RECUPERARE L'OZIO.

     il mondo che conosciamo da bambini svanisce con l'età adulta, quello che veramente perdiamo non è solo l'innocenza e la spensieratezza, perdiamo la gioia del momento presente. 

la presenza è un atto d'amore, ed è l'amore che perdiamo quando cresciamo , ci dimentichiamo di brillare. che siamo luce che riempie lo spazio. è quella luce che ci fa fermare in strada quando vediamo gli occhi di un bambino. quella luce ci riempie il cuore, ci fa uscire dal nostro spazio ed  entriamo nella luce dei suoi occhi, ci fa unire a quel riflesso di gioia, lo riconosciamo perchè lo abbiamo avuto e lo abbiamo ancora, dobbiamo solo rientrare in quello spazio, la casa del nostro cuore. gli occhi di un  bambino ci fanno sorridere e divertire, ci commuoviamo nel vederli perchè sappiamo che abbiamo perso la vista, non ' vediamo' piu la vita con amore, abbiamo lo sguardo oscurato da un velo di ignoranza, di antiche credenze che abbiamo fatto nostre come se fosse  l'unica realtà esistente, una realtà costruita da credenze, un muro di verità illusorie.     

ecco perche il bambino ride mentre cade, mentre balla, mentre pedala e calcia una palla, tutto lo sorprende e lo diverte, tutto è nuovo e tutto lo incanta, anche una sola stanza è per lui un campo di giochi, un parco divertimenti.

perdiamo la meraviglia, non ci lasciamo piu sorprendere  e questo accontentarsi ci invecchia.

ogni giornata è uguale all'altra,   diamo tutto per scontato e ci meravigliamo solo se facciamo il viaggio della vita se troviamo un grande amore o se facciamo un figlio.

sono davanti il panorama che offre lo sguardo della città, mio padre incantato in un giardino dove non è mai stato, i tetti e i colori il cielo le cupole le statue gli alberi.. un cedro gigante invita a godersi lo spettacolo dall'alto. da trinità dei monti, passando per villa dei medici, si sale alla casina valadier e si entra in villa borghese, dal pincio roma si spoglia e si mostra nuda in tutta la sua bellezza. guardo i fori brillare al sole dai mercati traianei e mi dico: come è possibile non vedere la bellezza della vita davanti a questa meraviglia? a volte è anche facile vedere la bellezza, quando vivi in mezzo alle meraviglie. ma se apri gli occhi e il cuore, e torni  bambino, anche la strada di casa diventa un luogo incantevole.

resto in silenzio davanti alle opere del caravaggio, un museo nel cuore di roma, gratuito, dove poter riempire gli occhi di meraviglia.

a piazza del popolo due ragazze cantano, mentre i bambini giocano coi panda, con mio padre prendiamo un caffè davanti alle sculture del Canova, passiamo per via margutta e arriviamo a piazza di spagna, per sederci al sole.   

un cuore che ama il silenzio sente musica che vibra dentro ogni cosa, per questo ama il silenzio, per ascoltare le vibrazioni dell'esistenza, le corde della bellezza sono ondine che viaggiano in aria.

la sicurezza è di chi si sente libero, che sceglie ogni attimo cosa fare e dire, ascolta il cuore e non si fa piu condizionare da niente altro, ne dal tempo ne dal dolore del mondo.

è questa libertà di essere vero sempre, fino in fondo, onesto e non piu negoziabile, a renderci inviolabili, sicuri e forti come pietre, guerrieri che non usano la rabbia come uno sport,  ma la trasmutano in volontà Divina, disciplina del cuore, impeto della lotta che trionfa sulle ombre. 

è la libertà di scegliere sempre la pace e l'amore, senza indugiare mai. 

beato e tranquillo, va avanti camminando sulla strada che ha scelto, seguendo il cuore.

è questo bambino interiore che possiamo far rinascere negli altri, si parla tanto di talento, il vero talento di ognuno  è riscoprire l'anima, il bambino felice che si diverte di ogni avvenimento. Spesso dico alle persone cosa hanno di prezioso e che lo tengono nascosto per paura di non sentirsi amati, ma sono loro a non amarsi.

sentiamo di amarci quando ci proteggiamo dal mondo, ma una volta che scegli di amarti, non devi proteggerti piu da niente e da nessuno.

ti senti gia protetto dal tuo amore, e niente puo piu spaventarti perche non puo accaderti nulla se non cio che serve al tuo amore. l'unica cosa di cui dovremmo aver paura è di non aver trovato l'amore dentro.

è tutto cio che ci mancherà, prima di lasciare questa esperienza terrena.

ci sentiamo insicuri rabbiosi e impauriti, ci lamentiamo e ce l'abbiamo col mondo cattivo e sbagliato, i genitori il governo i potenti le banche il partner.. ma se vivo in pace al mio interno, di cosa posso lamentarmi ?

ogni secondo che scorre cresce il nostro dolore e con lui la paura di morire.

se ci lasciamo andare, c'è un mare ad accogliere il nostro tuffo di schiena, dalla scogliera.

affidarsi, come un bambino che cade e ride.

dovremmo imparare a parlare con il cuore, all'altezza del cuore, non della mente, che nutre ego orgoglio e paura.

siamo infinito, non nasciamo e non moriamo, impariamo, finchè non torniamo ad essere Amore.

ricordo il mio pianto che mi ha allagato il viso e la testa, davanti al Santo, appena arrivato a Santiago.

non ho mai dimenticato quel momento, appena mi sono seduto ho pianto.  era pieno di pellegrini e turisti intorno a me, eppure, sentivo di essere solo io e il Santo.

in quel momento che sembra durato un tempo eterno, ho sentito una calma e una gioia indescrivibile, il mio cuore si è aperto alla gratitudine, che è poi stata la parola tatuata sul mio corpo. ho sentito amore, inconfondibile e incontenibile, una luce che accoglieva me nella stanza del Santo, come se fossi tornato a casa, con vestiti nuovi, dopo una doccia che ripuliva una vita intera di dolori e paure.

ho iniziato ad amarmi quel giorno, grazie all'amore del Santo, inviato del Padre per mandarmi luce e protezione.

Penso che nell'ozio ci sia un grande insegnamento, non è non fare, ma occuparsi di sè.

riprendere la cura per il cuore, per l'amore, per la vita, per il tempo, per la pace e il silenzio. 

stare senza fare, in un mondo che corre e si affanna.

fermarsi, stare, sentire, ascoltare, curarsi di pace, riempirsi di spazio intimo, di amore.

ammirare, osservare, contemplare, riflettere con il cuore che ci serve come doni intuizioni e insegnamenti. 

rilassarsi, godersi lo spazio, il tempo, se stessi.

recuperare l'ozio per fare cio che amiamo, cio che siamo.

La vita frenetica non ci fornisce lo spazio e il respiro per conoscerci.

questo spazio è nutriente, ci permette di tornare a sè.

Ricordare, tornare al cuore. 



































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