IO sono TE.
ci sono giornate, esperienze, incontri, ci sono strade che prende l' anima.. e niente che puo ostacolarne il percorso.
avete mai visto un leone fuori dalla gabbia?
un cane che incontra la sua famiglia?
due che si baciano sulla finestra di un treno?
per una vita restiamo intrappolati in verita che ci siamo costruiti senza mai andare ad indagare se esistevano le prove.
quando togliamo un peso dallo stomaco, quando usciamo dal carcere, quando ci facciamo una doccia dopo una giornata nella polvere..
in quei frammenti di eternita e bellezza, scopriamo quanto sia pulito il volto dell'amore.
non esiste una liberta piu profonda del conoscersi.
in questo altro weekend di yoga, abbiamo affrontato il tema dell'umanologia:
dalla gravidanza fino agli ultimi respiri di vita ed oltre, il percorso della nostra anima che si prende in mano la mente e sulle spalle il corpo, un paio di respiri da condividere col mondo e un viaggio da ricordare.
il cammino di questa palla di cristallo viaggia di occhio in occhio fino a toccare il cuore del mondo.
un esperienza per sfidarsi, per vincere il dolore di ogni paura, il controllo di ogni resistenza.
Hari Bajhan, l'insegnate che guida la pratica, ci porta attraverso le braccia ad abbracciarci il cuore, con tutte le sue paure, tutte le sue difese. Ci prende la mano e ce lo fa toccare, come si fa con un bambino quando lo si aiuta a camminare.
lei si chiama anna, come mia madre, e suo figlio si chiama valerio.
i suoi occhi sono gocce di verita che cadono sulle nostre porte chiuse.
lei spinge senza forzare, fino a rompere ogni blocco, ogni paura di aprire.
ha la dolcezza degli angeli, il cuore della vita e l'amore di una mamma. ma sa anche tirarti i capelli, ti costringe a sentirti fino a farti male.
la giornata scorre nella luce dell'estate, tra le vie dell'infernetto, nel cuore dello yoga, alla via del cuore.
brilla il gruppo vestito di bianco, i sorrisi e gli abbracci sono piatti da conservare, tutto lentamente riempie l'aria.
le relazioni tra uomo e donna sono l'incontro di due mondi che continuano a respingersi senza accettarsi. l'uomo si aspetta cose che non riesce ad avere, porta i soldi a casa e si siede nel suo orgoglio senza spostare mai il vento verso di lei. lei attende di essere sicura fino a perdere la grazia del suo danzare nel mondo. due anime che attendono solo di essere amate.
Hari Bajhan ci guida nel viaggio ... " fate sentire sicura una donna e lei sara vostra. fate fare all'uomo il primo passo, fatelo sentire capace e lui non se andra mai."
ci sdraiamo in giardino, gli alberi dietro i turbanti bianchi portano il vento fresco del pomeriggio estivo, il caldo cala appena un po e la mente si acquieta tra un krya e una meditazione.
nasciamo ascoltando ogni respiro di nostra madre, sentiamo le paure e i ricordi, cresciamo per giocare, poi ci ritroviamo soli, senza sapere perche. Tutto si spenge, nessuno ci vuole, nessuno ci ascolta. la vita non e' mai quello che ci sembra, tutto ha una sua profonda spiegazione che parte dai vuoti lasciati quando eravamo piccoli, nei vuoti non riempiti, nella parole non dette.
prima di incontrare il suo vcro se l' uomo va a caccia di emozioni senza capire quale sia la strada d prendere, fa una fatica enorme prima di fermarsi ad ascoltare. poi un giorno incontra una luce e capisce che e' la fine.
Hari Bajhan ci ricorda l'esperienza di Madre Teresa, del suo treno diventato il suo destino, un fermata sul dolore di un lebbroso diventa lo scopo della sua vita: aiutare gli altri facendo sentire una mano sul cuore e un fazzoletto sul viso.
Sabato la giornata termina con la luce del sole che cade in acqua, tra le onde di Ostia e la voce di Lauretta, che ci incanta con la sua performance.
Sandra ci raggiunge e ci ritroviamo tutti insieme intorno alla cantante: riccardo, tania, xavi, eleonora, clotilde, una signora arrivata qui dall'umbria.
la serata scorre tra musica e risate, attraversiamo Ostia che spara fuochi in cielo e mentre osservo il mare mi resta addosso la voce di laura che canta What about us.. e la mente si siede sui ricordi.
Conosco Danila, siciliana che vive in umbria, una dolce compagnia con cui staresti ore.
Clotilde e' vegetariana da piu di 20 anni, un giorno ha lasciato Roma per rifugiarsi nella campagna umbra, dipingendo e facendo yoga, circondata da altri viaggiatori come lei.
Xavi e Tania, di Barcellona, hanno deciso di continuare il corso di yoga qui in italia, hanno lasciato lavoro famiglia e amici per provare a fare cio che sognano: imparare yoga, vivere nel verde, costruirsi un giorno un posto dove vivere, vivendo ogni secondo sorridendo.. " senza pensare a niente, senza pensare sempre... " belli come il sole, due cuori un' anima.
domenica la sveglia e' alle 4,30, Sandra mi sveglia con un bicchiere di acqua calda e limone, la sua energia riesce a farmi convincere che era giusto alzarmi. 😂
facciamo la sadhna, due ore e mezzo di pratica, colazione, poi ancora tanta pratica.
arriva la pizza per pranzo, antonella e angela sono le colonne di questo luogo, tengono in piedi una realta che io vivo come un sogno, una piccola comunita di amici che loro fanno sentire a casa.
Vene a trovarci Claudio, insegnante esperto di suono e gong, mantra e respiro. Una persona gentile e divertente, vede nei nostri volti una luce serena, ridiamo e ci godiamo la pace davanti ad un tè indiano.
Si stanno creando amicizie molto belle; serena piu la conosco piu mi sorpende per dolcezza e profondità ; sandra sembra di averla sempre conosciuta, fa sentire a casa chiunque le sta vicino. Silvia e LucIana, laura e angela, davide e marzia, antonella e Giulia.. riccardo e la coppia spagnola. Un gruppo affiatato che si stringe sempre più sorreggendosi l'un l'altro nel cammino di questo percorso.
in una relazione non siamo in due, siamo in compagnia dei genitori, i nonni, i figli, tutto entra in relazione con le dinamiche di coppia senza che ce ne accorgiamo. Il perdono, la comprensione, mettersi nei panni dell'altro, sopportare, la serenita si raggiunge cercando in se stessi la soddisfazione, non nell'altro.
dobbiamo imparare a comunicare anziche manipolare, restando aperti, senza scappare. Mettersi in gioco vuol dire togliere l'armatura mostrando le proprie debolezze.
se sono separato soffro, se non sono duale e mi unisco all'altro, divento divino.
vivere in coppia e' lo yoga piu difficile, afferma Yogi Bajhan.
siamo nati per servire gli altri, se alla sera non abbiamo fatto sorridere nemmeno una persona la nostra giornata e' sprecata. Una coppia che litiga sono due bambini che piangono perche non hanno qualcosa; il rimedio, ad ogni lite, come per un bambino che piange, e' l'abbraccio.
Non possiamo criticare ciò che non possiamo capire. Solo le cose che non conosciamo ci cambiamo. Non è mai cattiva la rabbia, è un grido di dolore.
Se impariamo a baciare il cuore di una persona mentre incontriamo le sue labbra stiamo dando importanza eterna a quel momento. Coltivare attenzione, abituarsi a comprendere le ragioni dell'altro ci fa vivere un semplice bacio con la mente totalmente immersa nel momento presente.
Dovremmo vedere il nostro partner come un bambino che chiede solo attenzioni.
Sono infinitamente grato ad Hari Bajhan per questo indimenticabile weekend, a Yogi Bajhan per gli insegnamenti, al gruppo per l'amore che ci sta mettendo.
una domenica illuminante preziosa e pura, come le perle di Yogi Bajhan che attraverso il dolce sguardo di Hari Bajhan si posano su di noi.
giungiamo quasi al termine, stanchi e grati.
Prima di lasciarci Hari Bajhan, ci porta nel luogo piu segreto della nostra vita: l'anima.
sediamo nella posizione del loto, allunghiamo le braccia davanti a noi e uniamo i palmi, un polo nell'altro, l' uomo nella donna, me dentro te, nessuno piu separato dall'altro, il gruppo si ritova UNO, una cosa sola, brillante e pura, radiosa.
dopo pochi minuti, inizio a sentire il peso del corpo uscire e farsi spazio... nell'altro, nella stanza, nella luce, dentro e fuori e sempre piu dentro. una luce che cammina dentro gli occhi, mi alza i peli delle braccia, mi prende il cuore e lo strizza come una maglietta, lo bagna di un bagliore che quasi mi spaventa, poi mi spiazza, poi mi allegra e infine comprendo il sapore del mantra: whahe guru whahe jio vibra dentro e fuori di me, dentro e fuori della stanza, da una citta all'altra il tempo perde il suo peso, non sento piu la differenza, non sento piu niente, vedo una linea che circonda il corpo e si intreccia donandomi calore, gioia, infinita estasi.
posso dire con certezza di aver vissuto l'esperienza piu bella della vita,
posso dire di aver VISSUTO.
L'anima e' venuta a tirarmi il mio capello bianco fino a sfiorare il soffitto, un brivido lungo tutto il corpo che e' sembrato non finire piu. un abbraccio che non dimentichero mai, la comprensione piu profonda di cio che siamo, protetti da un amore infinito che e il senso del nostro cammino... proseguiamo questa esperienza fino a fondersi con il tutto, l'infinito SE' brillante di luca pura, la casa senza porte dell'universo. Un AMORE che non ha nome, ecco quello che siamo.
Con Xavier, Tania e Riccardo facciamo due passi verso il mare, facciamo due passi e ci fermiamo per un fresco gelato con arancia e zenzero accompagnato dal cocco.
mettiamo i piedi in acqua, passeggiamo rilassati ascoltando il vento e le onde, la luce del cielo disegna la parola gratitudine sul mio volto e mentre osservo riccardo conversare con tania e xavi sorrido riconoscente alla vita.
" la morte non ci aspetta alla fine di una lunga strada. È sempre con noi. Nell'essenza di ogni momento passeggero. È una maestra segreta nascosta in piena vista: ci aiuta a scoprire ciò che conta di più."
ci sono giornata che restano, ci sono esperienze che non possono finire.
Come mi ha detto Hari Bajhan: " non fare che tutto finisca qui, continua a vivere ricordando quello che hai imparato oggi."
avete mai visto un leone fuori dalla gabbia?
un cane che incontra la sua famiglia?
due che si baciano sulla finestra di un treno?
per una vita restiamo intrappolati in verita che ci siamo costruiti senza mai andare ad indagare se esistevano le prove.
quando togliamo un peso dallo stomaco, quando usciamo dal carcere, quando ci facciamo una doccia dopo una giornata nella polvere..
in quei frammenti di eternita e bellezza, scopriamo quanto sia pulito il volto dell'amore.
non esiste una liberta piu profonda del conoscersi.
in questo altro weekend di yoga, abbiamo affrontato il tema dell'umanologia:
dalla gravidanza fino agli ultimi respiri di vita ed oltre, il percorso della nostra anima che si prende in mano la mente e sulle spalle il corpo, un paio di respiri da condividere col mondo e un viaggio da ricordare.
il cammino di questa palla di cristallo viaggia di occhio in occhio fino a toccare il cuore del mondo.
un esperienza per sfidarsi, per vincere il dolore di ogni paura, il controllo di ogni resistenza.
Hari Bajhan, l'insegnate che guida la pratica, ci porta attraverso le braccia ad abbracciarci il cuore, con tutte le sue paure, tutte le sue difese. Ci prende la mano e ce lo fa toccare, come si fa con un bambino quando lo si aiuta a camminare.
lei si chiama anna, come mia madre, e suo figlio si chiama valerio.
i suoi occhi sono gocce di verita che cadono sulle nostre porte chiuse.
lei spinge senza forzare, fino a rompere ogni blocco, ogni paura di aprire.
ha la dolcezza degli angeli, il cuore della vita e l'amore di una mamma. ma sa anche tirarti i capelli, ti costringe a sentirti fino a farti male.
la giornata scorre nella luce dell'estate, tra le vie dell'infernetto, nel cuore dello yoga, alla via del cuore.
brilla il gruppo vestito di bianco, i sorrisi e gli abbracci sono piatti da conservare, tutto lentamente riempie l'aria.
le relazioni tra uomo e donna sono l'incontro di due mondi che continuano a respingersi senza accettarsi. l'uomo si aspetta cose che non riesce ad avere, porta i soldi a casa e si siede nel suo orgoglio senza spostare mai il vento verso di lei. lei attende di essere sicura fino a perdere la grazia del suo danzare nel mondo. due anime che attendono solo di essere amate.
Hari Bajhan ci guida nel viaggio ... " fate sentire sicura una donna e lei sara vostra. fate fare all'uomo il primo passo, fatelo sentire capace e lui non se andra mai."
ci sdraiamo in giardino, gli alberi dietro i turbanti bianchi portano il vento fresco del pomeriggio estivo, il caldo cala appena un po e la mente si acquieta tra un krya e una meditazione.
nasciamo ascoltando ogni respiro di nostra madre, sentiamo le paure e i ricordi, cresciamo per giocare, poi ci ritroviamo soli, senza sapere perche. Tutto si spenge, nessuno ci vuole, nessuno ci ascolta. la vita non e' mai quello che ci sembra, tutto ha una sua profonda spiegazione che parte dai vuoti lasciati quando eravamo piccoli, nei vuoti non riempiti, nella parole non dette.
prima di incontrare il suo vcro se l' uomo va a caccia di emozioni senza capire quale sia la strada d prendere, fa una fatica enorme prima di fermarsi ad ascoltare. poi un giorno incontra una luce e capisce che e' la fine.
Hari Bajhan ci ricorda l'esperienza di Madre Teresa, del suo treno diventato il suo destino, un fermata sul dolore di un lebbroso diventa lo scopo della sua vita: aiutare gli altri facendo sentire una mano sul cuore e un fazzoletto sul viso.
Sabato la giornata termina con la luce del sole che cade in acqua, tra le onde di Ostia e la voce di Lauretta, che ci incanta con la sua performance.
Sandra ci raggiunge e ci ritroviamo tutti insieme intorno alla cantante: riccardo, tania, xavi, eleonora, clotilde, una signora arrivata qui dall'umbria.
la serata scorre tra musica e risate, attraversiamo Ostia che spara fuochi in cielo e mentre osservo il mare mi resta addosso la voce di laura che canta What about us.. e la mente si siede sui ricordi.
Conosco Danila, siciliana che vive in umbria, una dolce compagnia con cui staresti ore.
Clotilde e' vegetariana da piu di 20 anni, un giorno ha lasciato Roma per rifugiarsi nella campagna umbra, dipingendo e facendo yoga, circondata da altri viaggiatori come lei.
Xavi e Tania, di Barcellona, hanno deciso di continuare il corso di yoga qui in italia, hanno lasciato lavoro famiglia e amici per provare a fare cio che sognano: imparare yoga, vivere nel verde, costruirsi un giorno un posto dove vivere, vivendo ogni secondo sorridendo.. " senza pensare a niente, senza pensare sempre... " belli come il sole, due cuori un' anima.
domenica la sveglia e' alle 4,30, Sandra mi sveglia con un bicchiere di acqua calda e limone, la sua energia riesce a farmi convincere che era giusto alzarmi. 😂
facciamo la sadhna, due ore e mezzo di pratica, colazione, poi ancora tanta pratica.
arriva la pizza per pranzo, antonella e angela sono le colonne di questo luogo, tengono in piedi una realta che io vivo come un sogno, una piccola comunita di amici che loro fanno sentire a casa.
Vene a trovarci Claudio, insegnante esperto di suono e gong, mantra e respiro. Una persona gentile e divertente, vede nei nostri volti una luce serena, ridiamo e ci godiamo la pace davanti ad un tè indiano.
Si stanno creando amicizie molto belle; serena piu la conosco piu mi sorpende per dolcezza e profondità ; sandra sembra di averla sempre conosciuta, fa sentire a casa chiunque le sta vicino. Silvia e LucIana, laura e angela, davide e marzia, antonella e Giulia.. riccardo e la coppia spagnola. Un gruppo affiatato che si stringe sempre più sorreggendosi l'un l'altro nel cammino di questo percorso.
in una relazione non siamo in due, siamo in compagnia dei genitori, i nonni, i figli, tutto entra in relazione con le dinamiche di coppia senza che ce ne accorgiamo. Il perdono, la comprensione, mettersi nei panni dell'altro, sopportare, la serenita si raggiunge cercando in se stessi la soddisfazione, non nell'altro.
dobbiamo imparare a comunicare anziche manipolare, restando aperti, senza scappare. Mettersi in gioco vuol dire togliere l'armatura mostrando le proprie debolezze.
se sono separato soffro, se non sono duale e mi unisco all'altro, divento divino.
vivere in coppia e' lo yoga piu difficile, afferma Yogi Bajhan.
siamo nati per servire gli altri, se alla sera non abbiamo fatto sorridere nemmeno una persona la nostra giornata e' sprecata. Una coppia che litiga sono due bambini che piangono perche non hanno qualcosa; il rimedio, ad ogni lite, come per un bambino che piange, e' l'abbraccio.
Non possiamo criticare ciò che non possiamo capire. Solo le cose che non conosciamo ci cambiamo. Non è mai cattiva la rabbia, è un grido di dolore.
Se impariamo a baciare il cuore di una persona mentre incontriamo le sue labbra stiamo dando importanza eterna a quel momento. Coltivare attenzione, abituarsi a comprendere le ragioni dell'altro ci fa vivere un semplice bacio con la mente totalmente immersa nel momento presente.
Dovremmo vedere il nostro partner come un bambino che chiede solo attenzioni.
Sono infinitamente grato ad Hari Bajhan per questo indimenticabile weekend, a Yogi Bajhan per gli insegnamenti, al gruppo per l'amore che ci sta mettendo.
una domenica illuminante preziosa e pura, come le perle di Yogi Bajhan che attraverso il dolce sguardo di Hari Bajhan si posano su di noi.
giungiamo quasi al termine, stanchi e grati.
Prima di lasciarci Hari Bajhan, ci porta nel luogo piu segreto della nostra vita: l'anima.
sediamo nella posizione del loto, allunghiamo le braccia davanti a noi e uniamo i palmi, un polo nell'altro, l' uomo nella donna, me dentro te, nessuno piu separato dall'altro, il gruppo si ritova UNO, una cosa sola, brillante e pura, radiosa.
dopo pochi minuti, inizio a sentire il peso del corpo uscire e farsi spazio... nell'altro, nella stanza, nella luce, dentro e fuori e sempre piu dentro. una luce che cammina dentro gli occhi, mi alza i peli delle braccia, mi prende il cuore e lo strizza come una maglietta, lo bagna di un bagliore che quasi mi spaventa, poi mi spiazza, poi mi allegra e infine comprendo il sapore del mantra: whahe guru whahe jio vibra dentro e fuori di me, dentro e fuori della stanza, da una citta all'altra il tempo perde il suo peso, non sento piu la differenza, non sento piu niente, vedo una linea che circonda il corpo e si intreccia donandomi calore, gioia, infinita estasi.
posso dire con certezza di aver vissuto l'esperienza piu bella della vita,
posso dire di aver VISSUTO.
L'anima e' venuta a tirarmi il mio capello bianco fino a sfiorare il soffitto, un brivido lungo tutto il corpo che e' sembrato non finire piu. un abbraccio che non dimentichero mai, la comprensione piu profonda di cio che siamo, protetti da un amore infinito che e il senso del nostro cammino... proseguiamo questa esperienza fino a fondersi con il tutto, l'infinito SE' brillante di luca pura, la casa senza porte dell'universo. Un AMORE che non ha nome, ecco quello che siamo.
Con Xavier, Tania e Riccardo facciamo due passi verso il mare, facciamo due passi e ci fermiamo per un fresco gelato con arancia e zenzero accompagnato dal cocco.
mettiamo i piedi in acqua, passeggiamo rilassati ascoltando il vento e le onde, la luce del cielo disegna la parola gratitudine sul mio volto e mentre osservo riccardo conversare con tania e xavi sorrido riconoscente alla vita.
" la morte non ci aspetta alla fine di una lunga strada. È sempre con noi. Nell'essenza di ogni momento passeggero. È una maestra segreta nascosta in piena vista: ci aiuta a scoprire ciò che conta di più."
ci sono giornata che restano, ci sono esperienze che non possono finire.
Come mi ha detto Hari Bajhan: " non fare che tutto finisca qui, continua a vivere ricordando quello che hai imparato oggi."
Commenti
Posta un commento