Morire e rinascere.
Un amico ti comunica attraverso messaggio di un episodio che lo ha spaventato. Immediatamente chiamo . Un ora al telefono che termina tra risate e sollievo nel cuore.
Un altro amico ti scrive che è il suo periodo più difficile di sempre.
Irrimediabilmente chiamo e stiamo un ora insieme. Nessuno deve sentirsi solo.
Mi è stato chiesto: ma come se fa?
Io non so soluzioni, non sono e non posso essere la soluzione. Dico solo di affidarsi, di accettare, di raccogliere l'insegnamento e aspettare , osservare, vedersi così come si è, non permettendo mai all'esterno di cambiarci l'interno.
A volte, cercare una spiegazione è perdita di energia e invece, accettare di non sapere è una liberazione, un ritorno ad una genuina umiltà, una purezza bambina.
in spiaggia, mi godo la pace del mare e il silenzio delle passeggiate in acqua, l'aria sul volto, il vento fresco, il sole sulla mente, respiro relax e mi lascio andare in un beato sonno.
al riveglio, vado al bar per un gelato e incontro un'attrice che mi è sempre piaciuta: Lucia Mascino.
La cosa bella è vederla con un amica in una spiaggia libera del litorale romano sdraiata su un telo e senza lettino.
Semplice, sorridente, vera.
la fermo, mi complimento, lei ride di gioia mi stringe la mano e si presenta.
parliamo come due amici, di ruoli, maschile e femminile, mascolinità e ruoli standard.
" caratterialmente sono un tipo forte e mi è sempre piaciuto cimentarmi in ruoli piu avvincenti, non mi piace lo stereotipo di carattere femminile che rannicchiata sulle sue. "
prendo il bus a arrivo fino a casa di danilo, dove una cerchia di amici sono attorno a lui e sua madre, per a perdita improvvisa di roberto, un padre di tutti che ci accompagnava con il pulmino in trasferta ed era sempre con noi, a proteggerci da ogni nemico.
Appena arrivo Danilo mi accoglie con un sorriso e un abbraccio che sono un insegnamento di vita. Lui , che ha appena perso il padre tra le sue braccia, è lui a donare amore, abbracci , sorrisi. È lui coi suoi occhi da orientale e il fisico da gigante, un gigante buono che fa sentire tutti al sicuro, anche quando la casa crolla, lui fa sentire tutti una sola famiglia, una comunità di fratelli. Un pomeriggio di gente che entra e arriva da Roma, marche, Liguria.. lui è riuscito anche in questo, tutti corrono per non farlo sentire solo neanche un secondo. Chi porta pizza, panini, una figlia di altri amici ha preparato una torta di mandorle, la moglie ha preso da bere , tutti sono in cerchio, in una giardino dove si respira pace, amore, fratellanza.
Chiedo a Danilo se posso vedere suo padre. Entriamo io e lui, e il volto sorridente e in pace di quel corpo immobile mi fa scoppiare in un pianto che coinvolge Danilo, silenzio e lacrime riempiono la stanza , Danilo mi racconta tutto, dopo pochi secondi siamo a ridere e a ricordare Roberto, un padre amorevole, protettivo, un gigante che ci portava con il pulmino in trasferta, che ha soccorso il nostro portiere Alan salvandogli la vita, che entrava in campo per difenderci da arbitro e avversari, sugli spalti per proteggere i nostri genitori.
Andrea, un ragazzo che non vedevo da quasi 30 anni, viene ad abbracciarmi, mi presenta sua moglie alla quale mostro una foto di me e suo marito, in un rave a Perugia .
Io e Andrea ci siamo voluti bene davvero , pochi anni ma indimenticabili. Tutta la sera restiamo incollati, lui mi presenta tutti, mi mette in mezzo ad ogni argomento, è una fratellanza che è ancora intatta. Ora vive a La Spezia, dove ha consociuto sua moglie e lavora.
Mi siedo vicino a Maria, la madre di Danilo.
" Valè, che bello quando eravate piccoli. Ma ti ricordi quanto ci siamo divertiti? I genitori delle altre squadre litigavamo noi eravamo una famiglia, le feste , a ballare genitori e figli, quanto mi mancano quei tempi valè. "
In un attimo , lei si apre come un libro sulla sua storia, tutti ci guardano e restano in silenzio sentendo Maria che si racconta.
" Io e Roberto ci siamo conosciuti qui a Torvaianica, un suo amico lo ha convinto ad andare ad una festa, lui non voleva uscire e quella sera mi ha consociuto. Abbiamo aspettato prima di mettere al mondo Danilo, volevamo viaggiare ed è quello che ho trasmesso a mio figlio, e spero anche a mio nipote. Spero che mio figlio se la tenga stretta questa ragazza , è impagabile valè, ma i ragazzi oggi non sanno più sacrificarsi. Ora sto da sola e non voglio pesare su mio figlio, noi siamo sempre stati indipendenti. Mi ricordo quando venivate qui con Gianluca , lui restava sulle braccia di Roberto e non veniva a giocare in spiaggia, questo perché gli mancava il padre. Vi seguo sempre, per me siete come figli. "
Ho le lacrime agli occhi, la stringo forte. È stato come due anime che si toccano, ho lasciato che uscisse da lei tutta l'emozione del suo cuore. Lunedì avrebbero fatto 55 anni insieme, 52 di matrimonio e 3 di fidanzamento.
In pochi minuti dalla notizia, un via vai di chiamate e messaggi e tutta la squadra è di nuovo unita, come 40 anni fa. Una maglia coi colori sociali e le firme di tutti brilla sopra il corpo di Roberto che giace beato in mezzo alla folla.
Rivedo i miei ex compagni di squadra, un emozione grande, gli occhi lucidi non riescono a tirare fuori tutte le parole per spiegare quanto una morte possa intrecciarsi con la vita, quanto legame ci sia tra morire e rivivere , andare e tornare , cambiare e sparire, per poi tornare.
Il parroco Colombiano soffia parole di Sant Agostino: " la morte non è nulla, chi ci ha lasciato si è solo spostato alla stanza a fianco. "
Usciamo, ci fermiamo in spiaggia per un aperitivo, la madre di Simone mi esprime il suo desiderio: a me una cosa del genere, un bar all'aperto, dove si vede gente che va e viene, siedi ti fai due chiacchiere, prendi un gelato o una granita, si sta insieme."
Arriviamo ad ardea , Jessica, la moglie di Danilo ha preparato un rinfresco in giardino per stare tutti insieme a Danilo. La moglie di Andrea mi racconta dei suoi dolori, la perdita della madre, il rapporto con il padre, l'ho appena conosciuta e in un attimo si apre totalmente con un cuore bellissimo e uno sguardo amorevole.
Appena siamo io Andrea e Danilo esprimo loro la mia ammirazione per le loro compagne di vita e la bella sensazione che mi hanno trasmesso.. Andrea ride e mi fa.. " a vale' noi invece ammiriamo te che stai solo, e le belle impressioni che ci dai "
La giornata scorre tra lacrime e risate, sole in giardino e brindisi di amore sconfinato.
Torniamo verso casa, commossi e felici di trovarsi ancora.
Ancora vita.
Nonostante la morte.
La perdita.
L'assenza.
Il silenzio.
Il vuoto.
La fine di un'era.
Di un noi.
Quando sei innamorato ti senti invincibile, fuori dal tempo, aldilà di vita e morte.
Ecco cosa ci salva per sempre.
Non è vivere a lungo.
Ma vivere di amore.
È questo vivere di amore ad aver salvato Roberto.
Lo ha salvato per sempre dalla morte.
Pur lasciando il corpo,
Ha mantenuto intatto, un sorriso beato, un volto sereno, in pace, che ha visto suo figlio crescere bene, suo nipote felice, sua moglie sempre al suo fianco.
Una vita di amore, viaggi, amici, gente sempre intorno, tavolate e cene improvvise, feste, mare, un mare di affetto che in questi due giorni ha riempito di vita i miei occhi e il mio cuore.
I messaggi della squadra:
Danilo mi scrive..
Valerio grazie di tutto ti voglio troppo bene 😘.
[26/9, 20:53] Tiziano Topa: Caro Fratelli miei, perché questo siamo, NOI siamo fratelli! Stasera vi scrivo non per un compleanno, non per qualche cazzata che scriviamo solitamente, ma per salutare una persona VERAMENTE TANTO CARA a tutti noi! Purtroppo nella giornata di oggi è venuto a mancare il nostro Roberto, papà del nostro Capitano e uomo che è stato per tutti noi come un parente stretto! È stato il nostro mentore! Ci ha educati e ci ha protetti, ma soprattutto ci ha amato…..tanto, come noi amiamo lui!
In questo tristissimo giorno per tutti, voglio che Danilo sappia che siamo tutti con te e Maria per questo momento che non oso immaginare per loro! Vi siamo vicini, perché NOI, anche se non ci vediamo mai, siamo FAMIGLIA e lo saremo per sempre!
Capitano…..questo momento non esistono parole che possono alleviare il tuo e il vostro dolore, ma sappi che il cuore di ognuno di noi è vicino a te!
Riposa in pace Roby….sei stato, se è sarai sempre nel mio cuore! Grazie per tutto quello che mi hai detto, Grazie per tutto quello che mi hai dato e Grazie per il msg che mi hai mandato pochi giorni fa!
Riposa in pace anima buona!
Ti voglio bene!
💔🥲
[26/9, 21:06] Gianluca 5: Come in una tribù è andato via il grande capo. Onore e rispetto per Roberto per i sacrifici, le gioie condivise, la voglia di vederci felici sempre. Un capo è generoso, lui lo è stato in maniera particolare ci ha “donato” il suo cuore.
[26/9, 21:11] stefano: Un grande abbraccio Amico Mio, non ci sono parole per descrivere questo momento. Grazie Roberto per tutto quello che mi hai dato ❤️
[26/9, 21:15] Valerio☯️: Sarà un passaggio per un altro viaggio, scavalca ogni paura con il pulmino che ci portava in trasferta. Viaggia tranquillo. Porta con te l'amore nostro e quello di tuo figlio.❤️
[26/9, 22:22] edo: Grande Roberto, se oggi io sono qui e’ grazie a te che mi hai salvato quel 25 aprile 1989 al campo della nuova ostiense, quando dopo uno scontro andai in arresto cardiaco. Quel giorno si trovò a passare per caso Il massaggiatore della Roma, Giorgio Rossi, il quale riferì poi in ospedale , che il primo Intervento di Roberto con il massaggio cardiaco, mi aveva salvato. Ti porterò sempre nel cuore ♥️. Un abbraccio a Danilo e Maria❤️
[28/9, 13:40] Tiziano Topa: Roberto ieri, oggi è riuscito in un’altra cosa….anche all’ultimo saluto: semmai ce ne fosse stato bisogno, ci ha ricordato che siamo fratelli e oggi lo abbiamo assaporato abbracciandoci, stringendoci l’uno con l’altro attorno a colui che ci ha educati, ci ha protetto, ci ha sgridati…..ma soprattutto ci ha amati tutti……indistintamente!
Salutiamo un uomo buono, un Gigante….ma non per il suo fisico, ma per il meraviglioso uomo che era! Voglio dire a Danilo e Maria una frase sentita e risentita mille volte, ma che penso sia una delle più vere che abbia mai ascoltato: nessuno muore se continuerà a vivere nel cuore di chi rimane! Roberto vivrà dentro ognuno di noi che gli abbiamo voluto, gli vogliamo e gli vorremo sempre un bene incondizionato da nulla! Vivrà nel cuore di una moglie stupenda che gli è stata accanto tutta la vita e nel cuore di un figlio che dire meraviglioso è dire poco!
Oggi dobbiamo dire Grazie Roberto, perché ci hai ricordato che 35 anni fa….non era nata una semplice squadra, divenuta gruppo col passare dei giorni e dei mesi, bensì è nata un’amicizia indissolubile….che col tempo abbiamo capito essere fratellanza!
Il bene che voglio a tutti voi è qualcosa che va oltre….e forse a qualcuno potrà suonare male….in quanto ci vediamo raramente, ci scriviamo a qualche compleanno….ma poi ti rendi conto guardando negli occhi ognuno di voi che quell’affetto sincero esiste ed è davvero grande e personalmente sono orgoglioso e fiero di tutti voi!
Ciao Roby, fai buon viaggio….saluta i nonni e digli che un giorno chissà…..ci rincontreremo tutti su un campo di calcio in terra….con le maglie gialle canarino o verdi prato……e ci sarà uno spilungone in mezzo al campo con una fascia rossa al braccio a guidarci in campo….e tu sempre lì, con gli occhi vigili a guardarci e proteggerci! Ti voglio bene!
Ora riposa in pace! ❤️💔🥲
[28/9, 19:01] Valerio☯️: Danilo è il sole d'estate. In una giornata come questa era lui a regalare sorrisi , a soffiare amore. Come fai a non prendere d'esempio un capitano del genere. I suoi occhi da orientale li ho visti piangere davanti al padre e in un attimo dopo ridere di gusto, come solo chi ama la vita sa fare. Grazie mio 4, perché anche oggi mi hai insegnato tanto. Sei un faro che affaccia sul mare. E ieri, quel Cielo di torvajanica l'ho visto brillare negli occhi di tua madre, che mi ha raccontato del loro primo incontro come se stesse sfogliando un libro di amore. Tutto è nato lì, in quel piccolo villaggio di mare . Ed oggi quel mare ha visto la maglia del de rossi brillare e dire grazie a Roberto e a tutta la famiglia Perilli. Per una vita di affetto, che ci ha cresciuto tutti come figli. ❤️
[28/9, 19:50] Marco Sandoná: Mi sento di scrivere due righe anche io, x questo magnifico gruppo che si chiama de rossi e che oggi ho visto più unito che mai in un giorno di estremo dolore, sembravamo ancora i ragazzi del 1989, tutti riuniti a supportare il nostro capitano di cui sono orgoglioso di aver condiviso un pezzo di vita...insieme a lui , insieme al nostro accompagnatore che ci ha sempre supportato senza se e senza ma e che ci ha fatto crescere e che ha contribuito ad educarci tutti quanti,..insieme a voi , persone speciali a cui mi sento e mi sentirò sempre legato. Grazie Capitano , grazie Roberto x tutto ❤️
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