Semplicità.

La semplicità la incontri in ogni via. Siamo abituati a pensare che chi é povero non é felice. Cosi aspettiamo la laurea per sognare un giorno di realizzarci professionalmente ma non interiormente, di avere un giorno quei soldi che non ci daranno mai l'effetto sperato. Invece si può avere poco, e viverlo in pieno. Avere una piccola dimora dove si vive in 10 e sentirsi sempre in pace. Perché dentro si trova tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Il sistema occidentale ci ha indicato una via quasi con la forza ma noi non ce accorgiamo, penso sia la prima e più terribile forma di violenza perché l'economia e la politica hanno ordinato a un intero mondo di seguire gli ordini o si é tagliati fuori, come morti. Cosi tutti hanno seguito le tv e la moda, il famoso e incriticabile progresso, progresso secondo loro, scelto da loro ed imposto da loro. Nessun leader politico si è mai permesso di criticare questo sistema generato da grandi gruppi economici che non hanno nessun interesse a salvaguardare la vita spirituale delle persone o una serena convivenza in armonia tra i popoli. Nessuno hai mai chiesto se davvero fosse solo  questa la via percorribile, nessuno ha maii indicato un altra vita possibile. Abbiamo tutti lasciato fare. Chi si è ribellato ci ha provato spesso con la violenza e non credo possa mai essere la via giusta, anche perché il sistema si tiene in piedi fomentando odio tra le persone: ribelli e poliziotti, bianchi e neri, mussulmani e cristiani. Chi sceglie una via diversa è visto come un eremita, un folle, un diverso. Eppure, passeggiando tra le vie di vindravan, qui in INDIA, mi accorgo come un sistema ancorato ad antichi ritmi, che canta e balla nelle strade per celebrare un giorno del calendario, che va scalzo, con i vestiti di un secolo fa, in bici, col carro, senza chiedersi cosa ci sia da comprare di nuovo, sia un sistema ancora affascinante e sorprendente. Incontri uomini senza nulla, ne vestiti ne né soldi, ma se hanno due piatti uno lo lasciano alle mucche, e ti insegnano secoli di saggezza. Il nostro sistema basato sulla famiglia ha messo muri alle porte di casa e dentro di noi. Siamo divisi dagli altri, pensiamo alla nostra casa e ai 3 - 4 amici e crediamo che questo ci basti. Sfruttiamo questa vita pensando che il massimo sia avere soldi e sesso, un lavoro e una casa. E l 'idea che tutti gli altri che incontriamo in strada siano nostri fratelli, ognuno con dentro tanto amore da dare e ricevere, neanche ci sfiora. Non pensiamo mai a questo momento come fosse l'ultimo, e non accettiamo che ci siano cambiamenti. Il calore, il freddo, il sole, la pioggia, la felicità e il dolore, sono tutti eventi temporanei, se impariamo ad accettare che tutto scorre,passa cambia e ritorna, non avremmo sempre la smania di chiedere e desiderare ciò che non abbiamo. Se piove vogliamo il sole, se fa caldo la pioggia, se stiamo male le medicine. Non accettiamo lo scorrere naturale delle cose. Cosi abbiamo snaturato la nostra vita, non vivendo più in comunità, nel verde, con gli animali, vivendo in pace senza pagare per avere una conoscenza, per mangiare o curarsi. Ci affoghiamo in alcol, smog, fumo, macchine e aria condizionata, e ci siamo abituati che questo sia tutto normale. Una volta si andava dal vecchio del villaggio per chiedere consigli su come crescere, come educare i nostri figli, quale fosse la via giusta e quella sbagliata. Tutto questo lo abbiamo dimenticato. In molte parti dell' India, si vive ancora cosi.

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