La vita è una vacanza.

Primo giorno di ferie.

Esco in bici, arrivo a villa Scipioni, durante la discesa mi accorgo che rallentare è una geniale possibilità di riscatto, una strada che trova senza sforzo la direzione della felicità.

Appena passato l'arco smetto di pedalare, ascolto il vento, i red hot alle orecchie, il sole tra gli alberi, sono tra le vie più antiche del mondo: mi sento fortunato,  in grazia di Dio!!

Passo la antica via appia, costeggio le terme di Caracalla, poi circo massimo, sono in vacanza in un luogo unico al mondo, dove ad ogni passo ti presenta meraviglie. Vie, ville, parchi, terme, monumenti, piazze, fontane.. come posso non stupirmi ogni giorno della vita?

La ciclabile dura per un tratto anche su viale aventino, poi passo tra i bar e le vinerie e rallento;salgo su a san saba, delizioso quartiere seduto in cima di fronte l'aventino. Qui si conoscono tutti; famiglie, signore col cane, ci si ritrova alla piazza, tra le panchine, in un prezioso silenzio.

I vicoli che circondano la piazza sono piccoli scorci con palazzi a due o tre piani, balconcini, cortili interni.

Una ragazza con lo zaino da trekking siede a leggere un libro, gli uomini parlano tra loro, sembra un mondo nascosto dal resto, dove non si esce mai da qui, autentico.

Siedo a leggere, mentre aspetto Antonio.

Dietro di me, la semplicità dei dialoghi, il dialetto romanesco che racconta un temperamento, un modo di essere.

Si parla di case popolari, affitti, zone dove trasferirsi. I bambini giocano come se i discorsi dei genitori fossero solo rumore sottofondo."mammaaaa, te sparooo!!!"", cosi un piccolo malandrino punta un fucile giocattolo in direzione di una robusta signora dalla pelle scura.

Giro tra i vicoli, è un paesino silenzioso e calmo questo insieme di palazzine di un antico rione. È dolce pedalare tra le stradine e le scalinate.









Arrivo a piramide, abbraccio antonio e ci avviamo verso il tevere,passando per Testaccio.

Mentre il fiume accarezza l'atmosfera e il vento allieta il nostro andare, ascolto i racconti di Antonio e viaggio con lo sguardo tra gli angeli e le mitologiche forme appese sui ponti.

Mi godo il viaggio lungo il fiume,mi lascia infinita beatitudine questo sentire un giorno di vacanza in ogni piccolo istante  che vivo.

Antonio, con la stessa libertà del tevere, lascia fluire tra le bianche nuvole che si appoggiano su Castel Sant'Angelo, tutte le onde che attraversano il suo animo; lo ascolto, ci confrontiamo, ci fermiamo a scorgere gli angoli,i balconi,i campi da padel, e ridiamo sulle avventure di tutti i giorni.

Quello delle relazioni è un campo minato dove per non esplodere bisognare saper camminare,facendo attenzione ad ogni minimo passo.

Saliamo sulla strada,un tratto di lungotevere per poi riprendere la ciclabile che costeggia il fiume e porta fino a pontemilvio.

Da qui,come fosse la nostra Santiago, restiamo a rilassare lo sguardo sulle acque che passano sotto corso francia.





 Intorno ai lucchetti vediamo intrecciarsi gli anni trascorsi insieme, le infinite notti passate a testaccio, Trastevere, centro, senza mai allentare l'allegria.

Posiamo le gambe in un tavolino di ponte milvio, rinfreschiamo il corpo con una pinta amara come piace a me.





La piazza ha sempre una luce affascinante e mi ricorda i tempi dello stadio, i cortei, le risa, i fumogeni, i cori.

Conversiamo di viaggi e rapporti,  di scelte e di paure.

Parlando non ci accorgiamo che il tempo vola.. si fanno le 8, torniamo indietro.

Passiamo davanti al balcone che ci ricorda un mio compleanno dove lui ha incontrato un suo grande amore.

La luce di fine giornata cala proprio nel momento in cui il cupolone si affaccia a salutare i viaggiatori del mondo.








Un aria fresca rasserena i volti di ragazzi e ragazze che corrono e si tengono in forma.

È una luce fresca, che ci incanta.

Ci salutiamo a piramide, antonio mi informa che abbiamo fatto 19 km, se ci metto i miei andata e ritorno da casa a piramide, tocchiamo i 30.

Entro al parco appena in tempo per ammirarel e ultime tinte colorate del cielo prima di chiudere il sipario.







Non riesco a perdermi i dettagli,  a stare senza soffermarmi su un angolo, senza osservare i movimenti delle emozioni, non riesco a dimenticarmi un pensiero sorto da un momento qualunque, ad essere indifferente alle scritte sui muri.

La vita è una vacanza continua, ogni cosa che fai, ogni piccolo passo, è parte di un viaggio.

" a proposito di felicità, cercatela. "

Non posso pensare ad un mio giorno di libertà senza allungarmi fino al mare.



È una forma di bellezza assoluta vederlo di mattina, quando resta immobile, come fosse ancora steso sul letto, senza riuscire a muoversi.

È preziosa la libertà di salire su un trenino, uno zainetto e un libro, e finire  sulla sabbia, di fronte al mare.

Quasi una rappresentazione di arte contemporanea, una mostra da osservare tacendo.



Sul bus che viaggia sul litorale, osservo il mare oltre le dune, mi sento grato ad ogni giorno di vacanza vissuto, ad ogni libertà di muovermi scegliendo il posto dove fermarmi.

Osservo la vegetazione di capocotta, mentre Bono canta i stll havent found what i'm lookin for..

Prendo un caffè davanti al mare, faccio due passi a riva, siedo in meditazione: il vento massaggia la pelle, ogni brivido accarezza il corpo, la mente si lascia dondolare dal suono dolce delle onde, la sabbia calda dona sollievo ai piedi, tutto si fonde col mio respiro, divento una sola cosa col cielo, il mare, la spiaggia, gli odori, le voci.



Una canzone dal bar mi ricorda momenti magici.

Una mascherina rallegra lo sguardo..


"Think positive."

Voglio andare nei luoghi dove lei ha posato gli occhi. Lo scorso anno ho visto il mare della Calabria attraverso il suo sguardo e camminato per i sentieri del Salento dove ha lasciato le tracce e il cuore. Quest'anno vado a scoprire per la prima volta il Cilento.

Se ti godi ogni secondo di un Intero giorno 24 ore diventano un'eternità.

Un benessere prolungato, una solitudine vissuta come se fossi tra cento, una beatitudine immensa.



Senza telefono, senza internet, senza nessuna connessione digitale, ma pienamente connesso col mondo dentro ogni sua profondità e manifestazione.

La positività è un atteggiamento brillante che cura il mondo e parte dal proprio profondo, dal nostro occhio interiore.

Come guardiamo una cosa avrà come risultato una reazione in quella direzione.


" non dirmi 'per sempre', dimmi 'A domani', ma dimmelo sempre."

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