Gokul

La musica indiana all' alba é per me un risveglio magico. Da lontano si sente arrivare il dolce suono dei flauti che vibra in aria insieme al canto degli uccelli. È un piccolo concerto mattutino; puoi ascoltare i versi intonati da un uomo solitario che fa avanti e indietro per la via in una meditazione camminata che sembra una danza; un altro che seduto in posizione comoda recita potenti mantra; radio che trasmettono preghiere; un allegro ed estatico canto di voci femminili addolcisce l' alba e rasserena la mente. L'India vive di musica, camminano e cantano, parlano e ballano. Tutto il giorno! Ho potuto assistere alle feste dei matrimoni e la danza delle donne lascia estasiati; l'eleganza dei loro movimenti insieme ai loro sorrisi é uno spettacolo imperdibile. Vedi muoversi nell'aria il colore dei loro incantevoli sari che splende e balla in un ritmo magico. Festeggiano ogni giorno un matrimonio nelle strade,  l'allegria che emanano é contagiosa, le donne ballano scatenate e gli uomini gridano liberi di gioia levando le braccia al cielo. Finalmente, sono riuscito a ritrovare un po' di pace. Un giardino dove poter rilassarmi e godermi il silenzio, i suoni dolci degli uccelli, la comoda tranquillità di un piccolo villaggio. Qui si dividono la strada e il territorio maiali, mucche, cani, caprette, scimmie. Le famiglie, umili e  disgiate,lavorano dall' alba al tramonto alla costruzione di nuove case in un quartiere semi abbandonato, circondato da campi di melanzane e fango. Le donne passano da una costruzione all' altra con cesti di calce sulla testa. Le altre donne sono sedute fuori la porta, in strada, conversano o passeggiano canticchiando con le altre. E questo andare lento e senza fretta mi rilassa e mi sembra un quadro di vita semplice, anche se per loro cosi semplice non é. Stavo cercando un luogo di pace dopo una settimana di clacson! Qui dove sono ora a scrivere si chiama Maharana Farms, un piccolo angolo verde tra la strada principale che porta ad Agra e il quartiere che stanno costruendo. Nei vicoli trovi maiali che camminano in un piccolo canale alla ricerca di cibo tra i rifiuti, bambini in bici che schivano mattoni e bufali, uomini che pitturano. In questo giardino fuori dalla mia camera organizzano eventi per matrimoni. Le camere di questo alloggio sono a dir poco spartane, ma non chiedo molto, solo un po' di tranquillità. Necessitavo di un luogo silenzioso per  meditare un  po' lontano dal caos indiano. Sono ora seduto a bere il tè con alcuni indiani che  non parlano inglese, quindi beviamo ci guardiamo e sorridiamo in un splendido e divertente silenzio!! Mentre loro sorridono nel vedermi scrivere comincio a ricordare qualche termine Hindi, ma l' avventura è lunga e l' impresa ardua!! Oggi volevo uscire a fare due passi ma il cancello della struttura dove alloggio era chiuso, cosi ho scavalcato rischiando l'incidente!! Al mio ritorno, il ragazzo che gestisce le camere, Dharam, per scusarsi mi chiede se avevo voglia di fare due passi con lui e il suo amico. Ci siamo addentrati oltre il piccolo villaggio; mi hanno mostrato la parte piu selvaggia di questa zona. Oltre i palazzi in costruzione si può ammirare una splendida passeggiata che costeggia i campi dove viene coltivata la squisita verdura indiana e il magico fiume Yamuna. Questo romantico ponte porta ad una massiccia cisterna dove viene purificata l'acqua del sacro fiume. Mentre camminiamo Dharam mi racconta della sua fidanzata nascosta alla famiglia " perché non si deve sapere", e mi mostra altre coppie "segrete" che si incontrano lungo il fiume. L' India é ancora molto legata alle tradizioni, ogni famiglia ritiene un dovere fondamentale per la salvaguardia della casta di appartenenza che il proprio figlio prenda in sposa la donna che gli verrà assegnata " dagli Dei", secondo le regole della casta. I bambini della zona ormai mi conoscono, mi fermano continuamente, vogliono scattare foto con me, giocare, mi salutano mentre sono sul balcone a leggere, a scrivere in giardino, mi seguono sul viale principale. È uno spasso vederli sempre ridere, sotto il mio balcone hanno trasformato il piazzale un campo di cricket, sport nazionale importato dagli inglesi. Li vedo scavalcare un muretto piuttosto alto come velocissime scimmie per entrare nel campo.  Vengono a spiarmi dal cancello, con gioia e voglia di giocare, mi chiamano di continuo. Mentre sorridono mi commuove vedere la loro allegria nonostante questa sia una zona molto povera. Passato il ponte arriviamo ad un incrocio dove la gente si ferma per ammirare il fiume.. e proprio dove arriva la schiuma e con sé tutta la sporcizia, una fila di persone si raduna per pregare davanti al Yamuna River, intorno ad un fuoco. É molto forte la magia che si respira; il bianco della schiuma, il vento che accarezza l' acqua, il fuoco che scalda le persone in preghiera, i signori anziani che scendono giù per le scale fino a toccare l'acqua.. mi fermo ad osservare questo rito che si ripete ogni giorno nascosti dalla città, l' atmosfera mi lascia incantato. Dharam e il suo amico mi fanno continuamente le foto.. quasi che sembrano loro i turisti e io il tempio da visitare! Dharam viene da una famiglia povera a pochi passi dal mio alloggio, si scusa per il suo scarso inglese ma non ha potuto frequentare le scuole. Ora il lavoro al Maharana Farms gli permette di avere circa 90 euro al mese.
Arriviamo in una improvvisata spiaggetta sul fiume dove sono collocate sculture con immagini beate di Shiva e Krishna in perfetta posizione del loto. Giungiamo al famoso tempio dedicato a Krishna, nel cuore di un piccolo villaggio, Gokul. Qui Krishna, secondo la leggenda, ha trascorso la sua infanzia e adoloscenza. Il villaggio che si trova sopra il tempio é incantevole. Un paesino vivace, pieno di gente, bambini che giocano, case colorate, dipinti sui muri e sulle strade i nomi delle famiglie benefattrici. Un'atmosfera tranquilla che circonda quella più spirituale del tempio. Dharam mi vede un po' frastornato tra tutte queste divinità e mi chiarisce la mente: Dio può avere infiniti nomi, ma resta sempre UNO.  Mi sento più sollevato e decido di entrare; il tempio é molto suggestivo, ma é macchiato dai finti santoni che chiedono denaro per ogni occhio che ti stampano sul viso!! Tornando, ci sorprende una bellissima pioggia illuminata da un caldissimo sole che si specchia sul fiume Yamuna; la sfumatura tra temporale e sole d' estate insieme all'arcobaleno appena apparso rendono lo spettacolo unico. I colori del cielo fanno da sfondo a questa lunga camminata, che viene allietata da una buona sosta culinaria, con i gustosi aloo tikki.. delle gustose crocchette ripiene di patate e infine dal passaggio verso casa di un loro amico. Cosi mi ritrovo stritolato  tipo sottiletta, secondo dei 4 di una sola moto!! Dharam mi fa notare, come se ce ne fosse bisogno, la completa anarchia del traffico indiano; sorridendo, mi dà una sua versione del loro stravolgere ogni regola, dal non portare il casco, al proseguire contromano, uno addosso all'altro tipo le macchine a scontro, senza semafori, in quattro su una moto: " le regole sono fatte per essere infrante!" Una massima famosa anche dalle nostre parti, ma qui trova la sua perfetta conferma!
Stare tra gli indiani in un piccolo villaggio povero e gentile, ospitale e accogliente é ciò che più mi scalda il cuore. Mangiare con loro, sedersi intorno ad un fuoco, pregare sul fiume, rilassarsi sorseggiando tè.. è proprio quel piccolo spicchio di vita indiana lenta e profonda che andavo cercando.




















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