Taj Mahal!

Sono in un piccolo ostello a due passi dal Taj Mahal. La terrazza al piano superiore é un accogliente ritrovo di viaggiatori che si godono un po' di relax, prendendo sole, chai e deliziose frittelle di ceci con verdure. Il posto si chiama Namastè, il bar della terrazza Good Vibes. I ragazzi che ci lavorano sono tutti ospitali, ti fanno sentire a casa. Uno dei proprietari ha 29 anni, sta per laurearsi e sogna di viaggiare in Europa, ma ora non ha i soldi per farlo, poiché per uscire dall' India ci vogliono un po' di soldi. Le scritte sui muri, i colori dei dipinti e delle lampade rendono il mio soggiorno quello che stavo cercando; tempo per rilassarmi, leggere e decidere dove proseguire. Il viaggio in treno mi ha dato l' opportunità di conoscere un ragazzo svizzero, Conrad, molto simpatico. Ci siamo trovati subito in sintonia sulle sensazioni che trasmette l' India. Lui aveva bisogno di fare un viaggio diverso, lontano, per capire un modo diverso di vivere. Mi racconta della sua voglia di essere fino in fondo sé stesso, cominciando dal lavoro. Lavorava in un azienda di famiglia che fruttava anche bene ma non ne poteva più di pensare solo ai soldi, così trova posto in un azienda che costruisce macchinari per curare il cuore. Un lavoro che sente più suo e che lo rende vivo, utile agli altri. Nell' ultimo anno ha completamente cambiato vita, da infelice é diventato una persona che sa quello che vuole e ha iniziato a dire No a ciò che non gli piace. Nel tempo libero sfoga la sua creatività facendo l' attore di teatro in un club di cui é il presidente. Parliamo molto dei modi diversi di affrontare le cose, di come un viaggio può aprirti gli occhi, della necessità di vivere con lentezza e senza fretta, esercitando pazienza e compassione. Ci soffermiamo sull'importanza del tempo, come spenderlo con gratitudine e incanto e  non avere rimpianti una volta anziani. Gli faccio notare come gli indiani affrontano un potenziale pericolo.. un macchina che ti viene addosso o una caduta dalle scale; sembra come se il concetto di morte non li sfiorasse, eppure la mostrano ogni giorno a tutti per le strade, portando i corpi sulle spalle per poi bruciarli e disperderli nel Gange.. per loro una Madre santa e protettiva che li fa viaggiare da un esistenza all' altra seguendo la legge del karma. Noi invece la schiviamo, pensiamo sempre sia un film visto sui telegiornali che appartenga ad altri. Non ne parliamo perché ne abbiamo paura.. e la paura genera sempre preoccupanti conseguenze. Questo spiega tante difficoltà nostre nelle relazioni con l' altro e con il mondo. Ci fa ridere vedere in treno tanti bambini e nessuno che urli, che pianga, che chieda alla mamma qualcosa.. giocano, ridono e guardano fuori dal finestrino. Conrad ha passato l' ultimo capodanno da solo; si è cucinato, ha aperto il vino, é salito su in terrazza e ha brindato a sé stesso, finalmente libero.. anche di dire No a tutti gli inviti degli amici. Un tipo gentile e divertente, scherziamo, mangiamo ridiamo e brindiamo con un succo di limone!! Un viaggio piacevole che mi ha portato da Nuova Delhi ad Agra, per vedere di nuovo il Taj Mahal, uno dei quei posti dove ho lasciato gli occhi e voglio andare a riprenderli. Una fusione di arte storia architettura e poesia che splende in tutta la sua luce e diventa armonia spirituale e bellezza della vita.

Commenti

Post popolari in questo blog

Il sole della mia vita.

Impara ad amarti.

E allora vai.