Un mondo migliore.

Un mondo in cui ti svegli e sai che l'altro ti sta aspettando. Un mondo in cui ti riconosci, che ti riconcilia con la vita, in cui ami ciò che costruisci ogni giorno. Un mondo umano, dove sei volontario per portare pace, nei cuori e nei luoghi, nella mente e nei governi. Un mondo in cui non aspetti, ma sei tu che fai, che crei il tuo destino. Un mondo di fratelli, dove valori ed ideali sono sempre quelli. Tratta il tuo prossimo come vorresti essere trattato te. Un mondo che non lascia andare nessuna ingiustizia, che non si accontenta né si spaventa. Che non gira lo sguardo, che non si volta a guardare altro. Un mondo in cui si lavora per il bene della società, non per i soldi. In cui si è responsabili di ciò che si mangia, delle strade che si attraversano, della pulizia in terra e in aria, di come vivono gli altri, di cosa c'è bisogno e dove. Un mondo che affronta e si incontra. Che ha come unico scopo e potere il bene del mondo. Un cuore grande che regola il passare dei giorni, senza uffici e senza armi. Non si può chiudere la gente dentro gli uffici senza permettere ai loro cuori di esprimersi e vivere. Non si può vivere un ora al giorno, visto che ce ne sono altre 23!!! Il mondo, avendo abbandonato la ricerca spirituale per rincorrere il progresso e il successo, si trova oggi ad odiare il vicino, a sparare allo straniero, ad aver paura di tutto e ad odiare ogni cosa. Una sana ribellione si difende da un ingiustizia, mostra i denti e il cuore al nemico senza uccidere i proprio fratelli. Invece noi facciamo il contrario. Ci uccidiamo e ci odiamo tra noi ma al sistema ci chiniamo silenziosi e schiavi. La paura di perdere casa e lavoro ci ha costretti a vivere una vita dentro l'ufficio e siamo felici di uno spritz al tramonto e una vacanza all'anno. Un vero uomo di successo è colui che si sveglia presto ma porta nello zaino il coraggio e la compassione per affrontare il mondo e ogni altra illusione. Restiamo ore in casa a vedere film e fiction, calcio e serie tv, tg e salotti dell'odio politico, può essere questo lo stile di vita di una popolazione felice? Un mondo che vive in serenità affronta tutto ciò che ostacola il nostro diritto a splendere ogni giorno. La guerra non avrebbe senso di esistere in un mondo senza conflitti. La politica decide di togliere soldi e verità alla gente per lasciare le briciole da dividersi sbranandosi. Si divide insieme ai potenti la gestione delle risorse, ci inquinano l'aria il cuore e la mente con prodotti, "informazione" e industrie. Per difenderci e cambiare possiamo solo iniziare da noi. Da un piccolo esempio di comunità che vivono in semplicità a manifestazioni per l'ambiente,al lavoro che sfrutta le persone, al tempo che viene negato, alle risorse che ci vengono tolte per spartirsi fette di progresso a spese della felicità.
Solo il coraggio e la compassione possono combattere un sistema che ha abituato gli uomini a vivere divisi e a farsi comandare senza obiettare. Possiamo nel nostro piccolo annaffiare una pianta, prendere per mano una signora, leggere un libro ad un bimbo, informare le scuole, incontrarsi in gruppo, scendere in piazza, parlare di amore, ritrovarsi in natura, rivolgersi alla musica, ai personaggi del mondo dello sport, della spiritualità, della politica. Se una famiglia è senza casa fare la guerra in strada non ci cambierà molto, dobbiamo far si che non ci siano famiglie senza casa, che ognuno ha diritto ad un pezzo di terra da coltivare per poi produrre e mangiare, e poter dormire in casette di legno. Una politica che non parla più di essenziale, di ritorno al divino, allo spirituale, alla semplicità, allo stare insieme, come può essere capita e votata, come può arrivare alla gente. Non basta creare posti di lavoro se sono poi funzionali ad un sistema che ci ingabbia con tasse multe rate banche permessi vincoli traffico etc.. e non si incentiva ad una vita nel verde, lavorando con la terra, andando a piedi e in bici oer conoscere altri luoghi, altri mondi e persone.
Un mondo che vieta di seguire i propri sogni come può trasmettere allegria?
Il lavoro deve essere qualcosa che si sceglie come propria vocazione, non perché si deve tirare avanti. Così diventa una prigione. E ai nostri figli insegniamo che non importa quale sia la loro passione importa quanto portano a casa. Chi ama scrivere, cantare, ballare, leggere, dipingere, correre, sviluppare idee, ristrutturare, recitare.. si potrebbe vivere di tanti mestieri dove ci si conosce e si impara , facendo esperienze in contesti stimolanti in cui nessun cittadino è escluso dalla ricerca, dallo studio, dalla comunità. Questo dovrebbe essere la società in cui viviamo; una comunità di fratelli dove si vive e si lavora insieme per il bene comune, senza nessuna violenza e nessun egoismo.. l'uomo che sperimenta amore nel suo incontro con l'altro e con la natura. Imparare mestieri che siano utili a creare ambienti dove vivere e studiare.  Architetti, falegnami, medici, calzolai, artisti.. un mondo governato dall'alto sulle debolezze umane ha portato ogni uomo a desidere quello che non ha, esortando a rubare quello che hanno gli altri, incitando ogni giorno a vivere di soldi anziché in onestà, così da esser disposti a tutto pur di seguire modelli di successo creati ad arte. Basterebbe poco per vivere insieme, felici e in pace. Poche case nel verde vivendo di natura e risorse ambientali oggi quasi completamente esaurite. Tutto questo mondo, con banche assicurazioni mattatoi e supermercati, multinazionali e farmacie, medicine e smog, droghe e violenza, guerra e ingiustizie, discriminazione e intolleranza, divisione e disuguaglianze, ha.ancora senso di esistere? Possibile che solo pochi artisti scrittori o ricercatori spirituali vogliono cambiare le cose e vivere in pace senza più violenza, senza senza più paure, senza più macchine? 

Terrorismo, catastrofi, guerre imperialiste, stragi, corruzione, disinformazione, violenza su animali donne poveri bambini, guerra sulla libertà dei popoli, finanziaria e spirituale, cos'altro deve accadere per desiderare nel proprio cuore un cambiamento di vita?

Il cambiamento avviene se ognuno di noi inizia a voler il meglio da sé stessi e di conseguenza dalle relazioni umane che oggi, anziché essere causa di felicità e gioia, sono il principale dolore di ogni cuore.

Dovremmo sentire il mondo come una nostra creatura da difendere, questa esistenza come una straordinaria occasione da vivere in ogni secondo con tutto il nostro meglio, la terra come una mamma, l'altro come il nostro fratello che è al nostro fianco per sostenerci sulla via della felicità.
Il mondo va avanti tra ricchi indifferenti che buttano cemento in ogni dove.. sui monti e sul mare..  e creano agglomerati urbani.. grattacieli inutili e parcheggi che sostituiscono cinema.. sale di cultura, biblioteche, spazi di condivisione e incontri spariscono per lasciare spazio a centri commerciali e ristoranti. malavitosi che insieme a politici e affaristi inquinano i campi, gli orti, la terra e il cibo genuino. Le risorse necessarie per la vita di tutti nel mondo sono sempre meno e na stanno facendo le spese foreste, animali e persone. Questo è il durissimo prezzo che sta pagando una società costruita con dollari, cemento, armi e sostanze tossiche, cibo chimico e  morti ammazzati, popoli sottomessi e guerre per comandare. Il prezzo di un sistema fondato sulla guerra e sul possesso spasmodico e senza amore, senza valori di pace e giustizia sociale. In cambio del benessere, della tv al plasma e il nuovo cellulare, si sono presi la nostra vita, spengendo ogni poesia alle nostre giornate, riempiendo di odio e malattie il nostro cuore. Una società che invita a desiderare sempre più, senza freni, qualcosa di continuamente nuovo e migliore, tutto per non pensare ai pochi reali necessari valori che ci servono per vivere bene. Una stanza, un letto, un piatto da condividere e un lavoro che difenda la bellezza di questo pianeta che ci ospita; questo e 
nulla piu, nessun conto aziendale da far ingrassare per farci scontare la colpa di essere vivi. 

Acqua, luce, fuoco, sono tutto a nostra disposizione, in natura. Abbiamo sovvertito tutto per avere sempre di più. Aria condizionata 4 tv pc internet telefono i pad e poi non riuscire a tenere in piedi una sola relazione con comprensione e tenerezza.

Multe che strozzano famiglie per strade segnalate a pagamento, come non fossero per tutti. Pagare per camminare. In fila per ore restiamo ad aspettare una vita che non cambierà mai col semaforo verde. Mutui, affitti, condomini, spese al supermercato, rate su rate per ogni acquisto, per un vestito come una vacanza, per farci rincorrere tutta la vita dalla banche. Tutta una vita passata a sentirci in colpa per non essere come avremmo voluto. Assicuriamo involucri a cui teniamo come figli, per riempire il mondo di benzina. Bollo, assicurazione, mantenimento, benzina e rate per finirla di pagare; come il solo acquisto di una macchina condiziona la nostra serenità.

Milioni di cose, tasche piene di carte di credito e teste piena  di pensieri. Un cuore appeso alle paure, in una confusione che galleggia insieme al tempo senza saper dove andare e perché.

Una scuola che faccia giocare in spazi aperti i bambini sognare gli adolescenti e crescere uomini  liberi. 

Una sanità che curi gratuitamente e senza esclusioni un dolore prima mentale che fisico.

L'amore guarisce da ogni dolore. Il cambiamento inizia dal nostro modo di vedere e pensare. Dal nostro fare, dal nostro parlare. Aiutiamo il mondo a liberarsi da un sistema fondato sulla ricchezza esteriore e la guerra interiore. Avere meno e ritrovarsi di più. Essere senza chiedere. Gioire e seguire il sogno di una vocazione interiore. Il giro della nostra anima si ferma sul cuore del mondo, nel palmo della mano di ogni dolore, curando ogni disperazione col sorriso dell'amore.



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