Sentirsi fortunati.
dal balcone raggiungo sensazioni che sfiorano il cielo con gli occhi, quasi a toccare cio che è indicibile, penetrano in me tutte le piu minuscole parti di ogni sezione che lo sguardo intercetta, tutto mi appare nitido, vivo, ogni ombra, ogni forma, ogni riflesso. che ci sia il sole o la pioggia, ogni goccia di aria entra in me e mi fa arrivare i brividi in tutto il corpo, alzo la testa per ringraziare di questa estasi, esco dalla mente ed entro in uno spazio ampio, privo di confini.
la luce delle cucine sono lampade che illuminano le strade appena è buio, una signora stende i panni con la grazia di un ballo, due uomini attraversano la strada, delle nuvole scendono ad accarezzare i tetti, un tronco di albero bianco in mezzo ad un prato verde, l'odore dell'erba, delle macchine, dei motori, il colore dei cappotti, le linee delle strade, le curve, le piazze, le insegne dei negozi, è notte ma tutto brilla, tutto è luce, la pioggia cade e riempie di magia ogni mio senso, vibra in me un canto di gioia, apro le braccia e bevo alla sorgente di questa fontana che è la vita.
entro in casa e ballo, scatenato, come se ci fosse una festa piena di gente, allegro e spensierato mi diverto solo in casa, come se dentro me stesso ci fosse una comitiva di amici che si vogliono bene.
ripenso ai pomeriggi in cortile, io col bomber ghiaccio seduto agli scalini che ascolto lei mentre si arrabbia, i viaggi in macchina, in giro per la città, per le ville, i quartieri, la musica a palla, le dediche sotto casa, le telefonate infinite di pomeriggio, mi passa accanto una signora che parla fiammingo e in un attimo risento le sensazioni di me in quelle realtà cosi lontane dove mi sentivo esplodere di gioia, un altrove dove mi sentivo a casa, un altro me che mi piaceva conoscere ed esplorare.
quanti flash, quante immagini, quanta vita vissuta, quanta spensierata gioventu e quanti amori, una vita spericolata in strada, la sensazione di sentirti in cima al mondo, potenti e pieni di quella gioia che ti fa sentire invincibili ed unici, speciali agli occhi di chi ami.
una canzone, un tuffo al mare, un bacio sul divano, un juke-box, in due sul motorino, in 6 in macchina, le albe e i tramonti, gli abbracci e gli scontri, la visiera sugli occhi e la promessa di lasciare il segno, di poter essere liberi, pieni di amore.
NON CI RENDIAMO CONTO DELLA VITA CHE ABBIAMO ADESSO, QUANTO è PREZIOSA E SPECIALE , UNICA E IRRIPETIBILE.
viene soffiata via da un alito di vento, è un attimo guardarsi indietro e vedere la nostra vita che svanisce insieme al nostro corpo.
non sappiamo dove sia finito quel tempo, come lo abbiamo trascorso, ne eravamo consapevoli di quanto fosse bella e preziosa?
un parente finisce in ospedale, perdiamo un nostro caro e pensiamo a ieri, che abbiamo sprecato una giornata preoccupati per una spesa improvvisa, arrabbiati al semaforo o con il partner, tristi e pigri, senza renderci conto di quanto eravamo fortunati a vivere una giornata tutta per noi, con le persone che amiamo, nel pieno delle forze, sotto un cielo meraviglioso.
c'è un femminile che mi scuote sempre dentro, è la mia visione del vivere, del sentire. La chiacchierata con francesca, con la mia insegnante, La passeggiata a villa pamphili con fiorella, Mi chiama la mia amica e guida trekking antonella, mentre cammino ascolto il suo mondo interiore, il suo desiderio di libertà, i suoi sogni sempre vivi. Mi chiama marianna, un ora di chiacchiere in cui sono in ascolto e ogni tanto lascio una parola, una piccola frase che spero possa fare breccia nel cuore.
risento lara, un incontro speciale della mia vita, dentro una piccola locanda a Bodghaya, dove Buddha si è illuminato. La donna che mi ospitava mi disse che voleva presentarmi una ragazza italiana che era in viaggio come me; ricordo quel sorriso, i capelli legati da una fascia, le gambe incrociate e quelle parole che hanno aperto una porta dentro di me: vivo da 5 anni a barcellona, lavoro in un bar. prima lavoravo in banca, posto fisso, casa, non mi mancava niente, te lo immagini dire ai miei da un giorno all'altro che lasciavo il lavoro e me ne andavo a vivere all'estero senza sapere cosa fare?"
sono passati 12 anni da quel giorno, oggi lei insegna yoga ed è abilitata come psicoterapeuta, anni fa è stata qui a roma e abbiamo passato momenti bellissimi in giro per la città, ha vissuto in spagna, messico, italia, ora di nuovo spagna.. e sta partendo per un viaggio tra uruguay e Cile." valerio, che bello ascoltarti. Tu la sai lunga, mi hai invitato a scrivere la mia storia senza sapere che ci sto lavorando da anni, è bellissimo quello che hai detto sulle città e il bisogno del nostro aiuto, è quello che sogno. Uniamoci, troviamo un posto dove unire le forze, diverse discipline da mettere al servizio per gli altri. "
Il pranzo con mio fratello e mia madre, forse non è mai capitato di essere solo noi 3.
a volte il femminile non riesce ad emergere quando c'è un'energia maschile dominante, con l'energia femminile ciò che trionfa è sempre l'amore.
mentre mangiamo si parla di emozioni di cinema di canzoni di ricordi.. mi chiama zio dalla francia per ringraziarmi di un video che gli ho mandato in cui verdone descrive l'esperienza trasformativa nel diventare nonno.
poi mio cugino enzo della germania, parliamo tutti insieme tra roma germania e francia, tutti dentro un'atmosfera di allegria serena e di cuore, quel calore di stare insieme che ti fa sentire felice.
Mamma fa un timballo di maccheroni, mi fa vedere come la pianta che le ho regalato a natale stia sbocciando in un'infinità di colori, illuminando la camera. Quanta vita dentro gli occhi di mamma che si sorprende di ogni sorpresa che la vita le concede ogni giorno in ogni sua piccola manifestazione.
Ridiamo allegri ascoltando la musica degli anni '80, mamma ha fatto delle salse con le cipolline, poi delle ciambelle dolci, carciofi, patatine fritte..
al bar del quartiere il mio amico fabrizio mentre sono in fila ad aspettare per le castagnole mi offre un aperitivo "dai vale' così inganni l'attesa!" prima di andarmene vado alla cassa a salutare cristina, poi mi faccio un caffe al banco, saluto tutti i baristi che mi salutano allegri e affettuosi, quell'aria di sentirti sempre accolto come se tornassi a casa, scherzare con loro delle loro abitudini, uno mima lo sport che sta facendo, un altro balla, una signora col cagnolino ride mentre gusta il caffè. esco dal bar col cuore emozionato che si apre con una fisarmonica.
Mando a mia zia un video di un film in cui si vede una nonna che parla con il nipote di tutta la sua storia e in cui ho rivisto tantissimo le parole di mia zia quand'ero un ragazzo pieno di rabbia, quelle parole mi hanno come aperto una finestra per farmi capire quanto fosse importante la gentilezza, quelle parole mi hanno aperto lo sguardo sul mondo e non le ho mai dimenticate, perché sono le parole che poi mi hanno portato ad intraprendere una ricerca per trovare dentro di me la possibilità di diventare una persona gentile. La ricerca di tutta una vita.
Nel femminile riemerge la mia natura più profonda, in lei ritrova spazio e voce la mia anima, come se fosse stata nascosta a lungo, strozzata o soffocata da una forza invisibile, come salvata da una Dea dell' Amore l'anima riemerge dall'acqua per tornare a respirare.
esco da casa e mi avvio verso la caffarella, un gruppo di camminatori si saluta e si abbraccia, la luce dei loro volti esprime la bellezza della natura, come se il cielo il sole e i fili d'erba uscissero dalla loro pelle.
mi avvio lento e grato verso il parco, non mi sembra vera la bellezza che mi colora lo sguardo, talmente è bella. Passo il bar, incrocio storie di vita davanti la chiesa, coppie che camminano mano nella mano, chi discute di case da comprare, chi parla della spesa, bambini che corrono.
al parco un bimbo chiede alla madre che cosa ci fanno quei massi antichi in mezzo alla natura, mentre poggio i piedi sull'erba, la luce intorno a me è una poesia che senza parlare mi spiega il senso della felicità; l'aria dolce e fresca, il sole caldo, il cielo che dipinge di blu ogni esperienza umana, c'è una magia che dona pace ad ogni sguardo che incontro. in quel momento stringo a me questa atmosfera, l'aria sul sul viso, il vento sulle gambe, metto le mani in tasca e realizzo quanto sono fortunato a godermi tutto questo.
siedo su una roccia a meditare, una ragazza vicino a me siede sull'erba, dietro di me un ragazzo suona la chitarra coccolando la mia meditazione; appena apro gli occhi trovo un cane che mi gira intorno, strappandomi un sorriso di amore. mi metto a scrivere sulla roccia, una comitiva mette fine al silenzio magico del momento, un ragazzo fa gli altri indicando me.. " guardate lui, non inquina se fa i cazzi sua Scrive ed è pure bello da vedè!" una ragazza interviene.. " se, starà a scrive voglio morì.. voglio morì .."
L'aria mi massaggia il viso, il sole mi scalda il cuore, i fili d'erba, i raggi di Sole sulla terra, le rocce, i ragazzi seduti a prendere il sole.. il tramonto riflesso su una piccola pozza d'acqua, sento nel mio corpo questa magia che riempie di calore e pace la mia vita, la mia essenza..
mi sento fortunato.
Il messaggio di zia..
"Valerio non mi stai solo facendo piangere. Mi hai detto che profondamente e totalmente, integralmente con tutto il cuore mi riconosci con la mia storia che non posso negare ma posso usare per fare
Per non farla ripetere.
Difficile dirti a parole che enorme regalo mi hai fatto. Come se potessi respirare davvero, guardare e non temere più di non vedere.
Non so dire altro se non sperare di essere per questi ultimi anni almeno in parte piccolissima quello che lei si ripromette di essere. Ti voglio bene.grazie. ora le lacrime sono più potenti della parola..a presto tesoro
Quel ragazzo gentile. Che grande privilegio che tu sia mio nipote, che gioia che fortuna. Ti voglio bene
La parte iniziale del discorso quando lei dice "dalla violenza e dall' odio che ho vissuto sono fuggita ma ieri parlando con mio nipote ho capito che ora non voglio allontanarmene"...e spiega perché. Questa premessa mi pare renda la sua intenzione di restare umani, combattere le ingiustizie, già con la concreta azione del nipote, un capolavoro di lezione di vita."
rientro a piedi, come in un paesaggio lunare disegno con le linee del mio corpo la magia che mi attraversa. i cani, l'erba, il cielo, le persone che camminano, i gruppi, le coppie, la vita sventola al cielo la libertà di spogliarsi per farsi mostrare, la bellezza è permessa a chi toglie gli occhiali che oscurano la vista, quegli occhiali sono le chiavi che hanno chiuso la porta del cuore. Gli occhi vanno aperti al centro del nostro petto, la liberazione è sotto il nostro naso ma non la vediamo.
dalla caffarella arrivo a tormarancia in compagnia di un tramonto che rende dolce anche i cartelloni pubblicitari. il silenzio sotto gli alberi, il fresco e la magia dell'appia antica, cammino rilassato e beato, dentro una tranquillità che mi arriva dal cuore e siede dentro questo tramonto in natura dove tutto sembra sospeso, sono uscito da me e dal tempo, cammino dentro questa luce che silenzia i pensieri e mi incanta lo sguardo. Avvolto dalla dolcezza, realizzo che tutto cio che facciamo è per curare il dolore dell'infelicità.
ogni esperienza, ogni terapia, ogni relazione, ogni non relazione, il cuore di ogni nostra azione è la ricerca di mettere fine al dolore dell'infelicità.
decidiamo di stare in coppia per paura del dolore della solitudine, restiamo soli per paura del dolore della relazione, per paura del dolore riempiamo la nostra vita di soldi, sesso, droga, alcol, ci buttiamo in mille viaggi, corsi, terapie, famiglia, passioni, sport, amici a tutti i costi, lavoro a tutti i costi, un desiderio dietro l'altro, una macchina nuova, poi casa nuova, poi una nuova relazione, poi un nuovo sesso, tutto per non affrontare l'unica cosa che una volta conosciuta ci farebbe riposare in pace senza aspettare di finire dentro una tomba: il dolore.
tutta la nostra vita è segnata dal dolore, ma il dolore è il nostro migliore amico, è il personal trainer che attraverso duri allenamenti ci fa crescere i muscoli e ci fa elevare, la sofferenza la creiamo noi con tutte le nostre interpretazioni dei fatti, non lasciamo mai in pace la mente e siamo sempre alla ricerca di silenziare un dolore che aspetta solo di essere guarito.
i problemi, le preoccupazioni, le paure, sono frutto di quello che nutriamo noi con i nostri pensieri ed emozioni.
se apriamo il cuore, ci viviamo il dolore al cento per cento, senza nessuna paura, immersi in questo momento, sena futuro ne passato, senza io e il mondo, affrontiamo momento dopo momento cio che c'è da fare in quell'istante. E niente di piu.
niente è separato da me, tutto è dentro di me.
vivo e agisco allineato al cuore, non mi curo altro che di questo, e questo, se realizzato, ti porta fuori dal tempo, e fuori dal tempo, escono problemi e preoccupazioni, le paure si dissolvono, svanisce ogni resistenza, non servono corsi e terapie, fughe e ossessioni, non devo curare nessun dolore, devo solo riempire il mio cuore di luce e grazia, di gratitudine e pace.
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