Il mio nepal.

 spesso mi viene detto che fuggo dalle relazioni per non soffrire, diverse amiche che mi conoscono da tanto mi dicono che quando la cosa si fa seria vado via per paura delle responsabilità e dei problemi, cosi mi rifuggo nella solitudine, che è la mia comfort zone. Ma ogni volta che dopo una relazione tornavo solo ci stavo male. mi mancava la relazione e desideravo sempre qualcuno al mio fianco.

Cosi, dopo la mia ultima relazione del 2017, ho deciso di starmene da solo, per affrontare me stesso e vedere se riuscivo a starci. A parte un breve ritorno con la mia ex e la relazione di un mese questa estate, sono sempre stato solo. Nessun rapporto, neanche fisico.

Volevo capire cosa mi portasse a starmene solo e cosa mi spaventava dei rapporti. Cosi, dopo anni, ho capito una cosa molto importante, quella ricerca ossessiva di solitudine che cercavo quando ero in coppia, era la ricerca di questa vita qui, quella che sto vivendo ora, da piu di 4 anni.

perchè è vero che in coppia si riflettono le nostri parti ombra e si lavora al meglio, in maniera diretta e veloce sulle nostre ferite ma è anche vero che stare da solo senza nessuna distrazione nessuna coccola attenzione e condivisone,  nessun piacere da soddisfare.. è la cosa piu difficile da affrontare per ogni uomo, e se riesci a convivere serenamente con te stesso, nel completo silenzio, in assenza di ogni piccola  e semplice condivisione, vuol dire che hai fatto pace con le parti di te che non riuscivi ad accogliere in coppia, perchè il problema non è mai l'altro ma cio che non ami di te, cio che non hai sciolto e liberato. Se intraprendi un percorso di amore in cui accetti tutto il tuo passato e tutta la tua vita cosi com'è, cosi come sei, abbracciando il perdono e la totale compassione, inizia goderti la tua compagnia  ela vita con te stesso, non senti piu mancanze e il lavoro che hai rifiutato di fare in coppia hai scelto di farlo in solitudine, senza fuggire però, senza darti al divertimento per non pensare, alle droghe lo stadio gli amici o l'alcol. Stai in quello che è cosi com'è, cosi come sei.  E vedi se riesci a starci bene.

Oggi capisco perchè fuggivo, per andare a cercarmi. Non potevo farlo in coppia e non avrei potuto essere me stesso e dare tutto il mio amore senza amare totalmente me stesso e perdonando tutto il mio karma accumulato, tutto il mio vissuto,   cosa ho dato e non dato, cosa ho ricevuto e non ricevuto.

Spesso, fuggiamo da noi stessi stando continuamente in coppia, una relazione dopo l'altra, pur di non sentire il silenzio della nostra vera essenza. Fuggiamo, perchè ci spaventa la nostra compagnia, la nostra vita senza gli altri, non ci bastiamo perchè parti di noi non le tolleriamo e speriamo che qualcuno possa curarle e farle sentire meno sbagliate, o pesanti.

Ma non conosciamo veramente cosa siamo e cosa potremo davvero essere se liberi al cento per cento, amandoci cosi come siamo, mostrando al mondo il nostro totale potenziale. La nostra anima gemella è quella che fa emergere tutto il nostro amore, ci fa conoscere l'amore attraverso il suo amore puro per come siamo. Quando ti ami per come sei, incontrerai chi davvero sei, lei manifesterà quel profondo amore per te stesso. Incondizionato, privo di giudizio.




mentre cammino per le vie di testaccio, penso alla meraviglia di questo vivere, per 48 anni ho avuto una vita in piena salute, mi è stata data la preziosa occasione di muovermi, camminare, correre, giocare, viaggiare, fare l'amore, divertirmi, piangere, ridere, saltare, soffrire, gioire, vedere con gli occhi le infinite vite le infinite forme i colori le persone la terra il cielo .. ci soffermiamo mai a quanti motivi ci sono ogni giorno per dire grazie alla vita?

ho avuto un corpo forte, sano, che mi ha dato la preziosa opportunità di sperimentare, provare, mettermi alla alla prova, costantemente, fisicamente, mentalmente, emotivamente. Gli amori che ho avuto, l'amore che ho ricevuto, l'amore che ho donato, l'amore che ho fatto. Le amicizie, gli incontri, i luoghi, gli affetti. Se domani mi dovesse succedere qualcosa, la maggior parte delle persone direbbe.. " certo, che peccato, era cosi giovane!" ma 48 anni sono un'eternità! sai quante cose si possono fare sentire vedere e provare in 48 anni? infinite. nessuno direbbe.. " ha avuto la fortuna e il privilegio di essere per 48 anni in salute, di poter viaggiare ed esplorare la vita, camminando in giro per il mondo, conoscendo gente di ogni lingua  e cultura, arricchendosi ogni giorno di nuove esperienze, di vita, continuamente."


mangiare, bere, leggere, scrivere, parlare, vedere, camminare, correre, ascoltare, odorare, toccare, abbracciare, stringere, non ci immaginiamo della fortuna di tutta questa infinità che molti non possono avere o non hanno piu la possibilità di fare, chi malato anziano senza gambe udito occhi chi in prigione ospedale casa di cura, e vorrebbe tornare a correre e respirare aria all'aperto liberamente dicendo alle persone quanto è bello vivere e quanto è bello dirsi Ti Voglio bene! 


è una mattina di quelle d'oro, il cielo è nuvoloso, ma roma splende proprio per questa sua aria sonnolenta e sorniona, le cupole si alzano sopra i tetti e i rami degli alberi cadono sul fiume che trascina questa aria silenziosa e magica per le strade e intorno alle case.

mi fermo al BIO 100 per una colazione vegan, la ragazza mi saluta con un sorriso radioso e luccicante, le dico di aver scritto di lei dopo la chiacchiera sul prezioso servizio di un barista. 

siedo a scrivere in piazza, gustando un cornetto da incorniciare nel palato.

Chiamo gianluca, eterni minuti di spensierato ridere come due fanciulli al parco.

vado a trastevere, cammino incantato dalle immagini che mi attraversano gli occhi, le turiste che fanno jogging, la sinagoga, l'isola tiberina che sembra una grande barca in mezza al mare, arrivo in piazza trilussa per una giornata di pulizia ecologica, ma non si vede nessun volontario. Trovo solo Paola, una volontaria come me di Nuova Acropoli. Proprio ieri, eravamo insieme ad una lezione sulla Blavatsky ed eleonora ridendo mi fa.. " ma tu, sei arrivato anche in Tibet?" - no, mi sono fermato in nepal.

io e paola aspettiamo, ma non si vede nessuno, trastevere è una poesia scritta per noi, ora, davanti all'edicola, i caffè, i tavolini, le scalinate, i vicoli stretti, i portoncini di fine 800 e le scritte sui muri, i palazzi storici. 

La invito a prenderci un caffè.

Sediamo al bar e mi racconta di lei. Siciliana, logopedista, ha convissuto per anni a colli albani, ora da qualche anno vive in zona marconi.

" ho vissuto per anni in un quartiere che sembrava un piccolo paese, quando sono arrivata a viale marconi mi è come sembrato di vedere la città per la prima volta."

parliamo di viaggi, lavoro, tempo, il suo sogno di aprire un centro olistico dedicato alla cura della persona come essere umano prima del suo dolore fisico.

le racconto dei miei viaggi, quello che mi hanno insegnato i bambini e la vita nei villaggi, la povertà e la vita semplice, il misticismo dei tibetani, la vita in monastero, il volontariato nelle scuole, la lingua, le culture, la passione per lo yoga e la preziosa conoscenza dell'altro, non solo come viaggio ma come parti di me che mi aiutano ad esplorare e conoscere, la curiosità di entrare nelle culture altre, diverse da me, aprendomi a nuovi modi di vedere  e sentire, viaggi che mi hanno portato a vedere la vita di tutti  i giorni in maniera diversa, anche lo stesso ufficio che prima pensavo sempre come negativo ora è un punto di incontro con l'altro, che sia un collega o la direttrice, se apri il cuore i veli cadono e vedi l'altro come anima, non piu come diverso da te.  

Parlare con paola è usare lo stesso linguaggio, non mi capita quasi mai di incontrare qualcuno che parla la mia lingua, con cui non devi sforzarti per spiegare cosa senti e servono poche parole per ridere e capirsi, emozionarsi con poche immagini, si "sente" la stessa vita, si toccano le stesse corde. ed è tutto piu facile, scorre libero il fluire delle nostre chiacchiere, le parole escono dal cuore e ci si spoglia senza paura del giudizio, ci si mostra come si è, tutto risulta immediatamente piu chiaro e limpido, non devi cercare di mostrarti in una tale maniera, lasci che sia il cuore a manovrare lo scambio.

" valerio, credo che non sia un caso che la giornata ecologica sia saltata, io e dovevamo stare qui a parlare, trovando cosi tanti punti in comune. Io ho letto tanti libri ma sento che è arrivata l'ora di passare all'azione, sentendoti credo che tu faresti tanto bene a me e mia sorella, che sogna l'india da sempre e ama fare yoga. Saresti disposto ad accollarti  questa pratica?" 

fa un sorriso dolcissimo, ci alziamo e camminiamo per le vie di trastevere. Ci muoviamo lenti e rilassati, ridiamo appesi come ad un filo che sorregge le nostre energie da una stessa luce, un sorta di magia colora l'aria intorno. Parliamo di come il volontariato le abbia cambiato la vita, della Sicilia, del  romanzo che ha in mente, della sua predisposizione al fantasy e all'horror, parliamo di film, relazioni, scelte di vita, sincronicità. " chissa dove mi porteranno tutte queste sincronicità.." sorride, mentre intorno ci scorre la vita di trastevere, a me sembra di essere catapultato in un viaggio, trastevere è diventato un paese nuovo, visto per la prima volta e io e lei siamo due viaggiatori che si sono appena incontrati ed in un istante, sembra che ci siamo solo noi in scena, come se il contesto intorno fosse sparito.   " valerio, credo tu abbia molte cose da dire e raccontare, di tutte le esperienze che hai fatto e di cio che ti hanno insegnato, credo che ci faresti tanto bene, tienimi in considerazione per lo yoga. Grazie di tutto."

ci separiamo dopo un caloroso saluto di gioiosa gratitudine.  

Emozionato, mi incammino verso casa, mi fermo a testaccio per il regalo a gianluca, arrivo a piramide, al muretto ci sono persone che bivaccano in strada e bevono birra, alcuni volti mi colpiscono, non sembrano affatto sguardi di disperazione, tutt'altro, leggo nei loro occhi ricchezza, profondità, interesse.    

piu avanti, una donna con una parte della testa rasata e capelli che cadono sulle spalle, balla muovendosi al ritmo di rock,  una ragazza fa la camminata veloce, una donna orientale incrocia le gambe e legge, mi passano davanti infinite storie e resto estasiato dalla ricca diversità di ogni muoversi e guardare, parlare e ridere.

Mi chiama mauro, il ragazzo di brescia conosciuto in un cammino.. " io non ti voglio rompere, voglio solo sapere se stai bene. Va bene il detox, ma cosi me fai preoccupa." 

restiamo a ridere di gusto in una di quelle chiacchierate calorose di tutto cuore dove senti il bene di chi hai incontrato sulla tua strada ed è nato un legame speciale.

Torno a casa, ho il sorriso stampato sulle labbra e un brivido che mi attraversa tutto il corpo, come se sentissi l'energia di ognuno, di ogni cosa che si muove.

Salgo in casa, mentre aspetto che l'acqua bolli, esco in balcone.

vedo le macchine e le persone scorrere, sento in lontananza dei lievi suoni che fanno da sfondo a quest'aria di pace, questo movimento mi entra negli occhi e riempie ogni lato del mio corpo di colori e forme che vanno e vengono, tutto mi colora e riempie, mi sento avvolto da questa danza che sembra li per farsi mostrare da me, come uno spettatore che resta incantato da una scena in teatro a non ha neanche la forza di applaudire, talmente è scioccante l'impatto con quella danza armonica.

persone e macchine si fondono, quasi si rincorrono e si abbracciano, vedo amore infinito in ogni spostamento e mi rendo conto di essermi perso la vista di alcuni giardini, finestre, angoli di cielo, di balconi, di terreno, c'è vita dentro fili di erba che nessuna guarda eppure  sono maestri di infinita bellezza.

attonito, spiazzato, colmo di brividi, ammiro la scena e ci starei ore senza fare altro. 

quanta bellezza in una sola strada che ospita cosi tante vite in un solo incrocio.

adoro questo spazio di vita, adoro vivere in questo angolo della città dove si muove il mondo ma non si respira caos o delirio.

guardo la mia stanza prima di andare a letto, mi ricorda molto la mia stanza in nepal, un angolo di pace dove far riposare la mia anima, dove scrivere meditare e rilassarmi.



























































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