Occhi amorevoli.
Mia zia ha 90 anni, è caduta tante volte, con la forza di una guerriera e un amore sconfinato per la vita, si è sempre rialzata. Ridendo e giocando, divertendosi.
Sono andato a trovarla in una clinica dove per l'ennesima volta è ricoverata: la tocco, la stringo, la abbraccio, scherziamo insieme, lei perde frammenti di ricordi, è confusa.
Poi, le apro la mano, le porgo un rosario da tenere con sé.
Vado a parlare con le infermiere, chiedo informazioni sui panni e sul telecomando che non le è stato dato. Quando torno, lei sta legando il rosario al polso.
" guai a chi me lo tocca!"
-ti voglio bene zi!!
Valerio, devi sapere una cosa. Quando eri piccolo, ti vedevo correre per il corridoio come un matto, e io ridevo a guardarti. Poi, vennero altri bambini a darti fastidio. E dicevo.. " ma guarda sti stronzi, perché non lo lasciano in pace?"
Devi sapere una cosa, bello de zia, tutti i posti sono uguali. ovunque andrai, non lo dimenticare."
Me la bacio,la abbraccio, e scoppio a piangere.
A zi, come so questi?
- stronzi!
L'amore, ti addolcisce il cuore.
Un fiore, quando si allontana da te, non perde il suo profumo, la sua bellezza, continui ad amare la sua luce anche quando vola per altri prati.
Così, è l'amore.
A volte, non accettiamo che chi amiamo scelga altro da noi. Come se, quello scegliere altrove, sia un male.
Ma il vero amore, brinda alla felicità di chi ama, non guarda a sé, guarda all'altro.
Se guardi ai tuoi bisogni, ami solo te stesso. Se invece ascolti il cuore, il sorriso ti concede nuovi spazi, nuove emozioni, non sei piu tu a dover ricevere, sei tu a gioire per una nuova strada che si apre nel cuore di chi ami.
Quando diamo retta al nostro orgoglio, l'amore scompare, pensiamo di essere feriti perché attaccati al nostro io, al nostro corpo, alla nostra vita e al nostro bisogno di ricevere.
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