San Paolo.

 




Vado a fare colazione alla pasticceria vegan, la ragazza mi ricorda che non vengo da tanto, la rassicuro che ora sono di zona e sarò cliente fisso!! In pochi giorni è già la quarta volta!!!





Vado al parco a rilassarmi, una comitiva di sportivi si allena a suon di musica con tanto di attrezzi.






Torno nei luoghi che mi sono stati cari .. una storia d'amore vissuta in una stanza condivisa, sotto i portici..lanciando baci dalle finestre, sognando una vita insieme.. unendo passioni e voglia di cambiare il mondo.







Guardo la finestra e in un attimo insieme ai brividi scorrono le immagini di un anno di vita, tra amore e viaggi, andate e ritorni.






È arrivato il freddo, un vento violento sposta le foglie e gela le mani. Il sole  cade sui palazzi, brilla sui murales.






Ragazzi in monopattino con felpe alla testa cuffie giganti e occhiali da sole. Sto entrando nel cuore di un quartiere che già adoro.






Dovrebbe entrare una ragazza in casa.. e io che mi stavo abituando a casa tutta per me, in totale solitudine e libertà.






Sono stato a cena dai miei, dopo un'ora ero di nuovo nella mia stanza,incredibile come un cambio del genere in pochi giorni crei cosi tanto spazio nella mente.





Con Antonio giro nelle vie intorno,  un piccolo angolo che sembra un mondo a parte, palazzine a due piani che hanno la forma di castelli, giardini e vie silenziose.








Filippo mi fa vedere i posti piu nascosti, dai bar piu popolari alle vie piu tranquille, pizzerie tipiche, mercati rionali,campi di calcio e palazzine affacciate sul verde.



Pranzo con Riccardo, finiamo il pomeriggio tra le vie dell'incantevole San Saba, gioiello architettonico dove la vita scorre al ritmo di un paese, dentro la città.














Faccio la spesa con mia madre.. sorride nel sostenere le mie ricerche confuse e piene di idee.


Mi perdo tra tappetini ,lenzuola, canavacci, bicchieri, tovaglie, posate, detersivi.. arrivo alla cassa e faccio :" ma costa cosi tanto vivere da soli!!?" Mamma spalanca un sorriso divertito e mi solleva aggiungendo: sono solo i primi tempi, tranquillo!!!




Francesco mi mette in guardia:


Hai già fatto entrare troppa gente in casa e nel tuo mondo. Questo è uno spazio che ti sei creato per stare con te stesso, è uno dei tuoi viaggi, un passo importante, non fartelo inquinare."


È un amico che mi conosce come nessuno, dice che apro porte che dovrei chiudere, che concedo troppo, che devo imparare a dire no.


Guardo dal balcone la piazza, ogni giorno  mi fermo sulla sedia ad osservare il mondo di sotto. Lei, bomber nero e skate, va incontro a lui e lo bacia.. restando attaccata al suo collo per minuti. Lui la bacia tenendola per la testa. Dopo un secondo, lei raggiunge le amiche, lui va al muretto con gli altri.


Nessuno ha la maschera ma hanno la pazza voglia di stare insieme. Si vivono la piazza, si godono la vita. 


Giro con mio fratello per il quartiere, prendiamo il treno. durante il viaggio, mentre vediamo i pina della pineta, ci lasciamo trasportare in dialoghi profondi, sul senso dei cambiamenti, dei sentimenti e le relazioni. 


Scendiamo a ostia, caffè da Sisto, la via pedonale ha il sapore della vacanza. Arriviamo al pontile, qui ho ricordi cosi vivi che ancora si muovono dentro.


Un artista ha fatto un castello che porta al mare, poco distante lui canta ligabue, più in la le note di Califano raggiungono gli scogli, Il Dio Nettuno calma le onde io e mio fratello sul muretto, ci godiamo ridendo questo magico momento.


Aperitivo al capanno, le sedie sulla sabbia, ricordi felici ci portano in viaggio lungo giorni lontani. E ci viene da ridere.il vento sposta le cose, il sole cade su di noi, il mare entra negli occhi.


Parliamo di storie, amicizie, viaggi, esperienze, sbagli e possibilità, occasioni colte e quelle perse, tutto guardando le onde del mare finire sulla sabbia. 


Come le nostre parole. Come tutto.


È uno dei pomeriggi piu belli della vita: io mio fratello e il mare.


La spiaggia è sempre stato il nostro luogo preferito dove sognare innamorarsi giocare a racchettoni o palleggiare col tango.


Il cielo sembra un dipinto, sembra incredibile tutta questa bellezza, sembra finto questo racconto.


La meraviglia della vita dalle sfumature del tramonto arriva al cuore, sulla pelle, ti entra dentro.























"Perché la sera non so proprio stare..  senza amore."





Guardo il tramonto, il silenzio del fine giorno.  Il fare lento, le coppie che passeggiano sulla riva, le bici parcheggiate, le chiacchiere pacate, la musica che dal bar giunge fin sotto i piedi, pizzica come la sabbia, fa salire in alto il senso del nostro stare al mondo. Così in alto che mentre alzo lo sguardo le stelle mi sono accanto, ad un passo dalla luna, ed è li la forma perfetta di una vita serena: in un cielo buio appare una luce che illumina tutto. A spiegar che il buio non è male, ma è parte di quella luce, ogni oscurità ha un riflesso, un rovescio che è parte dello stesso corpo.


Tutto intorno, ovunque, c'è magia. Non devi chiedere, non ti va spiegato. È tutto davanti ai tuoi occhi, ti basta osservare.




Osservo e mi incanto, mi perdo e rido.


Mentre ringrazio tutto questo, comprendo che la magia di un momento ha un solo indirizzo, unico mittente ed un solo destinatario: si chiama amore.










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