Tempi moderni.

Tra continuare a seguire i nostri mai sazi desideri e  vivere una vita tranquilla oggi preferiamo di gran lunga la prima scelta. Preferiamo correre senza sapere dove, senza saper scegliere dove fermarsi, per ogni nostro istinto deleghiamo al navigatore digitale, a google, alle app, agli i-phone, ai social che ormai rappresentano le nostre odierne relazioni sociali. Abbiamo sempre voglia di un nuovo telefono, un nuovo amico, una nuova relazione, un nuovo viaggio, una nuova casa.. viviamo dentro un spot promozionale, siamo nascosti nel  prodotto da lanciare. Non ci accontentiamo mai, e viviamo comunque insoddisfatti. abbiamo dimenticato la gratitudine, pur avendo il doppio di ciò che avevano i nostri genitori, il triplo dei nonni. Eppure, senza social, senza avere 1300 friends e like, si riunivano in tavolate di ragazzi ragazze famiglie e giochi, chitarre e armonia, senza troppi desideri da soddisfare ma con una percezione molto più reale di cosa scorre in fondo alle cose.  Una cinquecento portava famiglie intere al mare e quel giorno sembrava l'evento della vita. Una semplicità simile é completamente scomparsa, oggi diamo tutto per scontato e ci ritroviamo sempre più soli, siamo un paese pieno di beni materiali e di depressi, figli soli, mamme assenti, mariti che fuggono, e poi hashtag, foto di vacanze dei vip per seguire una vita virtuale, che non ci appartiene. Viviamo l'era dell' assenza. Un vuoto che non sappiamo più come coprire, così ci hanno regalato i social per dare un senso alle nostre giornate. Un posto pubblico dove poterci lamentare senza urlare, senza che ci prendano per matti. Siamo soli, ma abbiamo centinaia di like. Poi appena usciamo di casa non riusciamo neanche a dire un semplice "buongiorno".
Io credo che riscoprire la vita sia il vero senso dei nostri giorni incasinati e pallidi, senza sole nella pelle, senza cuore nelle parole. Se riusciamo a ritrovare in ogni momento che viviamo un incontro di stelle, forse avremo più voglia di scappare dai social per riscoprire il bello di goderci la libertà che vedevamo come un sogno quando uscivamo di scuola,quando finiva il servizio militare o quando nostra madre ci diceva.. " ora che hai finito i compiti puoi uscire." Li fuori, c'è un mondo meraviglioso, e noi, fin da piccoli, lo abbiamo sempre saputo.

" La grandezza della vita non si misura dalla grandezza del luogo in cui si è vissuta."



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