Carla.
prima di lascare la mia stanza, si riaffaccia e la guarda, la guarda fino a portare gli occhi oltre la finestra e il balcone .. fino a prendersi tutta la luce del cielo, come se gia sentisse che quella, sarebbe stata l'ultima volta.
ci sono baci dati sotto la pioggia di garbatella che ti restano nelle pelle, come un tatuaggio che ti appartiene per sempre.
ci sono incontri che basta una sola volta per lasciarti un'impronta nell'anima.
sono fiamme, fiamme che quando si incontrano.. formano un fuoco che spaventa, brucia, e spesso fa scappare.
lei ha il potere di prendersi il sole come piace a me, come se ci fosse un incontro di amore tra quel corpo e quel raggio proveniente da un mondo di luce.
ogni volta che l'ho stretta in un abbraccio, fin dalla prima volta, ho sempre sentito di abbracciare una sorella, una parte di me, un pezzo di anima che si univa all'altro.
a volte nel corpo si sprigionano odori che hanno il profumo del cuore, è una sostanza che circola nel sangue ed emana nell'aria un'essenza nuova, una freschezza che sa di nascita, è un rifiorire dei prati, la natura che si risveglia.
la stretta delle mani e quella scossa, quell'intreccio tra due note, la voce, quel vibrare che dalla testa scende verso il cuore e poi ti scalda tutto il corpo, qualcosa a cui non sai resistere, e quando quell'odore svanisce ne senti la mancanza, come fosse un rilascio di piacere che riempie lo spazio.
le carezza alla testa, la mano sul petto e poi sul cuore, ascoltarsi come si fa dal dottore, un concerto di battiti.
senza conoscermi, mi ha detto che io ero qui per risvegliare il femminile nelle persone.
senza conoscermi, mi ha detto mi avrebbe sempre voluto nella sua vita, in qualsiasi forma.
una mattina, mentre spezzava un fagottino di banana e cioccolato, mi ha detto che la sua migliora amica vede in lei quando parla di me, una voce e uno sguardo diverso.
carla è arrivata a me per un motivo sacro, per farmi sperimentare la resa, la dolcezza di lasciare andare le mie rigide convinzioni e per sperimentare anche l'altro, un mondo diverso da me, andando aldila dei paradigmi della mente e lasciando che il cuore e il corpo parlassero per me, spezzando le catene della paura.
mi ha parlato in un linguaggio nuovo, portandomi in un mondo di poesia e sogni, di mare e spazi verdi, del suo amore per la figlia, per la vita, per la nascita, le persone, per le sue stesse lacrime e paure.
è stato un incontro magico e alchemico, di trasformazione.
e nella trasformazione, si butta via tutto il vecchio.
e prima di buttare via cio che non ci serve piu, bisogna bruciarsi.
nel fuoco si entra in lotta, un gioco di forza tra due mondi che hanno paura di sciogliersi uno dentro l'altro.
ognuno difende il proprio fuoco, il proprio mondo, ormai consolidato e stabile, la cui unica fragilità è l'amore.
i segreti del cuore sono una casa spesso chiusa a chiave dove nessuno puo entrare finche non si sono rotti tutti i lacci e sradicate le catene.
il cuore ha una serratura ermetica e la chiave di accesso è chiusa in cassetti che si aprono solo il giorno in cui ci si fida ciecamente.
ogni incontro è un maestro, ogni donna per me è una lezione di vita.
ci sono abbracci che neanche il mare si porta via, li lascia a riva, a bagnarsi al sole, sdraiati uno accanto all'altro, mano nella mano, come se se non si fossero mai separati e mai persi.
in questa e altre vite.
l'anima vola..
come un farfalla..
batte qui e quel vento di amore arriva ad un altro cuore.
prima di andare via, mi ha lasciato in dono l'albero della Vita,
un grande legame che dalle radici si libera verso l'Alto.. lasciando in terra i frutti di un amore seminato dai raggi di sole e dall'acqua del cuore.
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