End.

Oggi mi godo un bellissimo sole in terrazza, poi vado a fare biglietto per Kathmandu e affitto bici per il pomeriggio.
Passo la mattinata a cercare un atm che funzioni, alla fine il tipo della guesthouse mi porta in un altra città a pochi lm, in motorino. Ci facciamo questo caldo succo di polvere e finalmente troviamo un atm buono.

Mentre aspetto un porridge mela e banana e frittelle con patate rifletto sullo scorrere del tempo. Sulle scelte urgenti che bisogna prendere per difendere il patrimonio spirituale di un'umanità sempre più debole, nel cuore.

Togliere un pezzo di carta dalla strada, pulire un giardino, riciclare plastica, conservare foreste, istruire bambini, porgere mani e pasti, dare un letto, una moneta, creare un proprio orto con prodotti freschi, lavorare la terra,andare a piedi o in bici, mangiare amore e non dolore, vita e non morte, vivere nel bosco, camminare sotto il cielo, abbracciare un albero, guardare negli occhi il mondo e la natura, la vita e le persone, condividere spazi in comunità ecosostenibili, tendere la mano, non conservare rancore, gioire di ogni cosa e perdonarsi, perdonando. Una vita pulita all'aria aperta, nel verde, prendendo ogni giorno sole, sorridendo senza aspettarsi nulla in cambio. Un cuore leggero senza pesi, che dona energia positiva ad ogni incontro.

Una diffusione di amore è la scelta più urgente da compiere.

Conosco un olandese dagli occhi di ghiaccio; parliamo dei prezzi di ingresso nei templi cosi discriminatori nei confronti dei turisti che non sono sempre  ricconi con mille carte di credito!!

Mi racconta di come l' Unesco abbia solo gestito finanziamenti mai finiti alla gente comune né ai servizi necessari allo sviluppo. Ha visto posti che prima dell'intervento Unesco erano autentici paesaggi nella natura e gratis, ora hanno subito costruzioni e sono a pagamento.

Mi avvio con la bici nel cuore del verde, pedalo sotto il sole, poi mi perdo nei vicoli rinfrescati dagli alberi di sal. Mi fermo a vedere il tempio dello srilanka, e mi emoziona l'immagine d una indiana con la testa poggiata su una colonna che osserva incantata un 'immagine del Budda che riceve il latte da una donna mentre è in meditazione. passo di fronte al museo thailandese, i centri culturali,uno di  meditazione vipassana, un tempio nepalese e uno di tradizione Sakya, arrivo a vedere un altro nepalese di tradizione vajrajana, quello di Singapore, bellissimo all'interno, e quello della Germania, un giardino perso nel tempo dove mi siedo accompagnato da dolci mantra di canti femminili.


Guardo un impressionante Buddha in quello del Nepal, un altro tempio in fase di costruzione, e poi mi decido di rilassarmi sul prato, circondato da musei e templi che brillano di oro.



Leggo in attesa del tramonto, il vento fresco accarezza questi ultimi magici momenti di questo viaggio nepalese, un cammino importante, forse il più profondo.

Torno pedalando tra gli alberi mentre la luce del tramonto mi segue leggera e fresca. Torno verso la zona dove ho la camera, mi inoltro nel villaggio dalla parte opposta; vedo donne in vesti tradizionali, belle nella loro semplicità, reggersi sulle mura delle loro case che sembrano capanne. A pochi passi, un anziano circondato da decine di persone a terra, recita dei versi intorno al fuoco; intorno a lui, la gente canta e balla, un canto di Shiva vibra in questa piccola cerimonia all' aperto. Proseguo e vedo bambini giocare, altri sedersi per un chiai, chi aggiusta scarpe, chi cuce tessuti, una donna porta al pascolo il suo gregge, cani corrono intorno alle immagini di divinità presenti nella quotidianità della gente. Lontano dagli ingressi a pagamento, qui continua la storia di sempre, con le sue tradizioni millenarie intatte, giocando con la vita, tra di loro.

Questo ritmo, questa semplicità, questo stare insieme per la strada, forse questo è ciò che mi mancherà più di ogni altra cosa.

Tutto giunge al termine, ogni volta rivolgiamo il nastro, torniamo al primo brano e riascoltiamo le stesse canzoni.

Esiste un sentiero che non porta il nome di nessuna nazione. È una camminata protetta dal sole, ti siedi in macchina e viaggi verso il mare, senza più guardarti indietro, senza aver più paura di rischiare.

Ovunque saremo destinati ad andare.. sarà un viaggio se ci andiamo col cuore.

..  " ... e non lo so il destino metto l'amore per primo .."



Commenti

Post popolari in questo blog

Il sole della mia vita.

Impara ad amarti.

E allora vai.