Leggerezza

Ho visto un film spagnolo.. ''Gente que viene y bah.''

La mamma, colta da un male, parla alla figlia ritrovata:

"Dedicati a qualcosa che ti rende felice.

Devi fare solo quello che ti senti.

devi fare solo quello che ti serve per essere felice, sempre.

Nel corso degli anni..

Nella vita, incontrerai tante persone.. che vengono e vanno. ma ci sono alcune più importanti di altre.. che vorresti restassero con te per sempre. non lasciare che se ne vadano."

Adoro camminare sulla via appia, passando davanti al quo vadis incontro la storia e il cuore spirituale di un antico cammino. Qui Pietro, in fuga da Nerone,  incontro' Gesu' che andava a farsi crocifiggere. Passo vicino porta San Sebastiano, costeggio le mura aureliane, davanti la casa del Jazz mi torna in mente Nanni Moretti che incontra Jennifer Beals, la protagonista di Flash Dance. Proseguo tra le mura e gli alberi, il silenzio mi libera dal frastuono, è rigenerante camminare senza guardare il tempo, restando ad ammirare il fascino di una strada antico percorso della Roma imperiale. Finisco a piramide, raggiungo il mio luogo preferito  dove sedermi a leggere, il cimitero acattolico, dove e' possibile trovare il ricordo delle anime ribelli che sono passate di qui e la scelta ultima di riposare in pace lontano dalle leggi della Chiesa. Arriva Roberto, il mio amico. Passiamo a trovare Keats e poi Gramsci, chiacchieriamo a bassa voce di fronte la bianca Piramide,  rifugio di Caio Cestio. A volte ritrovarsi è come conoscersi di nuovo. Camminiamo rilassati tra i lotti di Garbatella, patrimonio unico della città;



le finestre, i giardini, i colori delle case, i viali vissuti, i palazzi storici, le mura antiche, fontane e ingressi che si incrociano.. piazze che diventano condomini comunicanti tra loro, un paesino da attraversare a piedi, incrociamo scalette, archi, vicoli e piazze.. i cortili all'interno dei palazzi del ventennio sono ancora ritrovo e condivisione tra gli abitanti, sotto un cielo che colora le case e le mura,  ci sembra di passeggiare dentro una cartolina.



Siediamo nella parte alta rinfrescati dalla fontana e da un birra sarda.



Risate, confronti, allegria.. e infine un aperitivo in piazza viaggiando tra i ricordi.

Per dirla con Yourcenar, l'amore è un castigo che ti punisce per non essere riusciti a rimanere soli.. Aggiungo però, che la solitudine può diventare un castigo se non sappiamo stare con l'altro. Diventa un premio se l'abbiamo raggiunta non per allontanarci ma perché non ci manca nulla all'interno del nostro essere. Così l'amore; diventa un premio incontrare l'altro quando la nostra solitudine non è in cerca di nulla, ed è già piena di amore da condividere.

Tutto, ogni cosa che viviamo e vediamo, è un miracolo.

Tutto ciò che respira è amore, tutto ciò che vive è per sua natura libero come il volo di un uccello. Siamo lo stesso spirito di ogni cosa che si muove e ci osserva, di chi non ci conosce o chi non ci capisce.

" aldilà del mare c'è qualcuno che non sa niente di te .. "

Ero al bio bar vicino piramide, una coppia  parla di relazioni e incontri.. lei fa a lui:

"Non me ne faccio niente di quelli che mi dicono quello che già penso.."

Ho capito che ogni cosa che voglio non ha che fare con quello che ricevo. Voglio sopra ogni altra cosa muovere cuore corpo parole e pensieri in direzione dell'altro, ovunque avverta il bisogno: di una carezza, uno sguardo, una voce, un sorriso, una compagnia, del tempo, uno svago, uno sfogo, un abbraccio, un bacio,una corsa, un film.

La mia fortuna e' quella di avere tempo ....    per non perdermi la vita .



Se tu sorridi, fai felice il mondo.


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