiasmo senza nessun accenno di giudizio.
rivedere amici e amiche di vecchia data, gustarsi roma deserta alle prime ore del mattino, scusarsi per aver dimenticato di pagare in un bar e tornarci apposta, la sorpresa nel dolce sorriso di una ragazza orientale, respirare il calore dei ragazzi del bar, gustare la vita camminando e fischiettando, contemplando il sole che filtra tra gli alberi della città, passeggiare spensierati per le vie del quartiere e notare gli sguardi sorpresi della gente che ricambia la tua gioia con saluti e sorrisi.
quando dai, ricevi.
sembra semplice a dirsi, ma è il vero senso della nostra esistenza , è tutto qui il cuore di ogni nostro respiro.
ricordo di aver fatto una nuotata libera e liberatoria, subito dopo aver appreso della morte di Roberto, il papà del mio amico.
come a volergli restituire vita attraverso la mia gioia di vivere, il mio tuffarmi libero in uno sconfinato mare blu mi ha avvicinato al suo viaggio.
ho nuotato cosi tanto che non mi sono accorto di essere arrivato lontano, trascinato da una forza che non sentiva il peso dell'acqua ne del movimento, tutto come se fossi fermo, come se la danza in mare fosse un semplice respirare.
sono uscito da casa e ho iniziato a camminare, superata la laurentina sono arrivato dietro il centro commerciale, al centro della strada vedo una coppia camminare come se al mondo non ci fosse altro che il loro amore.
macchine che sfrecciano intorno. loro avanzano leggeri, spensierati.
lei prende la sua mano, lo guarda e ridendo lo bacia, come incantata davanti ad un quadro.
alza le punta dei piedi per baciarlo meglio, lui ride e la stringe.
scatto una foto rapito da questo incanto, da questa partentesi romantica dentro una vita frenetica.
la dolcezza ha una forza che piega le ferite del tempo, le oltrepassa e le cura, le sana con la saggezza di chi sa vivere di amore come se fosse l'unico vero nutrimento di cui il mondo ha bisogno.
proseguo il cammino pregando e contemplando, il cielo, la campagna, il traffico e poi la gnete, la vita, il fascino rupestre dela via ardeatina.
mi fermo in un bar a castel di leva, la gentilezza della signora alla cassa, il signore alla fermata del bus che mi saluta con un calore che mi intenerisce, la piazza la chiesa le case basse, le strade libere, la vita tranquilla. Cammino in una zona che non conosco, ha l'aria di un paese e questa atmosfera mi fa sentire in pace, libero di viaggiare nel mondo, tra la gente e i luoghi da esplorare, tra gli odori dell'erba e il mutare delle stagioni.
3 ore di cammino nel sole, dentro me stesso, con il cuore nel dolore di un amico, pregando per chi sta attraversando il bardo.
Arrivo al santuario, il silenzio mi scalda le ossa, prendo dei souvenir per mia madre e qualche amico.
è un luogo che rigenera, prego camminando, scrivo a danilo, poi alla mia amica malata, al mio amico che soffre di depressione, apro il cuore e sento la pace inondarmi di calore l'anima.
mentre un grande crocefisso domina la scena del paesaggio, cristian mi scrive del suo momento difficile.
appena salgo sul bus e parliamo un ora.
" sai bro, parlare con te mi ha fatto bene, mi ha rilassato. "
Mi chiamano dall'erboristeria per una seduta omaggio di trattamento ayurvedico.
esco a prendere l'ultima luce del giorno camminando nel parco che circonda la basilica.
Un simpatico ragazzo del pub mi dice che sono fortunato, arrivato nel momento giusto, quando le birre costano meno.
Cosi, nel tramonto romano davanti ad una birra fresca, parlo a cristian di tutto quello che di importnate sta vivendo e quanto ne puo fare tesoro.
Resta colpito da alcuni aspetti cui non aveva mai pensato, si salva il messaggio e lo conserva.
Parlo con giada di percorsi yoga e trekking, mi chiama marco da calcata per parlarmi del matrimonio, simona mi dice che non deve piu operarsi, valentina mi scrive che ogni cosa è variabile, rita mi manda la foto delle unghie appena fatte, io rido al mondo cosi affascinate e diverso, variegato e complesso, resto affascinato dalle moltitudine di anime e storie, colori e vibrazioni.
Torno al corso di meditazione, mi accolgono con un affetto che ti resta nelle ossa, davide mi viene ad abbracciare urlando Wallyyyy!!!
meditare, è un percorso interiore che ti porta a conoscere come funzioni, a farci pace ed infine, ad amarti, cosi come sei.
quando torni al respiro, ti accorgi che esiste uno spazio vuoto dove non ci sei tu con i tuoi pensieri e le tue emozioni, c'è solo l'espesrienza.
se esci dall'inganno della continua interpretazione dovuta al tuo identificarti con corpo emozioni e mente, rinasci libero come se vedessi il mondo per la prima volta.
Le emozioni grossolane sono necessarie allo sviluppo di una consapevolezza che è il bagaglio necessario per un viaggio definitivo, il Risveglio.
Se non ti identifichi piu con un valerio separato dal resto, non potrà piu emergere paura, colpa, giudizio rabbia, preoccupazione... la tua natura è in quello spazio tra un respiro e l'altro, in quello spazio vuoto dove domina incontrastata una pace incondizionata, accogli tutto cio che emerge senza doverlo giudicare o interpretare, una amorevole accoglienza di chi è grato alla vita per ogni esperienza, ogni incontro, ogni dolore, ostacolo, resistenza.
Senza identificazione, non c'è piu lotta ne reazione, la vita scorre cosi com'è.
non vuoi piu interrompere il flusso, ne diventi parte.
Non è piu interessante dover ottenere, prendere, cercare stimoli attrazioni traguardi.
è interessante restare, osservare, lasciarsi travolgere da ogni esperienza con una serena accoglienza fiduciosa.
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