siamo una cosa sola


se ognuno di noi ripetesse ogni giorno ....  "    voglio essere felice! "     -.....


sarebbe un mondo piu grato, piu calmo, piu solidale, comprensivo, gentile, piu impegnato, piu altruista, generoso, sorridente, positivo, rilassato.

ci hanno detto che questa quarantena avrebbe portato ai valori piu  semplici di solidarieta e valori condivisi, pace e ritorno alle origini, alle cose essenziali, al vivere insieme, al relax, all'amore condiviso, all'aiuto e al sostegno.

appena usciti di casa, siamo corsi fuori da ikea, in fila davanti ai negozi di abbigliamento, in fila sul raccordo suonando e bestemmiando, chiamando i carabinieri se il vicino parla con un amico... questa e' la normalita che abbiamo aspettato e sognato.

questa la vita che dicevamo sarebbe stata nuova, rivoluzionata, straordinaria, piena di gratitudine.

la gioia non puo passare per la via del successo, non puo essere trovata nel colore dei soldi, nel vestito nuovo, nel capello perfetto.

io la trovo in una piazza piena di amici.




un semplice lunedi pomeriggio di meta maggio, alla luce del tramonto, un angolo di liberta che scorre dentro un bicchiere di birra fresca artigianale.



parlo coi ragazzi del pub, guardano la piazza  e si emozionano a vedere la risposta della gente, affezionata a questa piazza di quartiere.




cammino in questa luce che arriva dal cielo sopra il parco della caffarella, e' una luce unica al mondo.

camminare liberamente,  trovare le coppie sulla panchine, un bicchiere in mano, gli amici intorno, i sorrisi grati di un semplice ritrovarsi insieme a godersi la vita in due chiacchiere e tante risate spensierate.




quanto basta per essere nuovamente grati alla vita. ad un pomeriggio cosi splendente, alla gentilezza della gente, ad un tramonto che sembra un sogno, al vento fresco, ai racconti di gioventu, ai cori sullo scooter... poche semplici parole che cercando  per un attimo di soffiare sopra le preoccupazioni di un momento difficile.




la vita e' una sfida continua.

possiamo vivere un giorno e poi lasciare andare tutto il resto. fare di quel momento la liberazione di tutta una vita. aldila della paura..proprio dall'altra sponda, siede ad aspettarci la felicita'.

per guidare gli altri fuori dalla paura dobbiamo prima averla attraversata noi.

il coraggio di pretendere la felicita ci fa superare montagne con la sola forza delle gambe.

ognuno di noi ha un limite , una debolezza che evita di guardare.

ma e' proprio li il grande scoglio che non ci permette di spiccare il volo.



possiamo uscire per sempre dal ciclo delle sofferenze,

andando oltre, finendo di desiderare, impegnandoci nell'arte del donare.

la sfida di ogni giorno e' affrontare se stessi, affrontare quello che crediamo di non poter fare.



 le resistenze che ostacolano la totale apertura alla vita... sono le paure.

paura di essere totalmente se stessi, di conoscere in profondita   la realta di cio che siamo.






la vita se ne frega...

poi viene a riprenderti la mano... ti fa scavalcare un treno fino  a trovare la mano di chi e' parte di te.

l'amore non ce la fa a vivere in un corpo solo.

ed e' quando raggiungi quella mano che capisci chi sei,

capisci che siamo una cosa sola.

la vita ti trascina...

ti riempie la tasca di sassi..

ti fa la scaletta per salire sul balcone a lasciare una rosa..

e scriverci sopra...

io senza te non sono me.


ti ritrovi quando non hai piu voglia di cercare una rima...

quando non ce la fai piu a non essere come prima.

l' amore si mette le scarpe e cammina per due.

ti libera da cio che non sei e non vuoi piu.

ti racconta la storia del mondo.

ti spiega che una sola vita vale la pena

quando la felicita' e' condivisa. 




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