TI VOGLIO BENE.
facendo un bilancio, penso che dal 2000 ad oggi, quindi 25 anni di vita, sono stati anni di indimenticabile gioia.
Dal 76 al 1999, sono stati anni difficili, di ribellione sofferenza e rabbia.
Poi, dopo un anno di volontariato all'estero, è nato un nuovo valerio, che ha iniziato a dire grazie e da quel grazie ne sono nati altri, all'infinito.
storie di amore, amicizia, viaggi, milioni di conoscenze in tutto il mondo, l'apertura del blog, le esperienze coi bambini, gli animali, lo yoga, il buddismo, le feste, il divertimento, l'alimentazione, la meravigliosa conoscenza del mondo Donna, nella sua vera essenza, come maestra di vita.
Dal 2020, quando ho iniziato a fermarmi coi viaggi, ho sperimentato la solitudine, pochi rapporti, pochi viaggi, poco rumore, perlopiu ascolto e meditazione. ho approfondito lo yoga, i corsi di risveglio, volontariato, filosofia, scrittura e cammini in natura.
tante conoscenze nuove, diverse, nuovi maestri, donne grandi, tante, affascinanti incontri, anche in viaggio, poi nell'ultimo anno, due incontri strani, potenti, di quelli che ribaltano, proprio quando tu non ci stai piu a pensare, ti arriva cio che non volevi ancora vedere, la donna è il mio grande specchio.
L'amore, dopo questi miei 15 anni di viaggi e percorsi, è il piu grande insegnamento di tutta la storia.
prima dei libri e dei ritiri, il piu grande passo l'ho fatto abbracciando mio padre e mia madre e non mi sono piu dato scusanti, non ho piu delegato all'esterno un mancato amore.
l'ho cercato dentro, me lo sono andato a prendere scavando con le unghie e i denti, fino a scoprire un tesoro che ti mostra la vita per la prima volta, e oltre a commuoverti per ogni alba e tramonto, le persone sono diventate dei luoghi da abbracciare, stringere, aiutare, proteggere, salvare, fare sentire speciali, uniche, preziose, perle del mondo, oro di ogni mio passaggio.
sono diventate storie da conservare, amare, vite da ringraziare.
dobbiamo ricordarci di volerci bene adesso, in questa vita, in questo preciso istante abbiamo la preziosa occasione di dare un abbraccio non dato, di dire a tutte le persone quanto le siamo grati, quanto le ammiriamo stimiamo e quanto le vogliamo bene. quanto sono speciali e preziose, quanto sono potenti i loro talenti e quanto uniche le loro qualità.
dobbiamo dirlo ora adesso, in questo tempo.
in questa vita.
dare tutto cio che abbiamo dentro
gli occhi la pelle le ossa e tutto il cuore
tutte le parole che abbiamo dentro e che chiediamo ad un sapere piu alto.
se ci lasciamo travolgere da questa energia di amore, se lasciamo che un canale ci entri dentro, quel canale ci trasforma per sempre, ci cambia la vita lo sguardo la pelle e la parola.
ogni nostra carezza, ogni aria che respiriamo proviene da quel filo, da quel filtro di luce senza tempo che sceglie il nostro corpo e la nostra vita per veicolare un messaggio di eternità.
possiamo fare da canale, se apriamo un varco e facciamo entrare la luce.
Sia fatta la Tua volontà.
Ho ritrovato un vecchio diario di mia nonna, e mi sono accorto di quanto sia celata la verità nelle famiglie, di quanto il dolore ci venga nascosto per plasmarci una verità da rotocalco, una prima pagina per allietare le vacanze dei dormienti.
in quelle pagine ho trovato la sofferenza di una donna, una donna straordinaria che ha tenuto tutto il suo dolore per se, lo ha nascosto nei suoi capelli bianchi sempre curati e raccolti dietro con una molletta.
elegante, forte, sorridente, dolce, generosa, gentile sempre, dignitosa, educata e dai toni pacati, buona fino a volerla guardare in finestra fino a che non si vedeva piu la sua testa che mi salutava, quando restava sola.
è restata sola per piu di 30 anni, senza perdere mai quella dignità e quel sorriso.
un sorriso antico, nobile, calmo, che regge tutto con la stessa forza di quei suoi mobili che ricordavano le casa nella prateria, quell'odore di bambole e cassetti di legno, lampadari quadri e grandi divani con cuscini ricamati.
quella certezza che niente alla fine crolla, tutto si regge a quel filo.
quel filo sottile che governa il mondo e ci concede l'eternità.
rileggevo i miei taccuini di viaggio, in uno del 2013, quasi 13 anni fa, scrivevo da varanasi sui miei sogni di vivere nella natura e sui desideri di essere utile all'altro, alla mia famiglia, al mondo.
varanasi - 5 febbraio 2013.
" voglio trovare la verità, la luce, il motivo e la spiegazione di tutto.
voglio amare gli altri, il mondo, la vita.
stare vicino ai miei, fare una vita tranquilla, senza vizi e squilibri.
Riposo, serenità, passeggiate, stare nel verde, non andare di corsa,
stare con bizio, zia, gli amici, con gli altri ma anche solo, nel silenzio, ritrovarmi, centrarmi, sentirmi Tutto, senza attaccamento, senza Io.
Avere poco, viaggiare leggero, comodo e colorato.
sorridere a tutto. sempre. gioire.
anche nella malattia, nella sofferenza.
L'india è un mondo meraviglioso.
i santoni, le donne che ti sorridono con cesti di riso sulla testa, gli anziani che ti siedono accanto e chiedono compagnia, i colori, gli odori, la musica, i mantra.."
allora, ero sempre preso da nuove esperienze, ritiri corsi yoga scrittura fotografia viaggi cammini volontariato.. non ero mai fermo, appena mi fermavo scrivevo, scrivevo, scrivevo.
e meditavo.
ma non sapevo ancora bene come poter aiutare il prossimo.
poi, un giorno, nel 2018, quella stretta di mano con il dalai lama credo mi abbia dato una spinta da farmi saltare dentro di me come se non avessi piu i vestiti addosso.
nudo, pieno di amore.
proprio a due passi da dove risiede il Dalai lama, in un piccolo villaggio arroccato sull'himalaya, rivedo una ragazza con cui non mi ero comportato bene, conosciuta 7 anni prima, in thailandia.
io che non credo al caso, so che in quella terra di compassione e ruote della preghiera che girano all'infinito spinte da piccole anziane donne tibetane coi rosari arrotolati dentro mani color rosso terra, la vita mi ha dato l'occasione per rivedere un mio comportamento e scusarmi dentro gli occhi di una donna che era pronta a darmi amore ma io non lo meritavo, perchè fuggivo.
il primo maestro che mi ha portato il Dalai Lama è australiano, uno di quei rari e giganti incontri della vita, quelli che ti mettono in ginocchio e ti illuminano gli occhi.
e ancora oggi ci scriviamo da maestro ad allievo.
sono rientrato dall'india che correvo come un bambino dopo che ha scartato i regali di natale, la mia gioia era cosi diffusa nel corpo che non vedevo l'ora di donarla, sentivo il dovere di spiegarla agli altri, di diffondere una medicina che avevo provato e funzionava!!
l'amore mi scoppiava nel cuore e per la prima volta ho sentito che non ero io, non era piu valerio a fare del bene, una mano scendeva in me e attraverso la mia voce e le mie mani, scriveva abbracciava parlava curava toccava ascoltava consigliava meditava e cantava.
in ogni istante, ovunque.
senza mai fermarsi.
da quel 2018 ad oggi sono successe tante cose.
ho fatto il corso per insegnare yoga, ho conosciuto cosi tanti maestri da non sapere dove introdurre tutta quella verità.
in nepal, nel 2019, un ritiro spirituale nel silenzio di un mese mi ha spalancato gli occhi a tutti gli esseri del mondo.
ho iniziato a prendermi cura di ogni dolore e quando prendi questa decisione, la vita ti porta tutti quelli che ne hanno bisogno.
senza che me ne accorgessi, mi sono ritrovato a conoscere e aiutare gente in ogni angolo, dentro casa mia, in famiglia, in strada, tra gli amici, tra conoscenti, viaggiatori, allievi, studenti, colleghi, e donne, tante tante donne con cui ho stretto un legame come mai nella mia vita.
un legame piu speciale dell'amicizia e della coppia, un sentire di cuore che mi ha aperto all'amore universale, mentre mi trovavo ad aiutarle, sentivo che loro lo facevano con me, sono delle maestre e ogni giorno mi insegnano a migliorarmi.
giorni fa parlavo con elisa dei tanti incontri di questo periodo e delle tante persone che sono venute a trovarmi da altre parti d'italia e del mondo.
"vale, sono stata di nuovo da Lama Michel. Quando abbiamo finito il corso è venuto ad abbracciare tutti.
Mi ha abbracciato come fossi sua sorella, e non era un abbraccio forzato, era naturale, si vedeva che dai suoi abbracci traspirava tutto il suo amore.
In quel momento, ho pensato a te. Io non ho mai conosciuto nessuno con il tuo amore vale, l'amore che hai per la vita e per le persone è unico, sei un mio punto di riferimento, piu vado avanti a capire certe cose piu mi rendo conto di che persona sei, fuori dal comune, della bontà la generosità, l'amore verso tutti, una cosa che io non ho mai trovato in nessuno. Le persone hanno il desiderio di tornare a trovarti, perche tu fai stare bene. "

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