The World Needs Your Light.

 ma  quante giornate di meraviglia possono accaderti dentro quando spalanchi la finestra e lasci entrare la luce del mondo.



ad un certo punto del tuo camminare  capisci una cosa importante: la luce che ti è entrata dentro non puoi tenerla per te, hai la responsabilità di diffonderla per curare gli altri dal dolore.

Non me, Dio attraverso di me.

un bagno di umiltà scioglie in un attimo intere vite accumulate dentro un solo corpo, ti arrendi e ti metti al servizio, e da quel momento lasci che sia solo Il Padre attraverso di te ad agire e muovere le tue azioni, parole e pensieri.

Quando cammini e la mente è vuota, sei in altre dimensioni, ti senti in viaggio e da quel luogo paradisiaco come fai a non ridere, come fai a non dire grazie, come fai a non incantarti davanti ad ogni forma, suono, odore.

estasi, assenza di spazio e confini, luce, pace, fuori dal tempo,  amore incondizionato.

se svuoti la mente, il corpo è libero.

passiamo cosi tanto tempo nella mente da sentirci stanchi a fine giornata. ma se arriva un pensiero un ricordo, se riemerge una ferita un trauma un dolore .. e anzichè nutrirlo con altri cento pensieri e ricordi, rimuginio infinito e proliferazione, ci alziamo dal lettino ed entriamo in mare per farci un bagno.. la sensazione di libertà che proviamo ci ricorda che la nostra natura è quel senso di pace li, quel nuotare senza confini liberi e fiduciosi.

ogni esperienza per me è fonte di gioia, anche un viaggio in scooter, un film al cinema, una passeggiata mattutina ascoltando alle cuffie per la meditazione camminata.

l'aria fresca che mi accarezza il volto, gli alberi e poi il cielo, i volti delle persone,   metto le mani in tasca e mi sento cosi libero e in pace da non desiderare altro che questo prezioso momento.

esco di mattina e riempio di calore il mio cuore con pensieri lieti e grati, illuminati da un sonno rigenerante da ripetute meditazioni e  sessioni di yoga, scrittura, lettura, incanto nel silenzio osservando il cielo e poi me stesso, sto dentro, e ci sto bene, anche quando è scomodo. E mi accorgo che anche un dolore fisico come ogni sofferenza, se accolto, non passerà, ma se non accettato, diventerà sempre piu forte. 

un dolore diventa sofferenza quando non è accettato. Se accettato è destinato a scomparire presto nel nulla lasciando dietro sè un prezioso insegnamento. è quello il suo scopo, la sofferenza invece, la generiamo noi. 


nel tardo pomeriggio, esco canticchiando, salto giu per le scale ballando e schioccando le dita, fischietto allegro come un fringuello, la luce del cielo mi è entrata dentro e non faccio altro che ringraziarlo.

non ti serve un premio una festa un evento speciale per essere felice, ti basta arrenderti e gioire, osservare le cose per come sono e lasciare che brillino al tuo interno, colorandoti gli occhi di meraviglia. 

vado al Bar Bio per vedermi con mia zia, lei prende il tramezzino io il  tiramisu,ridiamo allegri parlando delle giornate vissute in questi giorni,le conferenze i dibattiti, il suo incontro con un regista, i progetti di scrittura per giovani, mia zia è sempre un fiume di idee e proposte. 

camminiamo per testaccio, poi andiamo al cimitero acatttolico, respirando la pace di un giardino incantato tra poeti e scrittori. 

saliamo su per le vie di san saba, l'aria magica dei villini e le strade silenziose.. " vale sogno di regalarti una casa qui, guarda che luce in fondo."

mi giro, e oltre le macchine, dietro gli alberi, sfumature di oro e arancio si  fondono in cielo lasciando sospesa in aria qualcosa di impenetrabile. una gioia che vorresti toccare con le mani.

sediamo in chiesa davanti delicati affreschi del V secolo, guarda zia dietre le candele che osserva l'altare, come a chiedere una grazia, una resa incondizionata.

Prima di salutarmi mi fa un grande sorriso.. Grazie delle tue perle..  " non lo faccio per me . -  attingi a quella tua capacità interiore, è il tuo talento, la tua forza. "  . 

in metro davanti a me una ragazza con cappello rosso e cappotto grigio legge un libro immersa nelle pagine che la portano in mondi altri, in un angolo un altra ragazza scrive su grandi fogli e realizzo che la bellezza di una donna è la sua ricerca di pace, la sua infinita curiosità per il mondo, la sua preziosa aspirazione alla libertà e alle passioni, il suo mai stanco desiderio di approfondire e crescere, conoscere e migliorare. la donna che piu mi affascina non è mai la sua bellezza esteriore, è il suo magnetismo, la luce che emana da come siede e cammina, da come sorregge il peso del mondo, da come sostiene gli sguardi e le fatiche, da come scrive, osserva, si rilassa, sceglie, perdona e comprende, da come coi suoi silenzi dona incanti e dal suono leggero della sua voce che scalda il mondo con parole nuove e riempie di aria fresca la mente degli uomini.

Questo 2025 sta portando tesori giorno dopo giorno alla velocità della luce, tutto avviene nell'immediato, ci sono energie potenti e grazie che arrivano come fulmini. 

 se stiamo all'erta, aperti e svegli, è il momento prezioso per fare entrare dentro di noi il cambiamento che deve avvenire nel mondo. 

ho sempre creduto  che il mio viaggio fino alle vette dell'himalaya fosse la cima del mio percorso, l'ultimo viaggio dove sedermi a  godere del mondo in santa pace.  Oggi ho capito cosa è stato per me arrivare tra le cime piu alte del mondo e perdermi in quei ritiri di silenzio e contemplazione: mi hanno aperto il cuore e indicato la strada del ritorno a casa. Non potevo trovarla li l'ultima pace se prima non avevo fatto pace con la mia storia. Lo dice anche Madre Teresa.. " vuoi la pace del mondo? vai a casa   e  ama i tuoi genitori.".


arrivo camminando a casa di gianluca, trovo sulle scale federica e alberto, mi emoziona salire insieme a due amici di infanzia, con lei ho anche una avuto una storia e sentirla parlare di una figlia ormai ventenne che vive in olanda mi fa fare un tuffo negli anni, ci cado dentro, ricordo la piccola biondina che chiedeva tutto a suo e ora... " manco me parla, non le posso chiedere niente che me dice.. " tanto lo sai che non te rispondo!"

gianluca mi accoglie con camicia bianca e straccali rossi, mostra la maglia che gli ho fatto agli amici.

un ragazza mi viene incontro... " tu sei il famoso viaggiatore?" di torino, arredatrice di interni,  ha viaggiato per il mondo, ci scambiamo esperienze di vita nei villaggi, zaino in spalla, dormendo tra la gente del posto.

daniele mi presenta la sua compagna, una simpatica donnona di brescia.

un altra amica di gianluca siede vicino a me e mi chiede dello yoga, della sua routine mattutina e serale, parliamo di energie diverse nelle case e nelle persone, mi racconta del viaggio a new york e di quello che sta preparando per l'australia. Poi una di rimini, l'incontro che piu mi emoziona :

"ho vissuto a praga perche in quel momento della mia vita avevo bisogno di cambiare aria, oggi sono tornato alla vita di sempre, mi sono mancate tanto le relazioni e ho capito che sono importanti,  non sento piu la necessità di viaggiare come prima, una vita semplice e tranquilla mi offre l'opportunità di ritrovarmi, ad accettare le persone come sono, "

- " la penso esattamente come te, per piu di 10 anni non mi sono mai fermato, poi quando ho deciso di fermarmi ho iniziato a vedere la meraviglia anche nella vita di tutti i giorni, alla fine dobbiamo sempre tornare a " casa", non solo fisicamente, ma proprio dentro, mettere a posto le cose che avevamo lasciato in sospeso. tornate a casa è il viaggio piu importante. "

































giochi, allegria, spensieratezza, affetto, amore, scambio, condivisione.

ho scritto ieri una lettera al figlio di gianluca per ricordargli quanto voglio bene a suo padre e quanto sia preziosa la vita che gli ha donato.

mi accorgo che quando dentro di te vibra solo luce, la gente non vede l'ora di entrare per sentire il calore di quella casa, nell'amore si crea un magnetismo, quando apri la porta di casa la gente fa la fila per entrare, perche si sente accolta da quella luce, protetta.

La luce che hai non sei tu, è Dio attraverso di te.

Tu ti spogli e ti metti al servizio, e quando apri la porta.. entra un infinità di gente.

Ceno dia miei, mi stringo e mi coccolo mia madre, ci raccontiamo e ridiamo insieme.

Ha preparato per me ciambelle di patate, carciofi, broccoli, piselli, pasta col pomodoro, frittelle di broccoli.

Vedo la partita con mio fratello e mio padre, riempio di gratitudine l'amore che respiro nello stare con loro, nell'ascoltarli, abbracciarli, mangiare con loro e raccontarsi ridendo.   




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